Georg Christoph Lichtenberg: differenze tra le versioni
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Versione delle 22:41, 22 ott 2010
Georg Christoph Lichtenberg (1742 – 1799), fisico, filosofo e scrittore tedesco.
- La molta lettura ci ha portato una barbarie evoluta. [1]
Senza fonte
- Affettazione è una gran bella parola quando qualcuno non vuole confessare quello che nondimeno vorrebbe credere di se stesso.
- Che l'uomo sia la creatura più nobile può anche essere dedotto che nessun'altra creatura ha contestato il suo primato.
- Che l'uomo sia la più abile creatura del mondo, lo si può dedurre dal fatto che nessun'altra creatura lo ha mai contraddetto in proposito.
- Chi è innamorato di sé, avrà nel suo amore almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali.
- Chi è innamorato di se stesso ha il grande vantaggio di avere pochi concorrenti.
- Di tutte le invenzioni dell'uomo dubito che ve ne sia qualcuna più facilmente realizzata di quella del Paradiso.
- Ho potuto constatare molto chiaramente che sono spesso di una certa opinione quando vado a letto e di un'altra quando mi alzo.
- I geni aprono le strade, i begli spiriti le appianano e le abbelliscono.
- Il dubbio non deve essere niente più che vigilanza, altrimenti può diventare pericoloso.
- Il gran leggere ci ha portati a una colta barbarie.
- Il ricevere applausi per opere che non richiedono tutte le nostre facoltà ostacola il nostro progresso verso il perfezionamento dello spirito: di solito significa che, d'allora in poi, staremo fermi.
- L'uomo può essere trovato nella ragione, Dio nella passione.
- La malattia è la più grande imperfezione dell'uomo.
- La più perfetta delle scimmie non può disegnare un'altra scimmia; solo l'uomo è in grado di farlo, e solo l'uomo pensa che tale abilità sia un segno di superiorità.
- La virtù premeditata non è degna di valore.
- Le verità più pericolose sono le verità distorte delicatamente.
- Non abbiamo parole per parlare di saggezza con gli stupidi. Chi intende capire il saggio è saggio di per sé.
- Per la maggior parte della gente il non credere ad una cosa è basato sulla fede cieca in qualche altra cosa.
- Prima dobbiamo credere, e allora crederemo.
- Se hai l'intenzione di costruire qualcosa nell'aria è meglio costruire castelli che case di carta.
- Senza il buon senso non c'è vera virtù.
- Un insegnante di scuola oppure un professore non può educare i singoli, ma solo le specie.
- Un libro è uno specchio: se una scimmia vi guarda non è probabile che esso rifletta un apostolo.
- Una volta che conosciamo le nostre debolezze esse cessano di farci del male.
Lo scandaglio dell'anima
- «Come va?» disse un cieco a uno zoppo. «Come vede» rispose lo zoppo.
- È un bell'onore davvero, quello delle donne: dista mezzo pollice dall'ano!
- Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.
- Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.
- Piovve tanto forte che tutti i porci diventarono puliti e tutti gli uomini sporchi.
- Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po' di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.
- Dio creò l'uomo a sua immagine, dice la Bibbia. I filosofi fanno esattamente il contrario: creano Dio a loro immagine
- Se una volta un angelo ci parlasse della sua filosofia, credo che alcune tesi ci suonerebbero come 2 per 2 fa 13
- Un problema: cosa è più difficile, pensare o non pensare? L'uomo pensa per istinto, e chi non sa quanto sia difficile reprimere un istinto? I piccoli spiriti, dunque, non meritano il disprezzo in cui s'incomincia a trattarli in tutti i paesi.
- Non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l'opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.
Osservazioni e pensieri
- Al rispetto spesso sconsiderato per le antiche leggi, le antiche usanze e l'antica religione dobbiamo tutto il male di questo mondo.
- Anche i grandi uomini peccano, e spesso peccano tanto sovente che si sarebbe tentati di crederli piccoli uomini.
- C'è gente che crede ragionevole ciò che vien fatto con una faccia seria.
- Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.
- Chi ha meno di quanto desidera deve sapere che ha più di quanto vale.
- Ci sono molti uomini che leggono per non dover pensare.
- Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.
- Credete voi che il buon Dio sia cattolico?
- Dio creò l'uomo a sua immagine: vuol dire probabilmente che l'uomo creò Dio secondo la sua immagine.
- È conforme all'ordine naturale che animali senza denti abbiano le corna: quale meraviglia se succede lo stesso a uomini e donne anziani?
- È impossibile portare la fiaccola della verità tra la folla senza bruciare qua e là una barba o una parrucca.
- Esiste una specie di ventriloquismo trascendentale con il quale si può far credere alla gente che qualcosa che è stato detto in terra proviene dal cielo.
- Fare esattamente il contrario è anche imitare: vale a dire che si imita il contrario.
- I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.
- Il buon Dio deve volerci proprio bene: viene da noi sempre col cattivo tempo.
- Il nostro concetto di Dio che altro è se non la personificazione dell'incomprensibile?
- Il nostro mondo diverrà un giorno tanto raffinato che sarà ridicolo credere in Dio come oggi è ridicolo credere agli spettri.
- In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.
- L'americano che per primo scoprì Colombo fece una brutta scoperta.
- L'occasione non fa solo ladri, ma anche "grandi uomini".
- La cosa peggiore che si possa fare è pensare e riflettere con angoscia a che cosa si sarebbe potuto fare.
- La prefazione di un libro potrebbe essere chiamata il parafulmine.
- Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo di ciò che si è letto significa ripagare il debito.
- Lo spirito e la bizzarria vanno adoperati con cautela, come tutte le sostanze corrosive.
- Mi dispiace – esclamò un italiano – che non sia peccato bere l'acqua: come sarebbe gustosa!
- Nel bastonare era trasportato da una specie di istinto sessuale: bastonava solo sua moglie.
- Nessuna invenzione è stata più facile per l'uomo di quella del Cielo.
- Niente contribuisce di più alla quiete dell'animo del fatto di non avere alcuna opinione.
- Non c'è uomo al mondo che, trasformandosi in briccone per mille talleri, non avrebbe preferito rimanere onesto per metà della somma.
- Non è strano che gli uomini combattano tanto volentieri per una religione e vivano così malvolentieri secondo i suoi precetti?
- Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire che deve cambiare se si vuole che sia migliore.
- Quando doveva far uso della mente era come quando qualcuno abituato a usare la destra è costretto a usare la sinistra.
- Ringrazio Dio per avermi fatto diventare ateo.
- Sbagliare è cosa umana, anche per questo: gli animali sbagliano poco o non sbagliano affatto, almeno i più intelligenti fra essi.
- Si può paragonare la nostra vita a una giornata d'inverno. Veniamo al mondo tra le dodici e l'una di notte e prima delle otto non fa giorno. Non sono ancora le quattro del pomeriggio e fa di nuovo scuro. Alle dodici moriamo.
- Si vede chiaramente dalla guerra in corso che razza si animale sia un soldato. Si lascia utilizzare per instaurare la libertà, per opprimerla, per rovesciare i re, per mantenerli sul trono.
- Sono molto più disposto alla compassione nei sogni che quando sono desto.
- Sotto il sole non esiste essere più perfido e maligno d'una puttana costretta per vecchiaia a diventar bigotta.
- Noi abbiamo solo quattro principidi morale: 1) Quello filosofico: fà il bene per se stesso, per rispetto alla legge; 2) Quello religioso: fallo perchè è la volontà del Signore, per amore di Dio; 3) Quello umano: fallo perchè aumenta la felicità, per amor proprio; 4) Quello politico: fallo perchè giova al benessere della società della quale tu sei una parte, per amore della società con riguardo a te stesso.
Note
Bibliografia
- Georg Christoph Lichtenberg, Osservazioni e pensieri, scelta, introduzione e traduzione di Nello Saito, Einaudi, Torino 1975.
- Georg Christoph Lichtenberg, Lo scandaglio dell'anima. Aforismi e lettere, a cura di Anacleto Verrecchia, Biblioteca Universale Garzanti, 2002.
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