Arrigo Baldonasco: differenze tra le versioni

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ch'eo agio, a sè mi serra
ch'eo agio, a sè mi serra
sì che d'ogn'altro s'er[r]a
sì che d'ogn'altro s'er[r]a
[ . . . . . -ento]
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da me dae partimento.</poem>
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Versione delle 20:37, 20 set 2010

Arrigo Baldonasco (... – XIII secolo), poeta italiano.

Incipit delle opere

Ben è rason che la troppo argoglianza

Ben è rason che la troppo argoglianza
non agia lungo tempo gran fermessa,
anzi conven che torni a umilianza
e pata pene chi stat'à con essa;
però mi movo e di voi vo[glio] dire
che lungo tempo andate orgogliando,
e 'l vostro canto vae ralegrando
la gente a cui faceste mal patire.

Lo fino amor piacente

Lo fino amor piacente,
ch'eo agio, a sè mi serra
sì che d'ogn'altro s'er[r]a
[. . . . . -ento]
[. . . . . -ente]
[. . . . . -erra]
[. . . . . -erra]
da me dae partimento.

Bibliografia

  • Arrigo Baldonasco, Ben è rason che la troppo argoglianza e Lo fino amor piacente, in "Rimatori della scuola siciliana", a cura di Bruno Panvini, Olschki, Firenze, 1962 e 1964.

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