John Kenneth Galbraith: differenze tra le versioni

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*Il socialismo, al nostro tempo, non è una conquista dei socialisti; il socialismo moderno è il figlio degenere del capitalismo. E così sarà negli anni a venire. (da ''Storia dell'economia'', 1987)
*Il socialismo, al nostro tempo, non è una conquista dei socialisti; il socialismo moderno è il figlio degenere del capitalismo. E così sarà negli anni a venire. (da ''Storia dell'economia'', 1987)
* La sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l'[[astrologia]] un po' più rispettabile. (citato in ''Panorama'' del 7 maggio 2009, p. 103)
* La sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l'[[astrologia]] un po' più rispettabile. (citato in ''Panorama'' del 7 maggio 2009, p. 103)
* Così come vi è molto del passato in ciò che è presente, così vi è anche molto del presente in ciò che sarà nel futuro (American Capitalism, 1952)
*Le persone che si credono intensamente impegnate a riflettere in privato di solito non stanno facendo nulla. (da ''Discorso sulle scienze e sulle arti'')
*Le persone che si credono intensamente impegnate a riflettere in privato di solito non stanno facendo nulla. (da ''Discorso sulle scienze e sulle arti'')
*Ma, se non vide, o se non previde completamente la Rivoluzione industriale nella sua piena manifestazione capitalistica, [[Adam Smith|Smith]] osservò con grande chiarezza le contraddizioni, l'obsolescenza e, soprattutto, l'angusto egoismo sociale del vecchio ordine. Se egli era un profeta del nuovo, ancor di più era un nemico del vecchio. (da ''Storia dell'economia'', 1987)
*Ma, se non vide, o se non previde completamente la Rivoluzione industriale nella sua piena manifestazione capitalistica, [[Adam Smith|Smith]] osservò con grande chiarezza le contraddizioni, l'obsolescenza e, soprattutto, l'angusto egoismo sociale del vecchio ordine. Se egli era un profeta del nuovo, ancor di più era un nemico del vecchio. (da ''Storia dell'economia'', 1987)

Versione delle 19:48, 7 mar 2011

John Kenneth Galbraith

John Kenneth Galbraith (1908 – 2006), economista canadese.

Citazioni

  • Il socialismo, al nostro tempo, non è una conquista dei socialisti; il socialismo moderno è il figlio degenere del capitalismo. E così sarà negli anni a venire. (da Storia dell'economia, 1987)
  • La sola funzione delle previsioni in campo economico è quella di rendere persino l'astrologia un po' più rispettabile. (citato in Panorama del 7 maggio 2009, p. 103)
  • Così come vi è molto del passato in ciò che è presente, così vi è anche molto del presente in ciò che sarà nel futuro (American Capitalism, 1952)
  • Le persone che si credono intensamente impegnate a riflettere in privato di solito non stanno facendo nulla. (da Discorso sulle scienze e sulle arti)
  • Ma, se non vide, o se non previde completamente la Rivoluzione industriale nella sua piena manifestazione capitalistica, Smith osservò con grande chiarezza le contraddizioni, l'obsolescenza e, soprattutto, l'angusto egoismo sociale del vecchio ordine. Se egli era un profeta del nuovo, ancor di più era un nemico del vecchio. (da Storia dell'economia, 1987)
  • Mi sono sempre preoccupato di conservare una certa distanza e penso che si debba sempre tenersi stretta una parte del proprio io e non essere mai totalmente convinto della giustezza di quello che si fa. La fede dovrebbe sempre essere temperata dalla moderazione. (citato in Ralf Dahrendorf, Erasmiani, traduzione di M. Sampaolo, p. 175)
  • Nella società opulenta non si può fare nessuna valida distinzione tra i lussi e le necessità. (da La società opulenta)
  • Nessuno può mettere in dubbio che lo sviluppo del socialismo e dello stato assistenziale negli ultimi settant'anni sia stato strettamente collegato con l'ascesa dello sport di squadra. (citato in Focus, n. 88, p. 106)
  • Non c'è niente che faccia tanto prestigio in un'azienda quanto il numero dei propri subordinati. E non c'è niente di tanto gratificante quanto poter passare a dei subordinati la responsabilità di pensare. Ne derivano un potente impulso ad aumentare le schiere del personale e una marcata tendenza alla stasi burocratica. (citato in Focus, n. 114, p. 151)
  • Non occorrono né coraggio né prescienza per predire il disastro. Il coraggio è necessario per affermare che le cose vanno bene, proprio nel momento in cui stanno andando bene. Gli storici si divertono a crocifiggere il falso profeta del millennio. Non insistono mai sull'errore dell'uomo che a torto predisse l'Armageddon. (da Il grande crollo, 1954)
  • Si può formulare la regola che quanto più l'esercizio di un qualsiasi potere è antico, tanto più apparirà benevolo, mentre quanto più recente ne è l'assunzione, tanto più apparirà innaturale e pericoloso. (citato in Focus n. 65, p. 135)
  • La guerra rimane il più grande fallimento umano. (citato in Call of Duty 3)
  • La politica non è l'arte del possibile. Consiste nello scegliere fra il disastroso e lo sgradevole. (citato in Al Gore, La Scelta, pag. 350)

Senza fonte

  • Tutte le razze hanno prodotto economisti di successo, con l'eccezione degli Irlandesi che senza dubbio possono vantare la loro devozione ad arti più alte.
  • Si dice che molto del lavoro del mondo è fatto da uomini che non sentono molto bene. Marx è uno di questi.
  • I soldi sono una cosa singolare. Si collocano come una delle più grandi fonti di gioia dell'uomo. La morte è la sua più grande fonte di ansietà. I soldi differiscono da un'automobile, da una padrona o da un cancro nell'essere ugualmente importanti per quelli che li hanno e per quelli che non li hanno.
  • Se non potete confortare gli afflitti, allora affliggete il confortevole.
  • È molto, molto meglio tener l'ancora nell'assurdità che salpare per i perigliosi mari del pensiero.
  • La Metropoli avrebbe dovuto essere abortita molto prima che diventasse New York, Londra o Tokyo.
  • In economia, speranza e fede coesistono con delle grandi pretese scientifiche ed anche con un profondo desiderio di rispettabilità.
  • I nemici della saggezza convenzionale non sono le idee ma la marcia degli eventi.
  • Se nient'altro ci riesce, un insuccesso spettacolare può sempre garantire l'immortalità.

Bibliografia

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