François de La Rochefoucauld: differenze tra le versioni
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*Nella vita si danno delle circostanze in cui, per cavarsela, bisogna essere un po' pazzi. |
*Nella vita si danno delle circostanze in cui, per cavarsela, bisogna essere un po' pazzi. |
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*Nelle disgrazie dei nostri migliori amici troviamo sempre qualcosa che non ci dispiace. |
*Nelle disgrazie dei nostri migliori amici troviamo sempre qualcosa che non ci dispiace. |
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::''Dans l'adversité de nos meilleurs amis, nous trouvons toujours quelque chose qui ne nous deplait pas''. |
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*Noi amiamo sempre quelli che ci ammirano; ma non sempre amiamo quelli che ammiriamo. |
*Noi amiamo sempre quelli che ci ammirano; ma non sempre amiamo quelli che ammiriamo. |
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*Non basta avere grandi [[qualità]]; bisogna saperle amministrare. |
*Non basta avere grandi [[qualità]]; bisogna saperle amministrare. |
Versione delle 10:12, 5 gen 2012
François VI, duca di La Rochefoucauld, principe di Marcillac (1613 – 1680), scrittore francese.
Citazioni di François de La Rochefoucauld
- L'umiltà è la peggior forma di presunzione. (citato in Agente 007 - Una cascata di diamanti)
- Le passioni sono i soli avvocati che persuadono sempre. (Réflexions... citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, U. Hoepli)
Senza fonte
- A voler essere un grand'uomo bisogna profittare di tutta la propria fortuna.
- Abbiamo bisogno di maggiori virtù per sostenere la buona fortuna piuttosto che quella cattiva.
- Amiamo sempre coloro che ci ammirano, ma non sempre coloro che noi ammiriamo.
- C'è tanta eloquenza nel tono della voce, nell'espressione degli occhi e nell'aspetto di una persona di quanta ce ne sia nella scelta delle parole.
- Certe volte si è diversi da se stessi quanto dagli altri.
- Ci consoliamo facilmente delle disgrazie dei nostri amici quando servono a mettere in mostra la nostra tenerezza per loro.
- Ci dimentichiamo facilmente dei crimini che sono noti solo a noi stessi.
- Ci lamentiamo talvolta lievemente dei nostri amici per giustificare anticipatamente la nostra leggerezza.
- Ci sono persone che assomigliano a quelle canzonette che si cantano per una sola stagione.
- Ciò che fa si che la maggior parte delle donne siano poco sensibili all'amicizia è che essa è insipida quando si è gustato l'amore.
- Dicano pure di noi tutto il bene che vogliono, non ci diranno mai niente di nuovo.
- È più difficile sopportare la buona che la cattiva sorte.
- È più facile essere savi per gli altri che per se stessi.
- Gli uomini non si capiscono a vicenda: ci sono meno pazzi di quanto si creda.
- Il piacere dell'amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
- In tutte le esistenze, si nota una data alla quale il destino si biforca, o verso una catastrofe o verso il successo.
- Invecchiando, si diventa e più pazzi e più savi.
- L'intelletto è sempre messo nel sacco dal cuore.
- La debolezza di carattere è l'unico difetto che non si possa correggere.
- La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici perché si ha ciò che ci piace, e non perché si ha ciò che gli altri trovano piacevole.
- La follia è molto rara negli individui, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli, nelle epoche è la regola.
- La fortuna ci corregge di parecchi difetti, di cui non saprebbe correggerci la ragione.
- La generosità spesso non è altro che la vanità del donare.
- La gente onesta ci rispetterà per i nostri meriti: il pubblico per la nostra fortuna.
- La gratitudine è la più squisita forma di cortesia.
- La maggior parte della gente giudica gli uomini dai loro successi o dalla loro buona fortuna.
- La noia estrema serve a cacciare la noia.
- La prudenza e l'amore non sono fatti l'una per l'altro; via via che cresce l'amore, la prudenza diminuisce.
- Attribuita anche a Charles Baudelaire.
- La saggezza è per l'anima ciò che la salute è per il corpo.
- La speranza e il timore sono inseparabili, e non c'è timore senza speranza, né speranza senza timore.
- La troppa fretta nello sdebitarsi di un favore è una forma di ingratitudine.
- La vendetta procede sempre dalla debolezza dell'animo, che non è capace di sopportar le ingiurie.
- Le nostre virtù, il più delle volte, non sono che vizi mascherati.
- Le passioni sono i soli oratori che persuadono sempre: il più semplice degli uomini che nutra una passione è più convincente del più eloquente che ne sia privo.
- Le promesse di certi uomini sono come sabbie mobili che viste da lontano sembrano solide e sicure ma si rilevano inconsistenti e insidiose.
- Le uniche buone copie sono quelle che mostrano l'assurdità di un pessimo originale.
- Nessuno merita di essere lodato per la bontà, se non ha la forza di essere malvagio; ogni altra bontà è il più delle volte soltanto pigrizia o impotenza della volontà.
- Noi spesso paghiamo i nostri debiti non tanto perché è soltanto giusto che lo facciamo, quanto per facilitare i prestiti futuri.
- Non abbiamo forza che basti a tener dietro alla nostra ragione.
- Non vi sono sciocchi così molesti quanto quelli che hanno dello spirito.
- Più si ama l'amante e più si è vicini ad odiarlo.
- Qualche devoto dirà che il caso è il soprannome della Provvidenza.
- Quando si trovi nell'assoluta impossibilità di giungere la dove vuole, anche la più grande ambizione non ha più l'aria di essere quello che è.
- Raramente pensiamo che la gente abbia buon senso quando non ha la nostra stessa opinione.
- Si danno dei consigli, ma non s'ispira una condotta.
- Siamo talmente abituati a camuffarci di fronte agli altri che finiamo per farlo anche di fronte a noi stessi.
- Soltanto le persone che evitano di suscitare la gelosia meritano che se ne abbia per loro.
- Spesso perdoniamo quelli che ci annoiano, ma non possiamo perdonare quelli che noi annoiamo.
- Spesso quella che pare generosità non è altro che ambizione mascherata: disprezzando i piccoli interessi, essa in realtà mira ai grandi.
- Un uomo intelligente si troverebbe spesso in imbarazzo senza la compagnia di qualche sciocco.
- Un vero amico è il maggiore dei beni e quello che, tra tutti, ci si cura meno di acquistare.
- Vi sono crimini che diventano innocenti e perfino gloriosi a causa del loro splendore, numero ed eccesso.
Massime
- A nessuno la fortuna sembra tanto cieca quanto a coloro che non ne sono beneficati.
- Buoni matrimoni ce ne sono, ma deliziosi no.
- C'è un'unica specie d'amore, ma ce ne sono mille copie diverse.
- Certe pazzie si diffondono come le malattie contagiose. (2001)
- Certe volte basta essere ignorante per non essere ingannato da un uomo intelligente.
- Chi si applica troppo alle piccole cose di solito diventa incapace delle grandi.
- Chi vive senza follie non è savio quanto crede.
- Ci guadagneremmo di più a lasciarci vedere come siamo che a cercare di sembrare quel che non siamo.
- Ci sono dei malvagi che sarebbero meno pericolosi se fossero del tutto privi di bontà.
- Ci sono delle persone a cui i difetti donano e altre che sfigurano malgrado le loro buone qualità.
- Ci sono difetti che, sfruttati bene, brillano più della stessa virtù.
- Ci sono persone che non si sarebbero mai innamorate se non avessero mai sentito parlare dell'amore.
- Ci sono persone così piene di sé che, quando sono innamorate, trovano il modo di occuparsi della loro passione senza occuparsi della persona che amano.
- Coloro che si applicano troppo alle piccole cose, diventano solitamente incapi delle grandi.
- Colui al quale confidate il vostro segreto, diventa il padrone della vostra libertà.
- Come pretendere che un altro mantenga il nostro segreto se non possiamo mantenerlo noi stessi?
- Confessiamo i piccoli difetti solo per convincere che non ne abbiamo di grandi.
- Di solito si loda soltanto per essere lodati.
- Dimentichiamo facilmente le nostre colpe quando siamo i soli a conoscerle.
- È difficile amare le persone che non stimiamo; ma non lo è di meno amare quelle che stimiamo molto più di noi.
- È meglio impiegare la nostra mente a sopportare le sventure che ci capitano che a prevedere quelle che ci possono capitare.
- È molto più facile spegnere un primo desiderio che soddisfare tutti quelli che lo seguono.
- È più difficile dissimulare i sentimenti che si provano che fingere quelli che non si provano.
- È più vergognoso diffidare dei propri amici che esserne ingannato.
- È quasi sempre colpa di chi ama non capire quando non è più amato.
- È tanto facile ingannare se stessi senza accorgersene quanto è difficile ingannare gli altri senza che se ne accorgano.
- È una grande abilità saper nascondere la propria abilità.
- È una grande follia voler essere saggio da solo.
- Gli innamorati non si annoiano mai di stare insieme perché parlano sempre di se stessi.
- I capricci del nostro umore sono ancora più bizzarri di quelli della fortuna.
- I mediocri condannano tutto ciò che non è alla loro portata.
- I vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter più dare cattivi esempi.
- Il desiderio di sembrare capace impedisce spesso di diventarlo.
- Il male che facciamo non ci attira tante persecuzioni e tanto odio quanto le nostre buone qualità.
- Il perfetto coraggio sta nel fare senza testimoni ciò che si sarebbe capaci di fare di fronte a tutti.
- Il rifiuto delle lodi è un desiderio di essere lodato due volte.
- Il segno più sicuro che si è nati con grandi qualità è l'essere nati senza invidia.
- Il vero amore è come i fantasmi: tutti ne parlano, ma pochi li hanno visti.
- Il vero modo per farsi ingannare è credersi più furbi degli altri.
- In amore guarisce sempre meglio chi guarisce per primo.
- In amore non amare troppo è un mezzo sicuro per essere amati.
- L'adulazione è una moneta falsa che ha corso solo grazie alla nostra vanità.
- L'amor proprio è il più grande di tutti gli adulatori.
- L'amore, come il fuoco, esiste solo se si muove senza sosta; e muore se non ha più nulla da sperare né da temere. (2001)
- L'amore, se lo si giudica dalla maggior parte dei suoi effetti, assomiglia più all'odio che all'amicizia.
- L'assenza attenua le passioni mediocri e aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva il fuoco.
- L'egoismo è il più grande di tutti gli adulatori.
- L'estremo piacere che proviamo nel parlare di noi stessi deve farci temere di non darne affatto a chi ci ascolta.
- L'intenzione di non ingannare mai ci espone ad esser ingannati spesso.
- L'interesse, che acceca gli uni, illumina gli altri.
- L'interesse mette in opera ogni sorta di virtù e di vizi.
- L'ipocrisia è un omaggio che il vizio rende alla virtù.
- L'onestà delle donne è spesso amore della propria reputazione e della propria tranquillità.
- L'orgoglio non vuole essere in debito; l'amor proprio non vuol pagare.
- La cosa più difficile da trovare nei legami amorosi è l'amore.
- La costanza dei saggi non è altro che l'arte di tenere la propria agitazione prigioniera nel cuore.
- La durata delle nostre passioni, come quella della nostra vita, non dipende da noi.
- La felicità e l'infelicità degli uomini dipendono tanto dalla sorte quanto dal loro temperamento.
- La filosofia trionfa facilmente sui mali passati e sui mali futuri. Ma i mali presenti trionfano su di lei.
- La forza d'animo dei saggi non è altro che l'arte di tener chiuso nel cuore il proprio turbamento.
- La gelosia è il più grande di tutti i mali e quello che ispira meno pietà alle persone che la provocano.
- La gelosia è in un certo senso giusta e ragionevole, poiché tende solo a conservare un bene che ci appartiene, o che crediamo ci appartenga; mentre l'invidia è un furore che non può sopportare il bene altrui.
- La gelosia nasce sempre con l'amore, ma non sempre muore con esso.
- La gelosia si nutre di dubbi, e diventa furore o finisce non appena si passa dal dubbio alla certezza.
- La gioventù cambia di gusto per bollor di sangue e la vecchiaia conserva i suoi gusti per forza d'abitudine.
- La giovinezza è un'ebbrezza continua: è la febbre della ragione.
- La gloria dei grandi uomini si deve sempre commisurare ai mezzi di cui si sono serviti per raggiungerla.
- La grazia è per il corpo ciò che il buon senso è per la mente.
- La maggior parte delle donne oneste sono tesori nascosti, che stanno al sicuro soltanto perché nessuno li cerca.
- La mente si lascia sempre abbindolare dal cuore.
- La miglior prova che la morte è una cosa da temere ce la offre la pena che si danno i filosofi per convincervi che la si deve apprezzare.
- La moderazione delle persone felici deriva dalla calma che la buona sorte apporta al loro carattere.
- La nostra diffidenza giustifica l'inganno altrui.
- La nostra invidia dura più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
- La riconoscenza della maggior parte degli uomini non è che un segreto desiderio di ricevere benefici maggiori.
- La vera eloquenza consiste nel dire il necessario e soltanto il necessario.
- La virtù non si spingerebbe tanto avanti se la vanità non le tenesse compagnia.
- Le liti non durerebbero a lungo se il torto fosse solo da una parte.
- Le virtù si perdono nell'interesse come i fiumi nel mare.
- Lo sforzo che si fa per restar fedele a chi si ama non vale molto di più di un'infedeltà.
- Nel cuore umano c'è una genesi perpetua di passioni, e il soccombere dell'una rappresenta quasi sempre l'insediarsi di un'altra.
- Nell'amicizia come nell'amore spesso si è più felici per le cose che si ignorano che per quelle che si sanno.
- Nella gelosia c'è più egoismo che amore.
- Nella vita si danno delle circostanze in cui, per cavarsela, bisogna essere un po' pazzi.
- Nelle disgrazie dei nostri migliori amici troviamo sempre qualcosa che non ci dispiace.
- Dans l'adversité de nos meilleurs amis, nous trouvons toujours quelque chose qui ne nous deplait pas.
- Noi amiamo sempre quelli che ci ammirano; ma non sempre amiamo quelli che ammiriamo.
- Non basta avere grandi qualità; bisogna saperle amministrare.
- Non c'è travestimento che possa alla lunga nascondere l'amore dov'è né fingerlo dove non è.
- Non c'è uomo tanto intelligente da conoscere tutto il male che fa.
- Non serve a nulla essere giovane senza essere bella, né essere bella senza essere giovane.
- Non si desidera mai ardentemente ciò che si desidera solo con la ragione.
- Non si deve giudicare il merito di un uomo dalle sue qualità, ma dall'uso che ne sa fare.
- Non si è mai tanto felici o tanto infelici quanto si crede.
- Nulla si regala tanto generosamente quanto i propri consigli.
- Per conoscere bene le cose, bisogna conoscerne i particolari: e siccome questi sono quasi infiniti, le nostre conoscenze sono sempre superficiali e imperfette.
- Per la maggior parte degli uomini l'amore della giustizia è soltanto paura di patire l'ingiustizia.
- Per quanta diffidenza abbiamo nei confronti della sincerità dei nostri interlocutori, crediamo sempre che siano più sinceri con noi che con gli altri.
- Per quanto differenti appaiano i destini, una certa compensazione di mali e di beni li rende tutti uguali.
- Per raro che sia il vero amore, è meno raro della vera amicizia.
- Perdoniamo facilmente agli amici i difetti che non ci riguardano.
- Pochi sanno essere vecchi.
- Pochi sono tanto saggi da preferire un benefico biasimo a una lode traditrice.
- Prima di desiderare fortemente una cosa, bisogna esaminare il grado di felicità di chi la possiede.
- Promettiamo secondo le nostre speranze e manteniamo secondo i nostri timori.
- Quando i vizi ci abbandonano, ci lusinghiamo credendo di averli abbandonati noi.
- Quel che ci rende insopportabile la vanità degli altri è che essa offende la nostra.
- Quel che spesso ci impedisce di abbandonarci a un unico vizio è che ne abbiamo diversi.
- Quella che pare generosità spesso non è altro che ambizione camuffata che disprezza i piccoli interessi per mirare ai più grandi.
- Se c'è un amore puro e non frammisto alle nostre altre passioni, esso è nascosto in fondo al cuore e noi stessi lo ignoriamo.
- Se di certi uomini non s'è mai visto il lato ridicolo, vuol dire che non lo si è cercato bene.
- Se non avessimo difetti, non proveremmo tanto piacere a notare quelli degli altri.
- Se non fossimo i primi ad adularci, l'adulazione degli altri non ci potrebbe nuocere.
- Se resistiamo alle nostre passioni, è merito più della loro debolezza che della nostra forza.
- Si conserva a lungo il primo amante, quando non se ne trova un secondo.
- Si fa molta fatica a lasciarsi quando non ci si ama più.
- Si parla poco quando non la vanità non fa parlare.
- Si passa sovente dall'amore all'ambizione, ma non si ritorna mai dall'ambizione all'amore.
- Si perdona finché si ama.
- Si possono trovare delle donne che non hanno mai avuto avventure, ma è raro trovarne che ne abbiano avuta una sola.
- Si può essere più furbi di un altro, ma non più furbi di tutti gli altri.
- Si tradisce più spesso per debolezza che per deliberato disegno di tradire.
- Soltanto i grandi uomini possono avere grandi difetti.
- Sono necessarie maggiori virtù per sostenere la buona sorte piuttosto che la cattiva.
- Sono poche le donne oneste che non siano stanche del loro ruolo.
- Spesso la passione fa dell'uomo più intelligente un pazzo e spesso rende intelligenti i più sciocchi.
- Spesso, quello che ci impedisce di abbandonarci ad un solo vizio, è il fatto che ne abbiamo diversi.
- Spesso si fa del bene per poter impunemente fare del male.
- Troppa fretta nel disobbligarsi è un modo di essere ingrati. (2001)
- Troviamo dotate di buon senso soltanto le persone che la pensano come noi.
- Tutte le passioni ci fanno commettere degli errori, ma l'amore ci fa fare i più ridicoli.
- Tutti abbiamo forza sufficiente per sopportare i mali altrui.
- Un gentiluomo si può innamorare come un pazzo, ma non come uno sciocco.
- Un uomo a cui non piace nessuno è molto più infelice di colui che non piace a nessuno.
La fatica di diventare migliori
- La cortesia è il desiderio di essere ricambiati e di essere considerati gentili.
- La modestia, che sembra rifiutare le lodi, in realtà desidera soltanto riceverne di più raffinate.
- Niente è più raro della vera bontà: quelli che credono di averla hanno in genere soltanto compiacenza o debolezza.
- Non possiamo amare niente che non sia in rapporto a noi stessi, e quando preferiamo i nostri amici a noi stessi non facciamo che seguire i nostri gusti e il nostro piacere. Eppure, solo grazie a questa preferenza può esserci un'amicizia vera e perfetta.
- Se si fa tanto discutere contro le massime che mettono a nudo il cuore umano è perché ciascuno teme di esservi messo a nudo.
- Spesso ci convinciamo di voler bene alle persone più potenti di noi, mentre è solo l'interesse a produrre in noi tale amicizia. Noi ci dedichiamo a loro non per il bene che vogliamo fare, ma per quello che vogliamo ricevere.
Bibliografia
- François de La Rochefoucauld, Massime, traduzione di G. Bogliolo, Rizzoli, Milano, 1978.
- François de La Rochefoucauld, Massime. Riflessioni o sentenze e massime morali, traduzione di G. Bogliolo, Opportunity Books, 1996.
- François de La Rochefoucauld, Riflessioni, o sentenze e massime morali, in Jean-François-Paul de Gondi, Memorie, a cura di Serafino Balduzzi, G. Laterza Editore, Bari, 2001.
- François de La Rochefoucauld, La fatica di diventare migliori, traduzione di Giuliano Vigini, Edizioni Paoline, 2002.
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