Eve Ensler: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 23: Riga 23:
*''Non lo aggredirei mica. | Lo toglierei e basta. | Non gli farei del male, | lo metterei solo da qualche altra parte. | Non è proprio una persona. | È un problema | che diventa sempre più grosso. | La mia amica Juicy mi ha detto di fare la cosa giusta. | Pensa se la tua mamma l'avesse fatto a te, ha detto. | Be', se così fosse ora non avrei un problema che mi | cresce dentro | e non avrei voglia di ammazzarmi. | Mi piace la scuola. | Voglio diventare una persona importante. | Ho detto a Juicy che non è un figlio. | È un forse.''
*''Non lo aggredirei mica. | Lo toglierei e basta. | Non gli farei del male, | lo metterei solo da qualche altra parte. | Non è proprio una persona. | È un problema | che diventa sempre più grosso. | La mia amica Juicy mi ha detto di fare la cosa giusta. | Pensa se la tua mamma l'avesse fatto a te, ha detto. | Be', se così fosse ora non avrei un problema che mi | cresce dentro | e non avrei voglia di ammazzarmi. | Mi piace la scuola. | Voglio diventare una persona importante. | Ho detto a Juicy che non è un figlio. | È un forse.''
:''Mio padre odia le ragazze | Dice che una volta le seppellivano | alla nascita. | Nessun valore | Nessuna personalità | Questa non è casa tua | Non puoi uscire | Pulisci. Strofina. Metti in ordine. | Non sperare in qualcosa di più | Non stare sul balcone | Non perdere la verginità | Non guardare fuori dalla finestra | Mia madre mi tiene in casa | Mio padre mi butta fuori | Mio fratello mi picchia | Il dottore mi taglia | Non. Non.''
:''Mio padre odia le ragazze | Dice che una volta le seppellivano | alla nascita. | Nessun valore | Nessuna personalità | Questa non è casa tua | Non puoi uscire | Pulisci. Strofina. Metti in ordine. | Non sperare in qualcosa di più | Non stare sul balcone | Non perdere la verginità | Non guardare fuori dalla finestra | Mia madre mi tiene in casa | Mio padre mi butta fuori | Mio fratello mi picchia | Il dottore mi taglia | Non. Non.''
*''Una cosa era bella solo se piaceva a lei | Una cosa era divertente solo se lei voleva farla con me | Diceva che devi dare i tuoi soldi a chi ne ha bisogno | Diceva che era importante prepararsi a morire | Stavamo stese immobili trattenendo il respiro | Disse che dovevamo imparare a baciare | Mi disse di mettere la mia lingua nella sua bocca | È più bello se lo fai con calma | Diceva che si può amare qualcuno | solo se è tuo amico. | Io non sono omosessuale | Io non sono eterosessuale | Io sono Stephanie-sessuale.''
* SOPHIE<br/>''Ho cominciato a una festa | Volevo partecipare | Volevo fare quel che facevano tutti | All'inizio non intendevo fumare | per sempre''<br/>APOLLINE<br/>''Il futuro mi angoscia | I miei studi | Il lavoro | Costa molto | Come farò a vivere a [[Parigi]]? | Come troverà qualcosa che mi va di fare? | Fumo per evitare il futuro''
* APOLLINE<br/>''Mio padre pensa che sua figlia sia la ragazza perfetta | Il che significa brava a scuola | Niente ragazzi | Niente sesso | Niente fumo | Niente droga | La prima volta che ho fatto sesso avevo sedici anni | È stato molto brutto | Lui non era il mio ragazzo | Solo un amico | Non volevo fare sesso | Ero un po' brilla | Peccato che non fosse uno che mi piaceva | Ora sto col mio ragazzo | Lui è dolce. È attento con me. | Facciamo sesso un paio di volte alla settimana.''<br/>SOPHIE<br/>''La prima volta che sono stata con un ragazzo non sapevo | È stato molto bello | Lui mi voleva bene | Diceva di non essere vergine | ma credo che lo fosse | Era timido e non sapeva cosa fare | È stato carino con me | Io parlo del sesso con mio padre | Lui mi fa delle domande | Mi chiede se mi è piaciuto e | cos'abbiamo fatto. | A volte non rispondo | Lui dice che devo stare attenta | A non restare incinta e alle malattie''
* ''È volgare e spaventoso | Una volta mio padre e mia madre lo stavano facendo nella stanza accanto | Credevo che mia madre stesse morendo | Può ucciderti | Può liberarti | Basta dire di no | Puoi dire di no | Non vorrai dire di no | È naturale | È sano | È peccato | I ragazzi lo vogliono più delle ragazze | Le ragazze lo vogliono più dei ragazzi | I ragazzi non sanno quel che fanno | È permesso solo quando si fanno i figli | Mia madre dice che è mistico | Vorrei che mia madre non dicesse niente | Conosci la tua vagina | È tua''
* ''Io ballo per scomparire | Io ballo per sapere che sono qui | Io ballo perché sono arrapata | Perché è sacro | Perché voglio dimenticare | [...] | Io ballo perché tutto è possibile | Io ballo perché mi fa sballare | Perché è l'unica cosa | che non puoi togliermi | Io ballo perché mi tiene | lontana | dalle opinioni e dalle idee | di tutti gli altri | Io ballo perché | sanguino | sanguino | divento''
* ''Io ballo alla fine della crudeltà | Io ballo oltre i campi di sterminio | Io ballo oltre Wounded Knee | Io ballo oltre gli scheletri e le ossa | Io ballo oltre i marchi degli schiavi | e i tatuaggi dell'Olocausto | Io ballo oltre le identità inflitte | e gli sguardi di disprezzo | Io ballo oltre i limiti ristretti delle mie capacità e del mio valore | Io ballo oltre i vostri sguardi lussuriosi | Le vostre sudicie interpretazioni del mio corpo adolescente | Mi scrollo di dosso i burqa e i legami | e i busti e le diete | Mi scrollo di dosso le restrizioni e e le regole arbitrarie | Mi scrollo di dosso i vostri moniti opprimenti | Io ballo al pulsare della vita | Io ballo perché le ragazze sono le ultime sopravvissute''
*''Leggo tutte le poesie | Recito tutte le parole | Guardo tutti i film | Conosco tutte le tue mosse | Metto su il tuo video e memorizzo tutti i passi che fai | Ricevo i tuoi tweets | Conosco il tuo dolore | Canto le tue canzoni | Ti preparo doni con ramoscelli, conchiglie e piume | Li lascio ai piedi del palco | Strillo quando si accendono le luci | Ti chiamo e riaggancio sette volte | So che puoi vedere il mio numero di telefono | Sto cercando | una madre | delle risposte | una ragione | un domani''
*BLOG 2<br/>
ce l'hanno tutti con me. questa è una foto dei miei fianchi. ossa sporgenti. amo queste due parole: ossa sporgenti. perfette per i jeans. sade, musica sexy e caffè aiutano molto. combinazione ideale. musica lenta e caffeina annientano la [[fame]].
*BLOG 9<br/>
il terapeuta non capisce. non è che io ci penso a questa cosa. c'è e basta. devi essere magra. è un marchio impresso sulla mia coscienza, come un ordine permanente, come una macchia di caffè mentale. magari tutto questo sistema salterà e dovranno programmarmi con qualcos'altro. per esempio?, chiede lo strizzacervelli. non lo so. il seccatore insiste. okay, okay. forse il nuovo marchio dirà: non deve fare così male. dev'essere PIÙ PROFONDO. dev'essere facile. non deve riguardare solo me. non deve richiedere tutto questo tempo. non deve farmi sentire tagliata fuori. NON DEVE FARMI VENIRE VOGLIA DI AMMAZZARMI. devo avere usato un tono aggressivo. per un bel po' nessuno parla. poi la cinese dice che forse non ci sono più marchi o ordini. forse lo scopriremo cammin facendo quindi è inutile fare pressioni. siamo qui e basta, okay?, a fare cose, insieme.
* Non ricordo nulla. Quando mi sono svegliata avevo una forte nausea e stranamente tutti erano chini su di me e ho capito che era successo qualcosa di terribile. Ho cominciato a vomitare carne, ossa e sangue. Il mio naso mi si rovesciava addosso, sfasciato martellato distrutto. Piangevo e non sapevo nemmeno come fare a piangere senza un naso. E mio padre mi ha preso la mano e ha detto: «Ora sarai una principessa» e io ho risposto: «Non voglio essere una principessa. Ero contenta di essere un pagliaccio. Il mio naso era pronunciato ma grazie a lui avevo un passato e un mistero. Faceva di me quello che ero. Ora non c'è più niente. Solo questo assurdo casino in mezzo alla mia faccia. Ero la Mesopotamia e adesso sono un centro commerciale».
* So che è difficile da credere ma non ho mai sognato di essere carina. Le ragazze carine mi facevano pena perché tutti le guardavano in continuazione. Non parlavano mai, non facevano niente. Stavano lì e basta, a fare...le carine. Come un pesce rosso in una boccia di vetro. Non fa che nuotare, e farsi guardare. Ogni tanto spilluzzica un po' di mangime per i pesci, ma poco, perché sappiamo tutti che magro è sinonimo di carino. È questo il problema nell'essere carine. [...] È il cibo che fa funzionare il cervello. Quindi le persone carine sono più lente. Non possono fare granché. Non hanno pensieri molto ambiziosi. Del resto, non ne hanno bisogno. Sono carine.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

Versione delle 21:24, 16 nov 2011

Eve Ensler (1953 – vivente), drammaturga statunitense.

Citazioni di Eve Ensler

Ragazze, non lasciatevi sabotare, intervista di Monica Capuani, Io Donna, 5 marzo 2011
  • È una stagione pericolosa per le italiane. Da anni Berlusconi costruisce per le giovani un modello fuorviante. Il messaggio è che, se sei potente, puoi comprarti le ragazze. Le quali, di conseguenza, diventano oggetti che possono essere acquistati e venduti per servire vecchi ricchi e autoritari. Il rischio è che le giovani comincino a trasformarsi in oggetti sessuali senza neppure che qualcuno lo chieda loro e accettino di prestarsi a quel circo sessuale perché pensano che sia l'unico modo per acquistare potere. La manifestazione del 13 febbraio è stata un segno potente. Le donne non devono cedere, questo è il momento di resistere: senza di loro, non esisterebbe l'Italia.
  • [Dai 13 ai 19] Sono gli anni in cui ci viene detto: "Non essere troppo estrema, intensa, emotiva". Bisogna conformarsi, vengono scoraggiate originalità, bontà, nobiltà, devozione, ossessività, emotività, diminuendo ogni potenziale. Mi ci è voluta una vita per ricatturare, ripristinare e "riabitare" quella parte di me ragazza che è stata soffocata, ridicolizzata e sminuita. Assistendo alle umiliazioni inflitte alle ragazze in tutto il mondo, ho capito che si cerca di sabotarle ovunque, disattivando la forza delle emozioni.
  • Il mondo è così scollegato dalle emozioni, così dissociato dal suo cuore. Sono convinta che se il legame venisse riallacciato, molti orrori non accadrebbero più.
  • Tutta la mia vita è stata un tentativo di resistere alla tirannia del patriarcato.
  • L'Africa è il cuore nevralgico del mondo, e il Congo è il cuore del cuore. Saranno le donne congolesi a curare quel cuore.

Io sono Emozione

Incipit

Cara Creatura Emotiva,
io so chi sei. Ho scritto questo libro perché credo in te. Credo nella tua autenticità, nella tua unicità, nella tua intensità, nella tua irruenza. Amo il fatto che ti tingi i capelli di viola, o ti tiri su la minigonna, o ascolti musica a tutto volume canticchiando in playback le parole di tutte le canzoni che hai imparato a memoria. Amo la tua inquietudine e la forza del tuo desiderio. Sei una delle nostre più grandi risorse naturali. Possiedi una capacità d'azione e un'energia irriducibili che se liberate potrebbero trasformare, ispirare e guarire il mondo.

Citazioni

  • Accontentare, incarnare il desiderio o la volontà di qualcuno che non sei tu. [...] Se cerchi di accontentare gli altri, come puoi prenderti la responsabilità dei tuoi bisogni? Come fai anche solo a capire quali sono? Cosa devi soffocare dentro di te per accontentare gli altri? Io penso che questo renda tutto confuso. Perdiamo di vista noi stesse. Smettiamo di prendere posizione. Smettiamo di dirigere le nostre vite. Aspettiamo di essere salvate. Dimentichiamo ciò che sappiamo. Prendiamo per buono ciò che non lo è.
  • Perché tutti hanno molta più paura del sesso | che dei missili SCUD? | E chi ha detto che Dio non amava il piacere? | E se la famiglia nucleare eterosessuale è così meravigliosa | perché tutti la fuggono | o spendono i risparmi di una vita | per piangerci sopra chiusi in una stanza con uno sconosciuto?
  • La guerra in Iraq costa quasi tremila miliardi di dollari. | Non so nemmeno contare fin lì | ma so | che il denaro avrebbe potuto cancellare | avrebbe cancellato | la povertà in generale | e questo avrebbe cancellato il terrorismo. | Com'è che abbiamo i soldi per uccidere | ma non per sfamare o per guarire? | Com'è che abbiamo i soldi per distruggere | ma non per l'arte e per le scuole?
  • Perché nessuno ricorda nulla? | E come mai i delinquenti ricchi | sono pagati profumatamente per tenere discorsi | mentre i delinquenti poveri sono torturati | e chiusi in prigione? | C'è qualcuno che se ne occupa? | O tutto questo sta sfuggendo al controllo e finirà per | esplodere o dissolversi? | E se c'è qualcosa che possiamo fare | perché non lo facciamo? | Che fine ha fatto la rabbia? | Che fine hanno fatto la correttezza | o la responsabilità? | Che fine ha fatto il pudore nell'esibire la propria ricchezza? | Che fine ha fatto la bontà? | Che ne è stato degli adolescenti che si ribellavano | invece di comprare e vendere? | Che ne è stato degli adolescenti che si baciavano | invece di scrivere blog e dire malignità? | Che ne è stato degli adolescenti che marciavano | e si opponevano | invece di sfruttare e utilizzare?
  • Dammi qualcosa in cui credere | che non sia la marca di un prodotto.
  • Io dico proviamoci | se tutto sta andando in malora. | Io dico parliamone | lottiamo | raddrizziamo le cose | prima che non ci sia più nulla | cui aggrapparsi. | Sta a noi farlo. | È uno schifo, ma è così. | Sta a te e a me, piccola.
  • Grandi aspettative | Ne ho tradite tante | Non sono la persona che vorrebbero | Mia madre vuole una famiglia perfetta | Io non credo nella perfezione | Perfetta nel mondo di mia madre: | Tutti dieci | Magrissima | Intelligente e felice | Bravissima in tutto | Io non so chi sono | Tagliarsi | Cercare di controllare | Tutto quello che mi crolla addosso | È diventato un sollievo
  • Non lo aggredirei mica. | Lo toglierei e basta. | Non gli farei del male, | lo metterei solo da qualche altra parte. | Non è proprio una persona. | È un problema | che diventa sempre più grosso. | La mia amica Juicy mi ha detto di fare la cosa giusta. | Pensa se la tua mamma l'avesse fatto a te, ha detto. | Be', se così fosse ora non avrei un problema che mi | cresce dentro | e non avrei voglia di ammazzarmi. | Mi piace la scuola. | Voglio diventare una persona importante. | Ho detto a Juicy che non è un figlio. | È un forse.
Mio padre odia le ragazze | Dice che una volta le seppellivano | alla nascita. | Nessun valore | Nessuna personalità | Questa non è casa tua | Non puoi uscire | Pulisci. Strofina. Metti in ordine. | Non sperare in qualcosa di più | Non stare sul balcone | Non perdere la verginità | Non guardare fuori dalla finestra | Mia madre mi tiene in casa | Mio padre mi butta fuori | Mio fratello mi picchia | Il dottore mi taglia | Non. Non.
  • Una cosa era bella solo se piaceva a lei | Una cosa era divertente solo se lei voleva farla con me | Diceva che devi dare i tuoi soldi a chi ne ha bisogno | Diceva che era importante prepararsi a morire | Stavamo stese immobili trattenendo il respiro | Disse che dovevamo imparare a baciare | Mi disse di mettere la mia lingua nella sua bocca | È più bello se lo fai con calma | Diceva che si può amare qualcuno | solo se è tuo amico. | Io non sono omosessuale | Io non sono eterosessuale | Io sono Stephanie-sessuale.
  • SOPHIE
    Ho cominciato a una festa | Volevo partecipare | Volevo fare quel che facevano tutti | All'inizio non intendevo fumare | per sempre
    APOLLINE
    Il futuro mi angoscia | I miei studi | Il lavoro | Costa molto | Come farò a vivere a Parigi? | Come troverà qualcosa che mi va di fare? | Fumo per evitare il futuro
  • APOLLINE
    Mio padre pensa che sua figlia sia la ragazza perfetta | Il che significa brava a scuola | Niente ragazzi | Niente sesso | Niente fumo | Niente droga | La prima volta che ho fatto sesso avevo sedici anni | È stato molto brutto | Lui non era il mio ragazzo | Solo un amico | Non volevo fare sesso | Ero un po' brilla | Peccato che non fosse uno che mi piaceva | Ora sto col mio ragazzo | Lui è dolce. È attento con me. | Facciamo sesso un paio di volte alla settimana.
    SOPHIE
    La prima volta che sono stata con un ragazzo non sapevo | È stato molto bello | Lui mi voleva bene | Diceva di non essere vergine | ma credo che lo fosse | Era timido e non sapeva cosa fare | È stato carino con me | Io parlo del sesso con mio padre | Lui mi fa delle domande | Mi chiede se mi è piaciuto e | cos'abbiamo fatto. | A volte non rispondo | Lui dice che devo stare attenta | A non restare incinta e alle malattie
  • È volgare e spaventoso | Una volta mio padre e mia madre lo stavano facendo nella stanza accanto | Credevo che mia madre stesse morendo | Può ucciderti | Può liberarti | Basta dire di no | Puoi dire di no | Non vorrai dire di no | È naturale | È sano | È peccato | I ragazzi lo vogliono più delle ragazze | Le ragazze lo vogliono più dei ragazzi | I ragazzi non sanno quel che fanno | È permesso solo quando si fanno i figli | Mia madre dice che è mistico | Vorrei che mia madre non dicesse niente | Conosci la tua vagina | È tua
  • Io ballo per scomparire | Io ballo per sapere che sono qui | Io ballo perché sono arrapata | Perché è sacro | Perché voglio dimenticare | [...] | Io ballo perché tutto è possibile | Io ballo perché mi fa sballare | Perché è l'unica cosa | che non puoi togliermi | Io ballo perché mi tiene | lontana | dalle opinioni e dalle idee | di tutti gli altri | Io ballo perché | sanguino | sanguino | divento
  • Io ballo alla fine della crudeltà | Io ballo oltre i campi di sterminio | Io ballo oltre Wounded Knee | Io ballo oltre gli scheletri e le ossa | Io ballo oltre i marchi degli schiavi | e i tatuaggi dell'Olocausto | Io ballo oltre le identità inflitte | e gli sguardi di disprezzo | Io ballo oltre i limiti ristretti delle mie capacità e del mio valore | Io ballo oltre i vostri sguardi lussuriosi | Le vostre sudicie interpretazioni del mio corpo adolescente | Mi scrollo di dosso i burqa e i legami | e i busti e le diete | Mi scrollo di dosso le restrizioni e e le regole arbitrarie | Mi scrollo di dosso i vostri moniti opprimenti | Io ballo al pulsare della vita | Io ballo perché le ragazze sono le ultime sopravvissute
  • Leggo tutte le poesie | Recito tutte le parole | Guardo tutti i film | Conosco tutte le tue mosse | Metto su il tuo video e memorizzo tutti i passi che fai | Ricevo i tuoi tweets | Conosco il tuo dolore | Canto le tue canzoni | Ti preparo doni con ramoscelli, conchiglie e piume | Li lascio ai piedi del palco | Strillo quando si accendono le luci | Ti chiamo e riaggancio sette volte | So che puoi vedere il mio numero di telefono | Sto cercando | una madre | delle risposte | una ragione | un domani
  • BLOG 2

ce l'hanno tutti con me. questa è una foto dei miei fianchi. ossa sporgenti. amo queste due parole: ossa sporgenti. perfette per i jeans. sade, musica sexy e caffè aiutano molto. combinazione ideale. musica lenta e caffeina annientano la fame.

  • BLOG 9

il terapeuta non capisce. non è che io ci penso a questa cosa. c'è e basta. devi essere magra. è un marchio impresso sulla mia coscienza, come un ordine permanente, come una macchia di caffè mentale. magari tutto questo sistema salterà e dovranno programmarmi con qualcos'altro. per esempio?, chiede lo strizzacervelli. non lo so. il seccatore insiste. okay, okay. forse il nuovo marchio dirà: non deve fare così male. dev'essere PIÙ PROFONDO. dev'essere facile. non deve riguardare solo me. non deve richiedere tutto questo tempo. non deve farmi sentire tagliata fuori. NON DEVE FARMI VENIRE VOGLIA DI AMMAZZARMI. devo avere usato un tono aggressivo. per un bel po' nessuno parla. poi la cinese dice che forse non ci sono più marchi o ordini. forse lo scopriremo cammin facendo quindi è inutile fare pressioni. siamo qui e basta, okay?, a fare cose, insieme.

  • Non ricordo nulla. Quando mi sono svegliata avevo una forte nausea e stranamente tutti erano chini su di me e ho capito che era successo qualcosa di terribile. Ho cominciato a vomitare carne, ossa e sangue. Il mio naso mi si rovesciava addosso, sfasciato martellato distrutto. Piangevo e non sapevo nemmeno come fare a piangere senza un naso. E mio padre mi ha preso la mano e ha detto: «Ora sarai una principessa» e io ho risposto: «Non voglio essere una principessa. Ero contenta di essere un pagliaccio. Il mio naso era pronunciato ma grazie a lui avevo un passato e un mistero. Faceva di me quello che ero. Ora non c'è più niente. Solo questo assurdo casino in mezzo alla mia faccia. Ero la Mesopotamia e adesso sono un centro commerciale».
  • So che è difficile da credere ma non ho mai sognato di essere carina. Le ragazze carine mi facevano pena perché tutti le guardavano in continuazione. Non parlavano mai, non facevano niente. Stavano lì e basta, a fare...le carine. Come un pesce rosso in una boccia di vetro. Non fa che nuotare, e farsi guardare. Ogni tanto spilluzzica un po' di mangime per i pesci, ma poco, perché sappiamo tutti che magro è sinonimo di carino. È questo il problema nell'essere carine. [...] È il cibo che fa funzionare il cervello. Quindi le persone carine sono più lente. Non possono fare granché. Non hanno pensieri molto ambiziosi. Del resto, non ne hanno bisogno. Sono carine.

Bibliografia

Altri progetti