Ivan Illich: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m r2.6.5) (Bot: Aggiungo: bg:Иван Илич
KamikazeBot (discussione | contributi)
m r2.7.1) (Bot: Aggiungo: li:Ivan Illich
Riga 36: Riga 36:
[[es:Ivan Illich]]
[[es:Ivan Illich]]
[[fr:Ivan Illich]]
[[fr:Ivan Illich]]
[[li:Ivan Illich]]
[[pl:Ivan lllich]]
[[pl:Ivan lllich]]
[[pt:Ivan Illich]]
[[pt:Ivan Illich]]

Versione delle 14:28, 9 dic 2011

File:Ivan Illich artwork 1.jpg
Ivan Illich

Ivan Illich (1926 – 2002), anarchico e scrittore austriaco.

  • Colui che pretende un posto su un veicolo più rapido sostiene di fatto che il proprio tempo vale più di quello del passeggero di un veicolo più lento. (citato in Arpa Campania n. 1, Napoli 2010)

Senza fonte

  • Al momento della morte spero di essere sorpreso.
  • Dobbiamo riscoprire la distinzione fra speranza e aspettativa.
  • Non c'è distanza più grande di quella tra un uomo che prega e Dio.

Descolarizzare la società

Incipit

Molti studenti, specie se poveri, sanno per istinto che cosa fa per loro la scuola: gli insegna a confondere processo e sostanza. Una volta confusi questi due momenti, acquista validità una nuova logica; quanto maggiore è l'applicazione, tanto migliori sono i risultati; in altre parole, l' escalation porta al successo. In questo modo si «scolarizza» l'allievo a confondere insegnamento e apprendimento, promozione e istruzione, diploma e competenza, facilità di parola e capacità di dire qualcosa di nuovo. Si «scolarizza» la sua immaginazione ad accettare il servizio al posto del valore.

Citazioni

  • Bisogna rendersi conto che la scuola obbligatoria eguale per tutti è, almeno economicamente, inattuabile. (1973, p. 22)
  • Due secoli fa gli Stati Uniti guidarono il mondo in un movimento inteso a respingere il monopolio di un'unica chiesa. Oggi occorre il disconoscimento costituzionale del monopolio della scuola, cioè di un sistema che associa legalmente il pregiudizio alla discriminazione. (1973, p. 25)
  • Le scuole creano posti di lavoro per gli insegnanti, indipendentemente da ciò che gli allievi imparano. (1973, p. 53)
  • La scuola sottrae le cose all'uso quotidiano appiccicando ad esse l'etichetta di sussidi didattici. (1972, p. 122)
  • La scuola è l'agenzia pubblicitaria che ti fa credere di avere bisogno della società così com'è. (1972, p. 167)

Bibliografia

  • Ivan Illich, Descolarizzare la società, Oscar Saggi Mondadori, Milano, 1972.
  • Ivan Illich, Descolarizzare la società (Descooling Society), traduzione di Ettore Capriolo, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1973.

Altri progetti