Jim Courier: differenze tra le versioni
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* Ecco, in Courier c'è quel mix di presunzione ed umiltà che l'hanno aiutato a trasformarsi da ottimo giocatore in campione. È convinto di poter battere tutti, su ogni superficie, ma non sottovaluta mai nessuno. Gli altri parlano come lui ma non ne sono altrettanto convinti. E lavorano di meno. Per questo Jim Courier è il n.1 del mondo, con buona pace degli esteti che simpatizzano per tennisti dai tocchi magari più raffinati dimenticando che oggi per primeggiare bisogna avere anche grande continuità di risultati. Come Courier, appunto. ([[Ubaldo Scanagatta]]) |
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* Meno male che doveva essere un numero uno del mondo di transizione. Lo hanno detto, e scritto in tanti, fin da quando Jim Courier spodestò [[Stefan Edberg]] dal trono del tennis, ma lui, questo ragazzone dai capelli rossi e dalla carnagione lattiginosa coperta di efelidi, è un tipo troppo solido, come il suo tennis del resto, per lasciarsi impressionare. E così continua a vincere torneo dopo torneo e ad aumentare il suo distacco nei confronti di chi, si chiami Edberg, [[Boris Becker|Becker]], [[Pete Sampras|Sampras]] o [[Michael Stich|Stich]], sembra avere tanta più classe di lui e invece ha forse soltanto più stile. ([[Ubaldo Scanagatta]]) |
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* Sembravo [[Gabriela Sabatini]], stavo dieci metri oltre la linea di fondo, mentre lui picchiava e vinceva con la sua forza mentale che è il doppio di quella di tutti noi tennisti mortali: quando lo affronti ti mette sotto pressione subito, non sai come prenderlo e poi servivo malissimo. Non ero io in campo e non so dire chi fosse. ([[Goran Ivanišević]]) |
* Sembravo [[Gabriela Sabatini]], stavo dieci metri oltre la linea di fondo, mentre lui picchiava e vinceva con la sua forza mentale che è il doppio di quella di tutti noi tennisti mortali: quando lo affronti ti mette sotto pressione subito, non sai come prenderlo e poi servivo malissimo. Non ero io in campo e non so dire chi fosse. ([[Goran Ivanišević]]) |
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Versione delle 04:10, 29 nov 2011
James Spencer "Jim" Courier (1970 – vivente), ex-tennista statunitense.
Citazioni di Jim Courier
- Il tennis sfortunatamente non incoraggia nessun bambino nello sviluppo intellettuale. Questo è davvero scoraggiante. Più muto sei in campo, e meglio giocherai a tennis.[1]
- Mi piace però l'energia che mette Nadal in campo, ma Roger è diverso. È il giocatore più completo che conosco. Ha una varietà di colpi impressionante, può giocarli in ogni momento. Lo ammiro e rimango meravigliato ogni volta, parla una lingua diversa dagli altri sul campo.[2]
- [Su Pete Sampras] Riesce a colpire tiri che nessuno di noi potrebbe, né penserebbe mai di colpire.[3]
Citazioni in lingua originale
- Inseguire la prima posizione nel ranking è come inseguire una ragazza. È la caccia la parte divertente.
- Chasing the top ranking is like chasing a girl. The chase is the fun part. [4]
Citazioni su Jim Courier
- Ecco, in Courier c'è quel mix di presunzione ed umiltà che l'hanno aiutato a trasformarsi da ottimo giocatore in campione. È convinto di poter battere tutti, su ogni superficie, ma non sottovaluta mai nessuno. Gli altri parlano come lui ma non ne sono altrettanto convinti. E lavorano di meno. Per questo Jim Courier è il n.1 del mondo, con buona pace degli esteti che simpatizzano per tennisti dai tocchi magari più raffinati dimenticando che oggi per primeggiare bisogna avere anche grande continuità di risultati. Come Courier, appunto. (Ubaldo Scanagatta)
- Meno male che doveva essere un numero uno del mondo di transizione. Lo hanno detto, e scritto in tanti, fin da quando Jim Courier spodestò Stefan Edberg dal trono del tennis, ma lui, questo ragazzone dai capelli rossi e dalla carnagione lattiginosa coperta di efelidi, è un tipo troppo solido, come il suo tennis del resto, per lasciarsi impressionare. E così continua a vincere torneo dopo torneo e ad aumentare il suo distacco nei confronti di chi, si chiami Edberg, Becker, Sampras o Stich, sembra avere tanta più classe di lui e invece ha forse soltanto più stile. (Ubaldo Scanagatta)
- Sembravo Gabriela Sabatini, stavo dieci metri oltre la linea di fondo, mentre lui picchiava e vinceva con la sua forza mentale che è il doppio di quella di tutti noi tennisti mortali: quando lo affronti ti mette sotto pressione subito, non sai come prenderlo e poi servivo malissimo. Non ero io in campo e non so dire chi fosse. (Goran Ivanišević)
Note
- ↑ Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo, Ubitennis.com, agosto 2008
- ↑ Citato in Alessandro Varrassi, Courier: "Federer in campo parla una lingua diversa dagli altri", TennisWorld Italia, 3 febbraio 2011
- ↑ Citato in Piero Pardini, Citazioni a bordo campo, Ubitennis.com, giugno 2008
- ↑ Citato in Charlie Jones e Kim Doren, Game, set, match: a tennis book for the mind, Andrews McMeel Publishing, 2002, p. 185, ISBN 0740722190
Altri progetti
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