Il'ja Grigor'evič Ėrenburg: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:05, 12 mar 2012

Il'ja Ėrenburg nel 1943

Il'ja Grigor'evič Ėrenburg (1891 – 1967), giornalista e scrittore sovietico.

  • [Su Boris Pasternak] Credo sia morto contento perché, almeno fuori, hanno pubblicato Il dottor Zivago, e perché pensava di avere ragione.[1]
  • [Su Svetlana Allilueva] È l'ultima vittima di suo padre.[1]
  • Forse la vecchiaia prende tutti alla sprovvista. Non si esauriscono le passioni, ma le forze.[1]
  • Hanno criticato non tanto i miei libri, quanto la mia vita. Non intendevo ammaestrare nessuno, non mi propongo come esempio.[1]
  • La rivoluzione bolscevica ha garantito il diritto all'uguaglianza, non quello dell'intelligenza.[1]
  • Tutti i dittatori sono sentimentali.[2]

Note

  1. a b c d e Citato in Enzo Biagi, Mille camere, Mondadori, Milano, 1984, pp. 168-169.
  2. Citato in Enzo Biagi, Russia, Rizzoli, Milano, 19749, p. 102.

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