Johann Strauss (figlio): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Eisenmenger-Strauss.jpg|thumb|Johann Strauss, dipinto ad olio di August Eisenmenger, 1888.]]
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'''Johann Strauss jr''' (1825 – 1899), compositore e direttore d'orchestra austriaco.
'''Johann Strauss jr''' (1825 – 1899), compositore e direttore d'orchestra austriaco.

Versione delle 17:12, 20 dic 2010

Johann Strauss, dipinto ad olio di August Eisenmenger, 1888.

Johann Strauss jr (1825 – 1899), compositore e direttore d'orchestra austriaco.

Citazioni su Johann Strauss jr

  • Un solo valzer di Strauss supera in grazia, delicatezza e vero contenuto musicale la maggior parte dei prodotti di fabbrica straniera, come il campanile di Santo Stefano le vuote colonne ai lati dei boulevards di Parigi. (Richard Wagner)
  • Di tutti i dispensatori di gioia che Dio dotò di talento, Johann Strauss mi è il più caro. Questa dichiarazione può riassumere il mio giudizio su questo meraviglioso fenomeno. Soprattutto in Johann Strauss rispetto l'originalità, il talento innato. In un momento in cui tutto il mondo intorno a lui tendeva a una sempre crescente complessità, a una crescente riflessività, un genio naturale gli permise di creare dal tutto. Mi parve l'ultimo che lavorasse seguendo un'ispirazione spontanea. Sí, ecco che cosa fu: la melodia primordiale, originale, la protomelodia. (Richard Strauss)
  • Ci sono i valzer della testa, i valzer dei piedi e i valzer dei cuori. I primi vengono scritti sbadigliando, in camicia da notte, quando in strada sfrecciano le carrozze dirette ad un ballo e nessuno si ferma a raccoglierti. ne risulta qualcosa in Do o in Fa maggiore. I secondi sono quelli di Strauss, in cui tutto ondeggia e salta (riccioli, occhi, labbra, braccia, piedi). Lo spettatore viene trascinato fra i ballerini, i suonatori sono allegri... Le loro tonalità sono in Re maggiore e La maggiore. La terza classe è rappresentata dai sognatori in Re diesis e La diesis maggiore, il cui padre sembra essere il valzer dello struggimento, i fiori serali e le figure crepuscolari, i ricordi della giovinezza amata e di tante altre cose... (Robert Schumann)
  • Quando ho chiacchierato e fumato il sigaro a casa vostra con il sig. Strauss egli sembrava aver ritrovato la sua energia; era sveglio, pronto, brillante nella conversazione... Sembra impossibile che sia morto! Sono felice di aver avuto il privilegio di incontrarmi con lui e questo incontro rimarrà un bellissimo ricordo per me... (Mark Twain)
  • Ha mostrato come il mondo può essere bello, io invece ho scritto come il mondo può essere brutto. (Emile Zola)
  • Buona notte, Lanner! Buona sera Strauss Padre! Buon giorno, Strauss Figlio! (Franz Wiest)

Bibliografia

  • Roberto Iovino, Gli Strauss, Una dinastia a tempo di valzer; Camunia; 1998.
  • Otto Brusatti, Johann Strauss; Bonechi; Firenze; 1999.

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