Conversione religiosa: differenze tra le versioni

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Ermes Maria Ronchi
Micione (discussione | contributi)
Manuele II di Bisanzio, qui da Fede
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*Così vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un [[peccatore]] convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. ([[Gesù]])
*Così vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un [[peccatore]] convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. ([[Gesù]])
*Dio di nessuna cosa tanto si rallegra, come della conversione e della [[salvezza]] dell'uomo. ([[San Gregorio Nazianzeno]])
*Dio di nessuna cosa tanto si rallegra, come della conversione e della [[salvezza]] dell'uomo. ([[San Gregorio Nazianzeno]])
*Dio non si compiace del sangue, non agire secondo ragione, "σὺν λόγω" {{NDR|non agire con il ''logos''}}, è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia... Per convincere un'anima ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte... ([[Manuele II di Bisanzio]])
*Il [[proselitismo]] è mutamento di etichetta, la conversione di carattere. ([[Fulton J. Sheen]])
*Il [[proselitismo]] è mutamento di etichetta, la conversione di carattere. ([[Fulton J. Sheen]])
*La capacità di conversione è maggiore negli individui effettivamente malvagi che non in quanti siano soddisfatti e compiaciuti di sé. ([[Fulton J. Sheen]])
*La capacità di conversione è maggiore negli individui effettivamente malvagi che non in quanti siano soddisfatti e compiaciuti di sé. ([[Fulton J. Sheen]])

Versione delle 09:07, 6 feb 2011

Caravaggio, Conversione di San Paolo

Citazioni sulla conversione in senso religioso.

  • Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino! (Giovanni Battista)
  • Così vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione. (Gesù)
  • Dio di nessuna cosa tanto si rallegra, come della conversione e della salvezza dell'uomo. (San Gregorio Nazianzeno)
  • Dio non si compiace del sangue, non agire secondo ragione, "σὺν λόγω" [non agire con il logos], è contrario alla natura di Dio. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia... Per convincere un'anima ragionevole non è necessario disporre né del proprio braccio, né di strumenti per colpire né di qualunque altro mezzo con cui si possa minacciare una persona di morte... (Manuele II di Bisanzio)
  • Il proselitismo è mutamento di etichetta, la conversione di carattere. (Fulton J. Sheen)
  • La capacità di conversione è maggiore negli individui effettivamente malvagi che non in quanti siano soddisfatti e compiaciuti di sé. (Fulton J. Sheen)
  • La conversione costituisce il traguardo del nostro ministero: ridestare la consapevolezza del peccato nella sua perenne e tragica realtà, consapevolezza delle sue dimensioni personali e sociali, insieme con la certezza che «la grazia ha sovrabbondato sul peccato» (Rom. 5, 20); e proclamare la salvezza in Gesù Cristo. (Paolo VI)
  • La conversione è cosa di un istante. La santificazione è lavoro di tutta la vita. (Josemaría Escrivá de Balaguer)
  • La conversione non è la causa della luce, ma l'effetto della tua notte toccata dall'allegria della luce, che apre la gioia come un fiore. (Ermes Maria Ronchi)
  • Nella preghiera avviene la conversione del cuore verso Colui che è sempre pronto a dare se noi siamo in grado di ricevere. Nella conversione poi avviene la purificazione dell'occhio interiore, quando si escludono le cose che si bramavano temporalmente, e ciò affinché la pupilla del cuore possa sopportare la luce semplice che risplende senza tramonto o mutazione; e non solo sopportarla ma anche abitare in essa; e abitarvi non solo senza fastidio ma anche con ineffabile gaudio, nel quale consiste la vita veramente e genuinamente beata. (Agostino d'Ippona)
  • Tutto mi dice di convertirmi, tutto mi canta la necessità di santificarmi, tutto mi ripete e mi urla che, se un bene che io desidero non si verifica è solo per mia colpa, per mia grandissima colpa e devo sbrigarmi a convertirmi. (Charles de Foucauld)

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