Giancarlo Dotto: differenze tra le versioni

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'''Giancarlo Dotto''' (Valdagno, giugno 1952) è un giornalista, scrittore e autore teatrale italiano.
'''Giancarlo Dotto''' (1952 - vivente), giornalista, scrittore e autore teatrale italiano.


*[[Carmelo Bene]] era un'impresa di demolizione, uno splendido terrorista culturale che ha esercitato il terrore soprattutto su sè stesso. (da ''La voce che si spense'')
==Citazioni di Giancarlo Dotto==
===Citazioni su Carmelo Bene===


*Mi ha chiesto in fin di voce di aggiustargli la coperta di lana sulle gambe. "Le gambe non le sento più". Di piegare i quattro orli, tutti allo stesso modo, simmetrici. L'ho fatto senza chiedermi perché, era tempo perso con lui chiedersi perché. Solo dopo aver controllato che tutto fosse al suo posto, si è abbandonato con le mani intrecciate sul petto. "Adesso voglio dormire", le sue ultime parole rivolte a Luisa, la compagna insostituibile degli ultimi anni. E si è preparato a morire. Somigliando impeccabilmente ai comatosi che aveva tante volte spiato nelle foto di guerra di David Harali, nelle poesie di Gozzano, nei Cristi di Mantegna, nei racconti di Poe e nei manuali di psichiatria di Krafft-Ebing. La morte migliore possibile, vegliato dal brusio delle donne che lo amano e che lo hanno amato, la femminile disattenzione che da sempre scortava i suoi eroi morenti di scena. (da ''L’ultimo spettacolo'', ''[http://www.immemorialecarmelobene.it/images/giancarlodotto.pdf Fondazione Immemoriale di Carmelo Bene]'')
*Carmelo Bene era un'impresa di demolizione, uno splendido terrorista culturale che ha esercitato il terrore soprattutto su sè stesso.<ref>''La voce che si spense'', op. cit.</ref>


==Bibligrafia==
*Mi ha chiesto in fin di voce di aggiustargli la coperta di lana sulle gambe. "Le gambe non le sento più". Di piegare i quattro orli, tutti allo stesso modo, simmetrici. L'ho fatto senza chiedermi perché, era tempo perso con lui chiedersi perché. Solo dopo aver controllato che tutto fosse al suo posto, si è abbandonato con le mani intrecciate sul petto. "Adesso voglio dormire", le sue ultime parole rivolte a Luisa, la compagna insostituibile degli ultimi anni. E si è preparato a morire. Somigliando impeccabilmente ai comatosi che aveva tante volte spiato nelle foto di guerra di David Harali, nelle poesie di Gozzano, nei Cristi di Mantegna, nei racconti di Poe e nei manuali di psichiatria di Krafft-Ebing. La morte migliore possibile, vegliato dal brusio delle donne che lo amano e che lo hanno amato, la femminile disattenzione che da sempre scortava i suoi eroi morenti di scena.<ref>''L’ultimo spettacolo''. (Fondazione Immemoriale di Carmelo Bene), op. cit.</ref>

==Note==
<references/>

== Fonti ==
*''La voce che si spense'', Questa Italia, programma RAI di Daniela Battaglini, commemorante la scomparsa di Carmelo Bene.
*''La voce che si spense'', Questa Italia, programma RAI di Daniela Battaglini, commemorante la scomparsa di Carmelo Bene.
*{{cita web|url=http://www.immemorialecarmelobene.it/images/giancarlodotto.pdf|titolo=L’ultimo spettacolo... (Fondazione Immemoriale di Carmelo Bene)|formato=PDF}}


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[[Categoria:Giornalisti italiani|Dotto, Giancarlo]]
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Versione delle 22:07, 24 ott 2010

Giancarlo Dotto (1952 - vivente), giornalista, scrittore e autore teatrale italiano.

  • Carmelo Bene era un'impresa di demolizione, uno splendido terrorista culturale che ha esercitato il terrore soprattutto su sè stesso. (da La voce che si spense)
  • Mi ha chiesto in fin di voce di aggiustargli la coperta di lana sulle gambe. "Le gambe non le sento più". Di piegare i quattro orli, tutti allo stesso modo, simmetrici. L'ho fatto senza chiedermi perché, era tempo perso con lui chiedersi perché. Solo dopo aver controllato che tutto fosse al suo posto, si è abbandonato con le mani intrecciate sul petto. "Adesso voglio dormire", le sue ultime parole rivolte a Luisa, la compagna insostituibile degli ultimi anni. E si è preparato a morire. Somigliando impeccabilmente ai comatosi che aveva tante volte spiato nelle foto di guerra di David Harali, nelle poesie di Gozzano, nei Cristi di Mantegna, nei racconti di Poe e nei manuali di psichiatria di Krafft-Ebing. La morte migliore possibile, vegliato dal brusio delle donne che lo amano e che lo hanno amato, la femminile disattenzione che da sempre scortava i suoi eroi morenti di scena. (da L’ultimo spettacolo, Fondazione Immemoriale di Carmelo Bene)

Bibligrafia

  • La voce che si spense, Questa Italia, programma RAI di Daniela Battaglini, commemorante la scomparsa di Carmelo Bene.

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