Popolo: differenze tra le versioni

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Citazioni sul '''popolo'''.
Citazioni sul '''popolo'''.


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*L'oppio è ormai la [[religione]] dei popoli. ([[Ennio Flaiano]])
*L'oppio è ormai la [[religione]] dei popoli. ([[Ennio Flaiano]])
*La [[giustizia]] fa onore ad una nazione, ma il [[peccato (religione)|peccato]] segna il destino dei popoli. ([[Bibbia|Bibbia, Proverbi]])
*La [[giustizia]] fa onore ad una nazione, ma il [[peccato (religione)|peccato]] segna il destino dei popoli. ([[Bibbia|Bibbia, Proverbi]])
*La gente non fa sempre le cose che vorrebbe, ma finisce con l'accondiscendervi. L'accettazione passiva del principio che "non tutto nella vita è come lo si vuole. Ma deve essere così". ([[Ignácio de Loyola Brandão]])
*Lasciamo il '48 – fece Bakunin – Dio non fa parte delle nozioni umane, e la sovranità del popolo è la più sottile delle gherminelle politiche. ([[Riccardo Bacchelli]])
*Lasciamo il '48 – fece Bakunin – Dio non fa parte delle nozioni umane, e la sovranità del popolo è la più sottile delle gherminelle politiche. ([[Riccardo Bacchelli]])
*Nella sua semplicità popolare il cittadino non sofisticato, passando dinanzi al parlamento o ai ministeri, è talora indotto a porre il dubbio se sia proprio lì che si governi l'Italia. ([[Giulio Andreotti]])
*Nella sua semplicità popolare il cittadino non sofisticato, passando dinanzi al parlamento o ai ministeri, è talora indotto a porre il dubbio se sia proprio lì che si governi l'Italia. ([[Giulio Andreotti]])
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==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903
*Annarosa Selene, ''Dizionario dei proverbi'', Pan libri, 2004. ISBN 8872171903

==Voci correlate==
*[[Gente]]
*[[Nazione]]


==Altri progetti==
==Altri progetti==

Versione delle 16:44, 27 gen 2011

Citazioni sul popolo.

  • Ben io ti dico, che mia patria è quella | Che nel popolo sta. (Vincenzo Monti)
  • Come fare di un popolo il padrone di se stesso, se non è sottomesso a Dio? (Alexis de Tocqueville)
  • Come il popolo è l'asino: utile, paziente e bastonato. (Francesco Domenico Guerrazzi)
  • È la plebe romana una tal belva | Che, come manco il pensi, apre gli artigli, | E inferocita ciecamente sbrana | Del par chi l'accarezza, e chi l'offende. | Oggi t'adora, e dimani t'uccide, | Per tornar poscia ad onorarti estinto. (Vincenzo Monti)
  • Gli amori della moltitudine sono brevi ed infausti; giudica, più che dall'intento, dalla fortuna; chiama virtù il delitto utile, e scelleraggine l'onestà che le pare dannosa; e per avere i suoi plausi conviene o atterrirla, o ingrassarla, e ingannarla sempre. (Ugo Foscolo)
  • Guai al popolo che per la speranza di una grandezza impossibile o per semplice disperazione giunge a considerare il suo «Capo» come un essere provvidenziale e sacro, dotato di un potere magico e di un'onnipotenza miracolosa. Di sacro non c'è altro che il diritto naturale della persona umana. (Karl Jaspers)
  • Guai se la plebe comincia a gustare il sangue! È un ubbriaco che più beve, più desidera il vino. (Cesare Cantù)
  • Il giudizio della coltura d'un popolo, riferito alle diverse epoche della sua storia, non dipende già dal catalogo de' suoi dotti, ma dalla conoscenza del gusto o sia della tempera che le facoltà dell'animo hanno preso ne' diversi gradi del diloro sviluppo. (David Winspeare)
  • Il più importante di tutti è il popolo, poi viene lo Stato: l'imperatore è quello che conta meno. (Mencio)
  • I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell'opulenza. La chiesa trasale davanti a questo grido d'angoscia e chiama ognuno a rispondere con amore al proprio fratello. (Papa Paolo VI)
  • I popoli, al pari degli individui, tanto possono quanto sanno. (Aristide Gabelli)
  • I popoli puramente pastori non sono stati in tutt'i tempi e non sono anche oggigiorno, se non orde di briganti, e di ladri. Nella loro vita vagabonda essi riguardano tutti i frutti della terra come loro appartenenti di dritto: essi non hanno idea alcuna delle proprietà territoriali, di cui le leggi primitive sono la base, o la sorgente di quasi tutte le leggi civili; essi ignorano soprattutto queste convenzioni posteriori, che sono venute bentosto nelle società agricole e commercianti, a consacrare indistintamente ed in una maniera eguale tutti i generi di proprietà. (Pierre Jean Georges Cabanis)
  • I repubblicani [...] sono umani e sensibili. Soltanto i despoti sostengono che la pena di morte è un attriburo necessario all'autorità. Il popolo sovrano un giorno l'abolirà. (Anatole France)
  • Il carattere dei popoli può rilevarsi dalle forme più caratteristiche delle loro religioni. (William Boyd)
  • Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena. (Alfredo Accatino)
  • Il popolo molte volte desidera la rovina sua ingannato da una falsa specie di bene; e come le grandi speranze e gagliarde promesse facilmente lo muovono. (Niccolò Machiavelli)
  • Il vulgo sciocco | Vuol sempre a parte d'ogni cosa i Dei. (Scipione Maffei)
  • L'oppio è ormai la religione dei popoli. (Ennio Flaiano)
  • La giustizia fa onore ad una nazione, ma il peccato segna il destino dei popoli. (Bibbia, Proverbi)
  • Lasciamo il '48 – fece Bakunin – Dio non fa parte delle nozioni umane, e la sovranità del popolo è la più sottile delle gherminelle politiche. (Riccardo Bacchelli)
  • Nella sua semplicità popolare il cittadino non sofisticato, passando dinanzi al parlamento o ai ministeri, è talora indotto a porre il dubbio se sia proprio lì che si governi l'Italia. (Giulio Andreotti)
  • Nessuno pensi di piegarci senza avere prima duramente combattuto. Un popolo geloso del suo onore non può usare linguaggio, né avere atteggiamento diverso! (Benito Mussolini)
  • Noi non scriviamo per il popolo. Qualsiasi tipo di arte si rivolge solo all'aristocrazia intellettuale di una nazione. (Guy de Maupassant)
  • Non c'è riposo per i popoli liberi: il riposo è un'idea monarchica. (Georges Clemenceau)
  • O cari popoli di questo vasto Impero | Come vi ammiro in segreto! | Offrite il vostro sangue, il vostro sudore | Per nutrire questa depravata genia! (Elisabetta di Baviera)
  • Ogni popolo è autonomo; o con altri vocaboli, ogni Stato vero è libero ed inviolabile inverso tutti i popoli e tutti gli Stati. (Terenzio Mamiani)
  • Perché la colpa de' regnanti, o Padre, | Negli innocenti popoli è punita? (Vincenzo Monti)
  • Popolo ingiusto è popolo tiranno; Ed io l'amore de' tiranni abborro. (Vincenzo Monti)
  • Tripudia, esulta, sfogati, | Stolida plebe, generata in seno | Alla paura: imparerai tra poco | A tacer. (Vincenzo Monti)
  • Un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade dalle prove supreme che determinano il corso della storia. (Benito Mussolini)
  • Un popolo non comincia a vivere quando la storia comincia a scrivere. (Simion Mehedinti)

Proverbi italiani

  • Chi dipende dalla plebe deve essere incudine o martello.
  • Chi serve alla plebe si è scelto un cattivo padrone.
  • Chi vuol piacere alla plebe, deve farsi uguale ad essa.
  • Dove c'è popolo, è confusione.
  • È meglio aver a che fare con gli orsi, che con una plebaglia scatenata.
  • Guardati da furor di popolo.
  • Il popolo è una palla, che va dov'è spinta.
  • Il popolo piange quando il tiranno ride.
  • Il popolo, il fuoco e l'acqua non si possono domare.
  • La miglior cautela di un popolo libero è di non credere ad alcun tiranno.
  • La plebe cerca sempre novità.
  • La plebe vuol sempre mettere le mani in pasta per fare il pane a modo suo.
  • Nel diritto, nel trono e nel lavoro sta la forza del popolo.
  • Non disprezzare mai la voce del popolo: esso è in molti, e tu sei solo.
  • Non è degno di lode chi adula la plebe.
  • Non v'è bestia più pazza della plebe.
  • Odio di popolo, vetro tagliente; favor di popolo, nebbia evanescente.
  • Ogni popolo ha la sua canzone.
  • Pane e feste tengono il popolo quieto.
  • Piacere ai savi e alla plebe è impossibile.
  • Voce di popolo, voce di Dio.

Bibliografia

Voci correlate

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