Giuseppe Ferrari: differenze tra le versioni

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===''La Legge Pica''===
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Non potete negare che intere famiglie vengono arrestate senza il minimo pretesto; che vi sono, in quelle province, degli uomini assolti dai giudici e che sono ancora in carcere. Si è introdotta una nuova legge in base alla quale ogni uomo preso con le armi in pugno viene fucilato. Questa si chiama guerra barbarica, guerra senza quartiere. Se la vostra coscienza non vi dice che state sguazzando nel sangue, non so più come esprimermi.
Non potete negare che intere famiglie vengono arrestate senza il minimo pretesto; che vi sono, in quelle province, degli uomini assolti dai giudici e che sono ancora in carcere. Si è introdotta una nuova legge in base alla quale ogni uomo preso con le armi in pugno viene fucilato. Questa si chiama guerra barbarica, guerra senza quartiere. Se la vostra coscienza non vi dice che state sguazzando nel sangue, non so più come esprimermi<ref>Citato in O'CLERY PATRICK KEYES, La rivoluzione italiana. Come fu fatta l'Unità della nazione, Ed. Ares, Milano, 2000, pag. 528</ref>


==Citazioni su Giuseppe Ferrari==
==Citazioni su Giuseppe Ferrari==

Versione delle 17:22, 21 ott 2010

Giuseppe Ferrari (1811 – 1876), filosofo e politico italiano.

Incipit di alcune opere

Storia delle Rivoluzioni d'Italia

Dov'è adunque l'Italia? In che consiste? Qual legame unisce le repubbliche, i signori, i papi, gli imperatori, le invasioni? Qual rapporto tra gli uomini e le moltitudini, tra le sette e le guerre, tra le guerre e le rivoluzioni? L'erudizione non giova ad illuminarci: lungi dal guidarci essa attesta il caos, conta le invasioni, le guerre, le rivoluzioni, le catastrofi, i personaggi dualizzati, gli eroi contraddittori. i fenomeni strani, i problemi da sciogliersi.

Filosofia della Rivoluzione

Lo stesso procedimento che ci promette la certezza ci conduce al dubbio.
Noi c'inganniamo ad ogni istante: l'errore è sempre immanente al nostro pensiero; siam condannati a diffidare delle nostre idee, dei nostri sensi, della nostra mente siamo costretti a verificare ogni nostro giudizio. Si verificano i nostri giudizi sottomettendoli all'impero della logica. La logica ci promette la certezza con le tre forme dell'identità, dell'equazione e del sillogismo. L'identità ci assicura che una cosa è quella che è; dubitare dell'identità è negare ciò che si afferma, è un affermare ciò che si nega, è rendere impossibile perfino il discorso. L'equazione spiega una cosa per mezzo di un'altra che le è uguale: anche qui se X è uguale a B, X è conosciuta e non è se non che B sotto un'altra forma: contestarlo sarebbe contestare B che viene affermato.

La mente di Pietro Giannone

Signori.

La dignità dei popoli è varia e comprovata dai titoli diversi coi quali conquistano il loro posto nel campo della storia. Gli uni si fondano sulle armi e vivono combattendo, gli altri propugnano la libertà e vincono i regni colle republiche. Hannovi terre, come l'India e l'Arabia, fertili di profeti e di redentori, altre terre nutrono nazioni positive dedite all'industria ed al commercio, e se volessimo figurarci tutti gli stati riuniti in una grande assemblea del genere umano noi vedremmo le forze della loro sovranità tratte dalle fonti più opposte in quel modo stesso che a Vestfaglia nel 1649 o a Vienna nel 1815 ogni stato sanzionava il suo diritto a nome della chiesa o della riforma, della rivoluzione o della reazione.

La Legge Pica

Non potete negare che intere famiglie vengono arrestate senza il minimo pretesto; che vi sono, in quelle province, degli uomini assolti dai giudici e che sono ancora in carcere. Si è introdotta una nuova legge in base alla quale ogni uomo preso con le armi in pugno viene fucilato. Questa si chiama guerra barbarica, guerra senza quartiere. Se la vostra coscienza non vi dice che state sguazzando nel sangue, non so più come esprimermi[1]

Citazioni su Giuseppe Ferrari

  • Ferrari, incompreso e incomprensibile alla Camera, raro e interrotto sulla cattedra, non pensa ch'egli solo o per primo almeno potrebbe fondare «la scuola critica italiana» che non ha da noi né sistema, né maestri, né cultori, né cattedre, né giornali, il che torna a dire che il pensiero soccombe o tiraneggia senza esame, senza discussione, senza tace. (Giuseppe Guerzoni)

Bibliografia

Altri progetti

  1. Citato in O'CLERY PATRICK KEYES, La rivoluzione italiana. Come fu fatta l'Unità della nazione, Ed. Ares, Milano, 2000, pag. 528