Carlo Alberto dalla Chiesa: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 89.97.132.134 (discussione), riportata alla versione precedente di Italoautoma
fix incipit, richiesta di fonte, categorie
Riga 1: Riga 1:
[[Immagine:Carloalbertodallachiesa.png|right|thumb|Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa]]
[[Immagine:Carloalbertodallachiesa.png|right|thumb|Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa]]
{{indicedx}}
'''Carlo Alberto Dalla Chiesa''' (1920 – 1982), generale italiano.
'''Carlo Alberto Dalla Chiesa''' (1920 – 1982), generale dei Carabinieri, prefetto e partigiano italiano.


*Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli. (citato in [[Nando Dalla Chiesa]], ''Delitto imperfetto'', p. 154)
*Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli. (citato in [[Nando Dalla Chiesa]], ''Delitto imperfetto'', p. 154)
Riga 10: Riga 11:


==Attribuite==
==Attribuite==
*Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì!
*Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì! {{c|Fonte?}}


==Bibliografia==
==Bibliografia==
Riga 23: Riga 24:
{{interprogetto|w}}
{{interprogetto|w}}


[[Categoria:militari italiani|Dalla Chiesa, Carlo Alberto]]
[[Categoria:Carabinieri|Dalla Chiesa, Carlo Alberto]]
[[Categoria:Partigiani italiani|Dalla Chiesa, Carlo Alberto]]

Versione delle 15:58, 14 lug 2011

Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Carlo Alberto Dalla Chiesa (1920 – 1982), generale dei Carabinieri, prefetto e partigiano italiano.

  • Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli. (citato in Nando Dalla Chiesa, Delitto imperfetto, p. 154)
  • Finché una tessera di partito conterà più dello Stato, non riusciremo mai a battere la mafia. (ivi, p. 29)
  • I messaggi già fatti pervenire a qualche organo di stampa da parte della "famiglia politica" (quella andreottiana, ndr) più inquinata del luogo hanno già fatto presa là dove si voleva. (dalla lettera a Giovanni Spadolini, 2 aprile 1982; citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 647)
  • Ieri anche l'on. Andreotti mi ha chiesto di andare (da lui, ndr) e, naturalmente, date le sue presenze elettorali in Sicilia, si è manifestato per via indiretta interessato al problema; sono stato molto chiaro e gli ho dato però la certezza che non avrò riguardi per quella parte di elettorato alla quale attingono i suoi grandi elettori. (dal diario privato del Generale Dalla Chiesa, 6 aprile 1982; citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 647)
  • La Dc a Palermo vive con l'espressione peggiore del suo attivismo mafioso, oltre che politico [...]. Lo Stato affida la tranquillità della sua esistenza non già alla volontà di combattere e debellare la mafia e una politica mafiosa, ma allo sfruttamento del mio nome per tacitare l'irritazione dei partiti [...] pronti a buttarmi al vento non appena determinati interessi saranno o dovranno essere toccati o compresi. (dal diario privato del Generale Dalla Chiesa, 30 aprile 1982; citato in Peter Gomez, Marco Travaglio, Onorevoli Wanted, p. 647)
  • Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue istituzioni e delle sue leggi; non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti. (citato in Nando Dalla Chiesa, Delitto imperfetto)

Attribuite

  • Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì!  Fonte? Fonte?

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti