Han Ryner: differenze tra le versioni
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Da quante lune questa numerosa gioventù era in cammino? Era partita in primavera, proclamandosi da |
Da quante lune questa numerosa gioventù era in cammino? Era partita in primavera, proclamandosi da sé una primavera sacra. Trascinati da buoi o da pesanti cavalli, i suoi carri dalle ruote piene avevano abbandonato il paese così come si staccano dalla riva vascelli di gioia, di canzoni e d'avventure. Barcollando e rotolando, discendevano arditamente i tuoi altipiani, o Meru, padre degli uomini. Per tutta la mattinata i vecchi avevano, secondo il costume, accompagnato l'esodo. In luogo di moltiplicare le raccomandazioni abituali, cantavano anch'essi, inebbriati dall'ebbrezza vicina. |
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==Bibliografia== |
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Versione delle 22:38, 27 dic 2011
Han Ryner (1861 – 1938), pseudonimo di Jacques Élie Henri Ambroise Ner, filosofo e scrittore francese.
Incipit di La torre dei popoli
Da quante lune questa numerosa gioventù era in cammino? Era partita in primavera, proclamandosi da sé una primavera sacra. Trascinati da buoi o da pesanti cavalli, i suoi carri dalle ruote piene avevano abbandonato il paese così come si staccano dalla riva vascelli di gioia, di canzoni e d'avventure. Barcollando e rotolando, discendevano arditamente i tuoi altipiani, o Meru, padre degli uomini. Per tutta la mattinata i vecchi avevano, secondo il costume, accompagnato l'esodo. In luogo di moltiplicare le raccomandazioni abituali, cantavano anch'essi, inebbriati dall'ebbrezza vicina.
Bibliografia
- Han Ryner, La torre dei popoli, traduzione di Angelo Treves, Monanni, Milano, 1929.