David Cooper: differenze tra le versioni

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'''David G. Cooper''' (1931 – 1986), psichiatra sudafricano.
'''David G. Cooper''' (1931 – 1986), psichiatra sudafricano.

*L'alienazione sociale si sovrappone il più delle volte alle diverse forme di alienazione mentale... Quelli che sono ammessi in un ospedale psichiatrico, lo sono non tanto perché sono malati, quanto perché protestano in modo più o meno adeguato contro l'ordine sociale. Il sistema sociale in cui vengono presi rinforza cos i misfatti prodotti dal sistema familiare nel quale sono cresciuti. Questa autonomia che cercano di affermare nei riguardi d'una microsocietà agisce come rivelatore di un'alienazione massiccia esercitata da tutta quanta la società. (da ''Aliénation mentale et aliénation sociale''; citato in Gilles Deleuze e Félix Guattari, ''[[L'Anti-Edipo]]'', traduzione di Alessandro Fontana, Einaudi, 2002, p. 366)


== ''La morte della famiglia'' ==
== ''La morte della famiglia'' ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* David Cooper, ''La morte della famiglia'', trad. di Costantini Maggioni C., Einaudi, Torino 1972
* David Cooper, ''La morte della famiglia'', traduzione di Costantini Maggioni C., Einaudi, Torino 1972.


==Altri progetti==
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Versione delle 06:06, 19 apr 2011

David G. Cooper (1931 – 1986), psichiatra sudafricano.

  • L'alienazione sociale si sovrappone il più delle volte alle diverse forme di alienazione mentale... Quelli che sono ammessi in un ospedale psichiatrico, lo sono non tanto perché sono malati, quanto perché protestano in modo più o meno adeguato contro l'ordine sociale. Il sistema sociale in cui vengono presi rinforza cos i misfatti prodotti dal sistema familiare nel quale sono cresciuti. Questa autonomia che cercano di affermare nei riguardi d'una microsocietà agisce come rivelatore di un'alienazione massiccia esercitata da tutta quanta la società. (da Aliénation mentale et aliénation sociale; citato in Gilles Deleuze e Félix Guattari, L'Anti-Edipo, traduzione di Alessandro Fontana, Einaudi, 2002, p. 366)

La morte della famiglia

  • Nel corso di questo capitolo ho dovuto necessariamente usare un linguaggio che ritengo arcaico, essenzialmente reazionario e certamente discorde del mio pensiero. "Termini familiari" come madre, padre, bambino (nel senso di "loro" bambino), superego. Il significato implicito della parola "madre" abbraccia un certo numero di funzioni biologiche; funzioni primarie di protezione, un ruolo iperdefinito della società, ed una certa "realtà legale". In effetti la funzione materna può essere estesa ad altre persone oltre alla madre – al padre, ai fratelli, e soprattutto ad altri individui al di fuori del gruppo biologico familiare. (p. 31)
  • Non abbiamo più bisogno di padri o di madri. Abbiamo solo bisogno di "maternage" e "paternage". (p. 31)

Bibliografia

  • David Cooper, La morte della famiglia, traduzione di Costantini Maggioni C., Einaudi, Torino 1972.

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