Il cosmo sul comò: differenze tra le versioni

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*'''Aldo''': Ora provo il giro della morte! <br/> '''Giacomo''': Ma no, non lo fare! <br/> '''Giovanni''': Ci ha già provato il Conte di Montecristo, hai visto che cosa gli è successo? L'hanno rotolato dentro una tela e rinchiuso in uno sgabuzzino!
*'''Aldo''': Ora provo il giro della morte! <br/> '''Giacomo''': Ma no, non lo fare! <br/> '''Giovanni''': Ci ha già provato il Conte di Montecristo, hai visto che cosa gli è successo? L'hanno rotolato dentro una tela e rinchiuso in uno sgabuzzino!
*'''Aldo''': Je suis un cavalier! <br/> '''Giacomo e Giovanni''': Cavaliere? <br/> '''Aldo''': Oui? <br/> '''Giacomo e Giovanni''': Prrrrrrrrrrr!
*'''Aldo''': Je suis un cavalier! <br/> '''Giacomo e Giovanni''': Cavaliere? <br/> '''Aldo''': Oui? <br/> '''Giacomo e Giovanni''': Prrrrrrrrrrr!
*'''Giovanni e Giacomo''': Napoleon? <br /> '''Napoleone''': Oui? <br /> '''Giovanni e Giacomo''': Prrrrrrrrrrr!


=== Temperatura basale ===
=== Temperatura basale ===

Versione delle 17:07, 24 apr 2011

Il cosmo sul comò

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Titolo originale

Il cosmo sul comò

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 2008
Genere Commedia
Regia Marcello Cesena
Sceneggiatura Aldo, Giovanni & Giacomo, Valerio Bariletti e Marcello Cesena
Produttore Paolo Guerra
Interpreti e personaggi
Note

Titoli Episodi:

  • Milano Beach
  • L'autobus del peccato
  • Falsi prigionieri
  • Temperatura basale

Il cosmo sul comò, film italiano del 2008 con Aldo, Giovanni & Giacomo, regia di Marcello Cesena.

Frasi

L'autobus del peccato

  • È il Sangue di Cristo, non si può berlo così! Vai all'Inferno! (Padre Bruno) [Mentre rimprovera un cherichetto che ha scoperto mentre beveva il vino da un'ampollina. In realtà si tratta di un errore, perché il vino consacrato si tiene nel calice e non viene conservato al termine della messa]
  • Caro Don Bruno, prima di tutto si accerti che nessuno la stia spiando: l'occhio indiscreto non dorme mai. Le scrivo perché, come ben sa, non sono mai riuscito a sedermi davanti a lei nel confessionale. È vero che i nostri parrocchiani non sono capitani di industria, però, lo ammetto, anch'io ho contribuito a farli sembrare ancora più poveri. Tecnicamente non lo definirei un furto, eh? Piuttosto un prestito, ecco, un prestito non autorizzato e senza garanzia di rientro, però sempre un prestito. Ma lei lo sa, avvolte è così difficile chiedere: abbiamo paura che ci venga rifiutato quello di cui abbiamo bisogno. E io avevo tanto bisogno di aprire il gas a manetta e sentire il rombo dei miei 250 cavalli sotto il sedere! Padre, scendo dall'autobus del peccato, ma salgo su un altro mezzo ben più pericoloso. Speriamo almeno, che una volta giunti al capolinea, il suo superiore lassù, sia benevolo almeno quanto lei lo è con i suoi parrocchiani. PS: Padre, ma è vero che all'inferno il casco non è obbligatorio? [Una lettera scritta dal Sagrestano e letta da Padre Bruno, dopo che il Sagrestano ha lasciato la chiesa portandosi un po' di denaro ricavato dalle offerte.]

Falsi prigionieri

  • Equilibre, equilibre, equlibre.... (Aldo)
  • Scivolement, scivolement, scivolement... (Giovanni)

Dialoghi

Milano beach

  • Giovanni: E dai, di qualcosa anche tu, cos'è che ti piace?
    Moglie di Giovanni: Cosa mi piace, il viaggio di ritorno.
    [Giovanni improvvisamente frena] Giovanni: E no, e non si parte con questo spirito! [Tutti quanti esultano] Questo è lo spirito giusto, bravi! [Riparte con la macchina]

L'autobus del peccato

  • Padre Bruno: Io ti assolvo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.
    Signora: Grazie Padre.
    [Fuori campo] Mario: Vergogna.
    Signora: Come?
    Padre Bruno: Cosa c'è?
    Signora: Non lo so, è come se ho sentito una voce, un rimprovero.
    Padre Bruno: Ecco brava, continua ad ascoltare la voce del tuo cuore, figliola.
    Signora: Sì, Padre. [Va via]
    Padre Bruno: Mario... [Mario esce da dietro il confessionale] Quante volte te lo devo dire che non puoi ascoltare le confessioni?
    Mario: Quella donna ha messo le corna al marito e se la cava con tre Ave Maria?
  • Mario [parlando con Padre Bruno dell'importanza della confessione]: Ma io ho tanto bisogno di Dio.
    Padre Bruno [aprendo la tendina del confessionale]: Tu hai tanta paura di andare all'Inferno. Da quant'è che non ti confessi?
    Mario: Beh... c'era ancora Pertini... abbiamo vinto i mondiali... 2006?
    Padre Bruno: '82. [chiude la tentina del confessionale]
    Mario: Come passa il tempo.
  • Mario: Padre, ma la risurrezione riguarda solo l'anima o anche il corpo?
    Padre Bruno [stufo della solita domanda]: La risurreziione è dell'anima e del corpo.
    Mario: Ahh, ma nel senso di carne e ossa..?
    Padre Bruno: Ahh, nel senso che l'uomo ritorna a Dio!
    Mario: Sì, ma col suo corpo o con un corpo diverso?
    Padre Bruno: Nel tuo caso sarebbe meglio che tu rinascessi con un corpo diverso.
  • Beniamino: Biscotti e vin santo?
    Mario: Ma ti sembra il momento? [prende un biscotto] Mmh..buoni. Sono artigianali?
    Beniamino: Sì: "CroccaDog".
    Mario [disgustato sputando il biscotto]: Ma sono biscotti per cani!
    Beniamino: Ricchi di fibre, cereali, e frutta secca.

Falsi prigionieri

  • Aldo: Ora provo il giro della morte!
    Giacomo: Ma no, non lo fare!
    Giovanni: Ci ha già provato il Conte di Montecristo, hai visto che cosa gli è successo? L'hanno rotolato dentro una tela e rinchiuso in uno sgabuzzino!
  • Aldo: Je suis un cavalier!
    Giacomo e Giovanni: Cavaliere?
    Aldo: Oui?
    Giacomo e Giovanni: Prrrrrrrrrrr!
  • Giovanni e Giacomo: Napoleon?
    Napoleone: Oui?
    Giovanni e Giacomo: Prrrrrrrrrrr!

Temperatura basale

  • Moglie di Giacomo: Ma non c'è proprio niente che possiamo fare?
    D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: Si un paio di cose: o cambiare partner... ahahah, no scherzavo, dai, scherzavo, non si intristisca, già questi sono depressi...
  • D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: Signor Poretti, lei si è applicato?
    [Guardandosi con la moglie] Giacomo: ...Sì.
    D.ssa Alexandra Gastani Finzi: E non sembra. E no perché proprio questi spermatozoi non vogliono vincere, eh? Qui non c'è cattiveria, manca proprio lo sguardo della tigre in questi semini.
    [Guardandosi con la moglie] Giacomo: ...Semini?
    D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: La temperatura basale l'avete presa?
    Moglie di Giacomo: Certo.
    D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: Sì, ma come ho detto io?
    Giacomo: Sì.
    D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: Sicuro?
    Giacomo: Sicuro.
    D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: ...Ve lo rispiego.
    Giacomo: Dottoressa, guardi che non siamo mica scemi.
    Moglie di Giacomo: Amore non ti arrabbiare che fa male agli spermatozoi, no? Non c'è piuttosto un'altra possibilità?
    D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: Sì, secondo me a questo punto potete rivolgervi alla banca del seme.
    Giacomo: Sì, per un mutuo.
    D.ssa Alexandra Gastani Finzi: Lo sa che io al suo posto non farei tanto lo spiritoso?
    Giacomo: Senta, Dottoressa Frinzi.
    D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: Gastani Frinzi.
    Giacomo: Senti, Gastani Frinzi, lo sai che se ti trovo in giro in macchina io ti tiro sotto?
    Moglie di Giacomo: Amore, ma cosa dici?
    Giacomo: Tieni giù le mani porca di quella puttana! Gastani Frinzi dei miei coglioni! [Esce dalla stanza] Dove cazzo si esce da questo posto di merda?!
    Moglie di Giacomo: Scusi Dottoressa Frinzi.
    [Visibilmente perplessa] D.ssa Alexandra Gastani Frinzi: ...Ga ..Gas... Gastani Frinzi.
    Giacomo: Avete concepito una porta o no?
    Moglie di Giacomo: Volevo dire Gastani Frinzi, mi scusi. Facciamo con la segretaria, no? Amore?
    Giacomo: Ah perché ti devo anche pagare? Ma vaffanculo va!
  • Aldo [parlando di suo figlio]: Si è fatto bocciare. Che vergogna.
    Giacomo: Ma chi?
    Aldo: Il maggiore.
    Giacomo: Ah, "lo scienziato"!
    Giovanni: Per forza, con tutte le canne che si fa. [Giacomo ride]
    Aldo: Ma ti rendi conto che è il primo dell'albero genealogico a farsi bocciare?
    Giovanni: Beh, su questo ho molti dubbi. Vedrai che se cerchi bene tra i rami viene fuori qualche altro nome.
    Aldo: Ma io lo mando a lavorare quel disgraziato.
    Giovanni: Ecco, in questo caso sarebbe proprio il primo dell'albero.

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