Thomas Hobbes: differenze tra le versioni

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[[Categoria:Filosofi britannici|Hobbes, Thomas]]
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Versione delle 22:59, 8 apr 2006

(1588 - 1679), filosofo inglese.

Thomas Hobbes
  • Nella vita primitiva non vi è la presenza dell'arte; alcuna società costituita; e ciò che è peggio, la paura continua, il pericolo di una morte violenta; la vita dell'uomo è confinata nella solitudine, nella povertà, nella sporcizia, nella brutalità e infine la durata della vita è alquanto breve.
  • Sto per intraprendere il mio ultimo viaggio, un grande salto nel buio.
  • Il privilegio dell'assurdità, a cui nessuna creatura vivente è soggetta, tranne l'uomo.
  • La guerra non consiste solo di battaglie, o dell'atto di combattere, ma di un periodo di tempo, in cui la volontà di contendere in battaglia è sufficientemente nota.
  • L'errore di un uomo non diventa la sua legge, né lo obbliga a persistere in esso.
  • La gloria improvvisa è la passione che causa quelle smorfie chiamate risate.
  • Le due virtù cardinali in guerra sono la forza e la frode.
  • Le parole sono i gettoni dei saggi, che non fanno i conti con essi, ma sono i soldi degli sciocchi.
  • L'esaltazione degli antichi scrittori procede non dalla reverenza per i morti, ma dallo spirito di rivalità e dalla reciproca invidia dei vivi. (dal Leviatano)
  • L'interesse e la paura sono i principi della società. (da Il cittadino)