Greg Bear: differenze tra le versioni

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===''L'enigma della protostella''===
===''L'enigma della protostella''===
Da un orizzonte all'altro, il cielo era pervaso da un cupo bagliore color porpora, striato di lievi filamenti ora di un candore latteo ora di un verde luminoso. T'Prylla sentì lo scricchiolio dei ciottoli secolari sotto la suola degli stivali, l'unico suono esistente a parte quello del suo respiro e i rumori prodotti dalla strumentazione della tuta; aveva lasciato la stazione per poter rimanere sola per un po' e per contemplare il sorgere dei nuovi soli, che avevano appena un anno di vita.
Da un orizzonte all'altro, il cielo era pervaso da un cupo bagliore color porpora, striato di lievi filamenti ora di un candore latteo ora di un verde luminoso. T'Prylla sentì lo scricchiolio dei ciottoli secolari sotto la suola degli stivali, l'unico suono esistente a parte quello del suo respiro e i rumori prodotti dalla strumentazione della tuta; aveva lasciato la stazione per poter rimanere sola per un po' e per contemplare il sorgere dei nuovi soli, che avevano appena un anno di vita.

===''L'ultima fase''===
Ogni ora, miriadi di trilioni di minuscoli esseri viventi — microbi e batteri, i contadini della Natura — nascono e muoiono, del tutto irrilevanti se non fosse per l'enormità del loro numero e l'effetto cumulativo delle loro microscopiche esistenze. Essi non percepiscono vere sensazioni, non soffrono. La morte di cento miliardi di loro non conta neppure una frazione di quella di un singolo essere umano.<br>
Considerate nella loro totalità queste creature, siano piccole come i microbi oppure grandi come gli uomini, si equivalgono nello «slancio vitale», proprio come le fronde di un albero possente riunite assieme equivalgono alla massa dei rami sottostanti, e come la massa dei rami equivale a quella del tronco.<br>
Oggi ne siamo certi con la stessa fermezza con cui i Re di Francia erano certi del loro diritto alla discendenza ereditaria. Quale, fra le generazioni future, verrà a darci torto?


==Bibliografia==
==Bibliografia==
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*Greg Bear, ''Il serpente mago'', Editrice Nord, 1990.
*Greg Bear, ''Il serpente mago'', Editrice Nord, 1990.
*Greg Bear, ''L'enigma della protostella'', traduzione di Annarita Guarnieri, Garden Ed., 1987.
*Greg Bear, ''L'enigma della protostella'', traduzione di Annarita Guarnieri, Garden Ed., 1987.
*Greg Bear, ''L'ultima fase'', traduzione di Gianluigi Zuddas, Ed. Nord, 1987.


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Versione delle 09:08, 5 dic 2010

Greg Bear

Greg Bear, pseudonimo di Gregory Dale Bear (1951 – vivente), scrittore statunitense.

Incipit di alcune opere

Egira

Il generale Ibisiano, un uomo basso e corpulento, fece un cenno ai suoi collaboratori, che lo raggiunsero sul balcone.
— Osservate attentamente — disse loro quando furono al fianco del deputato mediwevano. — Questa è la vera barbarie.
Sotto il balcone, un'orda di penitenti riempiva le strade, rese scivolose dalla pioggia.

Il serpente mago

Le sagome pallide e trasparenti erano ancora una volta chine su Michael Perrin; se fosse stato sveglio, il giovane ne avrebbe riconosciute tre, ma stava dormendo profondamente, e senza sogni. Il sonno era un'abitudine che aveva riacquistato dopo il suo ritorno e che gli permetteva di interrompere, sia pur brevemente, le proprie riflessioni in merito al Regno.

L'enigma della protostella

Da un orizzonte all'altro, il cielo era pervaso da un cupo bagliore color porpora, striato di lievi filamenti ora di un candore latteo ora di un verde luminoso. T'Prylla sentì lo scricchiolio dei ciottoli secolari sotto la suola degli stivali, l'unico suono esistente a parte quello del suo respiro e i rumori prodotti dalla strumentazione della tuta; aveva lasciato la stazione per poter rimanere sola per un po' e per contemplare il sorgere dei nuovi soli, che avevano appena un anno di vita.

L'ultima fase

Ogni ora, miriadi di trilioni di minuscoli esseri viventi — microbi e batteri, i contadini della Natura — nascono e muoiono, del tutto irrilevanti se non fosse per l'enormità del loro numero e l'effetto cumulativo delle loro microscopiche esistenze. Essi non percepiscono vere sensazioni, non soffrono. La morte di cento miliardi di loro non conta neppure una frazione di quella di un singolo essere umano.
Considerate nella loro totalità queste creature, siano piccole come i microbi oppure grandi come gli uomini, si equivalgono nello «slancio vitale», proprio come le fronde di un albero possente riunite assieme equivalgono alla massa dei rami sottostanti, e come la massa dei rami equivale a quella del tronco.
Oggi ne siamo certi con la stessa fermezza con cui i Re di Francia erano certi del loro diritto alla discendenza ereditaria. Quale, fra le generazioni future, verrà a darci torto?

Bibliografia

  • Greg Bear, Egira, traduzione di Marco Pinna, Mondadori, 2002. ISSN 11204966
  • Greg Bear, Il serpente mago, Editrice Nord, 1990.
  • Greg Bear, L'enigma della protostella, traduzione di Annarita Guarnieri, Garden Ed., 1987.
  • Greg Bear, L'ultima fase, traduzione di Gianluigi Zuddas, Ed. Nord, 1987.

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