Proverbi dei nativi americani: differenze tra le versioni
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Versione delle 17:18, 27 mar 2011
- Attento mentre parli. Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te. (Navajo)
- Evitate di dare dispiaceri ai vostri simili, ma al contrario, vedete di procurare loro gioia ogni volta che potete. (Sioux)
- La lingua può impiccare l'uomo più veloce di una corda.
- Lungo il cammino della vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità.
- Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli.
- Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nelle sue scarpe.
- Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento. (Navajo)
- Un arco non dorme mai.
- Meglio avere meno tuoni nella bocca e più luce nella mano. (Navajo)
- Di notte tutti i gatti diventano leopardi.
Canti
- Il cespuglio canta sotto un albero e canta. (Il cespuglio canta) (Yuman e Yaqui)
- Il cervo guarda un fiore. (Yuman e Yaqui)
- Il cervo cancella la luce del giorno. Quel che venne dopo la chiamò Oscurità. (Il cervo cancella la luce del giorno) (Yuman e Yaqui)
- Sono come un orso. Mi appoggio sulle mani e aspetto il sorgere del sole. (Sono come un orso) (Pawnee)
- Le farfalle ubriache restano con le ali che sbattono. (Canti di caccia) (Dal sud-ovest)
- Sulla montagna la noia del vento. (Canto di danza) (Ute settentrionali)
- Del vento soltanto ho paura. (Canto degli alberi) (Chippewa)
- Chi è l'uomo che uccise un nemico e non ha gioia? Io solitario ho tutta la gioia. (L'uomo senza gioia) (Papago)
- Le ragazze sono più dolci dei fiori. (Canto d'amore dei Tule) (Panama)
- Oh cacciatore, ti prego a mani giunte; non ci sono tanti altri mestieri in questo mondo? Perché, ammazzando i pappagalli, privi questo bosco della dea dell'eloquenza?
Bibliografia
- Canti degli indiani d'America- a cura di Silvio Zavatti; 1993, Newton Compton, Roma ISBN 88-7983-073-2