Papa Sisto V: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Donluca (discussione | contributi)
convenzioni
Donluca (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 19: Riga 19:
==Altri progetti==
==Altri progetti==
{{interprogetto|w|commons=Sixtus V}}
{{interprogetto|w|commons=Sixtus V}}
{{Template:Papi}}

[[Categoria:Papi|Sisto 05]]
[[Categoria:Papi|Sisto 05]]
[[Categoria:Presbiteri italiani]]
[[Categoria:Presbiteri italiani]]

Versione delle 10:34, 14 gen 2012

Papa Sisto V

Sisto V, al secolo Felice Peretti, (1521 – 1590), papa della Chiesa cattolica.

  • Allo stesso modo desideriamo che sia punito con la morte qualsiasi donna arrivata a tal punto di impudicizia da congiungersi carnalmente, sapendolo, con il padre, il di lui figlio o di lui fratelli, anche se regolarmente sposata con uno di essi. (da Motu proprio sui casi di incesto nello Stato della Chiesa)
  • I prudenti devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.[1]
  • Il far tutto il male che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il bene che si deve è azione da bestia.[1]
  • Il fidarsi troppo alle speranze non è da savio, né il trascurarle: il prudente deve considerare i pericoli che per lo più si nascondono sotto la scorza della speranza.[1]
  • Il mondo si regolerebbe da se stesso, se ciascun uomo fosse capace di regolar sé medesimo.[1]
  • Non può dirsi felice uno, se non quando si contenta del proprio stato.[1]
  • Uno scudo in borsa fa più onore di cento scudi buttati inutilmente.[1]

Citazioni su Papa Sisto V

  • Papa Sisto V fece costruire non solo la cappella Sistina (che da lui prende il nome), ma anche un bordello. (Karlheinz Deschner)
  • Sisto V, accorso a vedere il miracolo di un Gesù Cristo di legno che inondava sangue dalle ferite, lo ruppe dicendo: – Come Cristo ti venero, ma come legno ti rompo! – E il Cristo rotto mostrò che al suo interno era stata collocata una spugna inzuppata di liquido rosso, per simulare il sangue grondante.[1] Autore? Autore?

Note

  1. a b c d e f g Citato in Dante Leonardi, Spighe d'oro, Remo Sandron Editore, 1924.

Altri progetti