George Harrison: differenze tra le versioni

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* La musica rap è solo una schifezza computerizzata. Sto a sentire ''Top of the Pops'' e dopo tre brani mi viene voglia di ammazzare qualcuno. <ref>Citato in David Bennahum, ''The Beatles — After the Break-up: In Their Own Words'', 1991, pagina 54. </ref>
* La musica rap è solo una schifezza computerizzata. Sto a sentire ''Top of the Pops'' e dopo tre brani mi viene voglia di ammazzare qualcuno. <ref>Citato in David Bennahum, ''The Beatles — After the Break-up: In Their Own Words'', 1991, pagina 54. </ref>


* Non sono uno dei tanti che sa suonare la chitarra. So scrivere un po'. Non credo di saper fare nulla particolarmente bene ma credo che, in un certo senso, sia necessario che io sia esattamente così. <ref>Citato in Chris Ingham, ''Guida Completa ai Beatles'', Antonio Vallardi Editore, 2005, pagina 167. </ref>
* Non sono uno dei tanti che sa suonare la chitarra. So scrivere un po'. Non credo di saper fare nulla particolarmente bene ma credo che, in un certo senso, sia necessario che io sia esattamente così. <ref>Pagina 167, Chris Ingham, ''Guida Completa ai Beatles'', Antonio Vallardi Editore, 2005. </ref> (1971)

* Oggi penso che tutto ciò che abbiamo fatto finora sia spazzatura. Agli altri magari piace quello che abbiamo fatto, ma noi non ci illudiamo. Non significa nulla rispetto a ciò che vogliamo realizzare adesso<ref>Pagina 60, Chris Ingham, ''Guida Completa ai Beatles'', Antonio Vallardi Editore, 2005. </ref>. (George Harrison si riferisce al periodo precedente la realizzazione dell'album dei [[The Beatles|Beatles]], ''Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band'', novembre 1966)


* Mi piacerebbe pensare che tutti i vecchi fans dei Beatles sono cresciuti e si sono sposati e hanno avuto bambini e sono tutti più responsabili, ma hanno ancora uno spazio nei loro cuori per noi. <ref>Citato in ''The Beatles Anthology'', Rizzoli, Milano, 2010, pagina 357. </ref>
* Mi piacerebbe pensare che tutti i vecchi fans dei Beatles sono cresciuti e si sono sposati e hanno avuto bambini e sono tutti più responsabili, ma hanno ancora uno spazio nei loro cuori per noi. <ref>Citato in ''The Beatles Anthology'', Rizzoli, Milano, 2010, pagina 357. </ref>
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== Voci correlate ==
* [[The Beatles]]
* [[John Lennon]]
* [[Paul McCartney]]
* [[Ringo Starr]]


==Altri progetti==
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Versione delle 15:42, 26 ago 2011

George Harrison, 1974

George Harrison (1943 – 2001), musicista e compositore britannico. Membro dei Beatles.

Citazioni di George Harrison

  • La mia idea per "My Sweet Lord," visto che suonava come una canzone pop, era di metterci dentro di soppiatto qualcosina. Il punto era fare in modo che la gente non venisse offesa con l'"Alleluia"; quando si arriva a "Hare Krishna", sono ormai già presi, il loro piede sta tenendo il ritmo, e stanno cantando "Alleluia", il che li culla in un senso di falsa sicurezza. E ad un tratto diventa "Hare Krishna", e si mettono a cantarlo prima di capire cosa sta succedendo, e penseranno "Ehi, credevo di immaginare che non mi piacessero gli Hare Krishna!" [1]
  • La musica rap è solo una schifezza computerizzata. Sto a sentire Top of the Pops e dopo tre brani mi viene voglia di ammazzare qualcuno. [2]
  • Non sono uno dei tanti che sa suonare la chitarra. So scrivere un po'. Non credo di saper fare nulla particolarmente bene ma credo che, in un certo senso, sia necessario che io sia esattamente così. [3] (1971)
  • Oggi penso che tutto ciò che abbiamo fatto finora sia spazzatura. Agli altri magari piace quello che abbiamo fatto, ma noi non ci illudiamo. Non significa nulla rispetto a ciò che vogliamo realizzare adesso[4]. (George Harrison si riferisce al periodo precedente la realizzazione dell'album dei Beatles, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, novembre 1966)
  • Mi piacerebbe pensare che tutti i vecchi fans dei Beatles sono cresciuti e si sono sposati e hanno avuto bambini e sono tutti più responsabili, ma hanno ancora uno spazio nei loro cuori per noi. [5]
  • Nell'insieme non avrebbe proprio importanza se non avessimo mai fatto dischi o cantato una canzone. Non è importante quello. Quando muori avrai bisogno di una guida spirituale e di una conoscenza interiore che vada oltre i confini del mondo fisico. Con queste premesse direi che non ha molta importanza se sei il re di un paese, il sultano del Brunei o uno dei favolosi Beatles; conta quello che hai dentro. Alcune delle migliori canzoni che conosco sono quelle che non ho scritto ancora, e non ha neppure importanza se non le scriverò mai perché sono un niente se paragonate al grande quadro. [6]
  • La morale della storia è che, se accetti gli alti, dovrai passare anche attraverso i bassi. Nelle nostre vite abbiamo imparato a conoscere l'amore e l'odio, gli alti e i bassi, il bene e il male, le sconfitte e le vittorie. Era come una versione amplificata di quello che vive chiunque altro. Quindi, essenzialmente, va bene. Qualsiasi cosa sia accaduta è positiva se ci ha insegnato qualcosa, ed è negativa solo se non abbiamo imparato: "Chi sono? Dove sto andando? Da dove vengo?" [7]

Film

Note

  1. Dall'intervista a Mukunda Goswami, 4 settembre 1982.
  2. Citato in David Bennahum, The Beatles — After the Break-up: In Their Own Words, 1991, pagina 54.
  3. Pagina 167, Chris Ingham, Guida Completa ai Beatles, Antonio Vallardi Editore, 2005.
  4. Pagina 60, Chris Ingham, Guida Completa ai Beatles, Antonio Vallardi Editore, 2005.
  5. Citato in The Beatles Anthology, Rizzoli, Milano, 2010, pagina 357.
  6. Citato in The Beatles Anthology, Rizzoli, Milano, 2010, pagina 355.
  7. Citato in The Beatles Anthology, Rizzoli, Milano, 2010.

Voci correlate

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