Federico II di Svevia: differenze tra le versioni

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:''Si probitas, sensus, virtutum gratia, census, | Nobilitas orti possent resistere morti, | Non foret extinctus Fredericus, qui jacet intus...
:''Si probitas, sensus, virtutum gratia, census, | Nobilitas orti possent resistere morti, | Non foret extinctus Fredericus, qui jacet intus...
*''Tale imperò che gentilezza<ref>Qui "gentilezza" ha il significato di [[nobiltà]].</ref> volse, | secondo 'l suo parere, | che fosse antica possession d'avere | con reggimenti belli''. ([[Dante Alighieri]])
*''Tale imperò che gentilezza<ref>Qui "gentilezza" ha il significato di [[nobiltà]].</ref> volse, | secondo 'l suo parere, | che fosse antica possession d'avere | con reggimenti belli''. ([[Dante Alighieri]])
*Federigo II aspirava a [[Unità d'Italia|riunire l’Italia]] sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a’ suoi successori potentissima fra le monarchie d’[[Europa]] ([[Ugo Foscolo]] [[s:Sulla lingua italiana. Discorsi sei/Discorso secondo|''Sulla lingua italiana. Discorsi sei: Discorso secondo'']])
*Federigo II aspirava a [[Unità d'Italia|riunire l’Italia]] sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a’ suoi successori potentissima fra le monarchie d’[[Europa]]. ([[Ugo Foscolo]])


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Versione delle 13:04, 19 feb 2011

Federico II del Sacro Romano Impero

Federico II di Svevia, Federico II Hohenstaufen, o Federico I di Sicilia (1194 – 1250), Sacro Romano Imperatore dal 1220 al 1250.

Citazioni di Federico II

  • Il giorno che vorrò castigare una provincia la farò governare da un filosofo. (citato in Umberto Eco, Sulla letteratura, Bompiani)

Attribuite

  • Il mondo è vittima di tre impostori: Mosè, Cristo e Maometto, due dei quali morti in maniera onorevole, a differenza di Cristo morto in croce[1][2].

Citazioni su Federico II

  • Dio e l'imperatore hanno liberato un Sepolcro[3] che dà speranza a tutti i cristiani. Avendo egli dato il suo meglio, dovrebbe essere sciolto dalla scomunica. (Freidank)
  • Federico II, il cosiddetto imperatore [...] re della pestilenza [...] eretico e precursore dell'Anticristo. (papa Gregorio IX)
  • [A parlare è la personificazione di Roma] Il principe potente e tre volte beato, Federico, Bagliore di fuoco, la meraviglia del mondo, | il cui arco è di bronzo e il cui dardo è folgore | che brucia da parte a parte i nemici, | a lui Federico, che ha il nome sfavillante e guida la gloria, | servono la terra, il mare e la volta del cielo. (Giorgio di Gallipoli)
  • Lo 'mperadore Federigo fue nobilissimo signore; e·lla gente ch'avea bontade venia a·llui di tutte parti, però che l'uomo donava volentieri e mostrava belli sembianti a chi avesse alcuna speziale bontà. A·llui veniano sonatori, trovatori e belli favellatori, uomini d'arti, giostratori, schermitori, e d'ogni maniera gente. (Anonimo, Novellino, Novella XIX – Come tre maestri di nigromanzia vennero alla corte dello 'mperadore Federigo)
  • Quando giunge il grande Federico, servo di Dio | il sole riluce, l'aria si fa tiepida, l'acqua ribolle, la terra rinverdisce.[4] (Marquard de Ried)
Adveniente Dei famulo magno Federico | Sol nitet, aura tepet, aqua bullit, terra virescit.
  • [Federico II nel ricordo del filosofo ebraico Juda ben Salomon Cohen, che aveva dato risposta a interrogativi dell'imperatore su questioni di geometria (anni intorno al 1240)] Quando queste soluzioni furono esposte davanti all'imperatore Federico ‒ sia esaltata la sua gloria! ‒ egli si compiacque molto delle risposte che io davo a colui che si atteggiava presso di lui a filosofo [probabilmente Michele Scoto, NDR]. Ci furono tra noi numerose discussioni su parecchi argomenti e numerose questioni e risposte e ciò durò per dieci anni. Io sono sceso nelle terre dell'imperatore e ho visto la saggezza delle sue azioni e dei suoi impegni, i suoi sapienti, i suoi notai, i suoi consiglieri, i suoi giudici e i suoi capi, il cibo della sua mensa e le dimore dei suoi servitori. (Juda ben Salomon Cohen)
  • [Associandolo alla bestia dell'Apocalisse, XIII] Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca per oltraggiare il nome divino, e non smette di assalire con simili dardi né il tabernacolo di Dio né i santi che abitano nei cieli. (papa Gregorio IX)
  • Se la bontà, la moderazione, la virtù, le sostanze, la nobiltà, potessero far resistere alla morte, non sarebbe morto Federico, che qui giace.  Fonte? Fonte?
Si probitas, sensus, virtutum gratia, census, | Nobilitas orti possent resistere morti, | Non foret extinctus Fredericus, qui jacet intus...
  • Tale imperò che gentilezza[5] volse, | secondo 'l suo parere, | che fosse antica possession d'avere | con reggimenti belli. (Dante Alighieri)
  • Federigo II aspirava a riunire l’Italia sotto un solo principe, una sola forma di governo e una sola lingua; e tramandarla a’ suoi successori potentissima fra le monarchie d’Europa. (Ugo Foscolo)

Note

  1. La paternità della frase appartiene agli ambienti della Sorbona intorno al 1200. Fu attribuita a Federico II dalla propaganda papale anti-imperiale (cfr. Hubert Houben, Federico II. Imperatore, uomo, mito, il Mulino, 2009 ISBN 978-88-15-13338-0 (p. 121)
  2. Hubert Houben, Federico II. Imperatore, uomo, mito, Il Mulino, 2009 ISBN 978-88-15-13338-0 (p. 57)
  3. È la Basilica del Santo Sepolcro, sita in Gerusalemme.
  4. Qui Federico II viene descritto come signore degli elementi naturali, secondo una tradizione comune a Johanet d'Albusson e Terrisio d'Atina. La descrizione si riferisce all'ingresso pacifico e trionfale in Gerusalemme nella sesta crociata, il 17 marzo 1229.
  5. Qui "gentilezza" ha il significato di nobiltà.

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