Derrick de Kerckhove: differenze tra le versioni

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'''Derrick de Kerckhove''' (1944 – vivente), sociologo belga naturalizzato canadese.
'''Derrick de Kerckhove''' (1944 – vivente), sociologo belga naturalizzato canadese.


==Citazioni di Derrick de Kerckhove==
*Nell'affrontare il problema capitale della trasformazione psicologica dello spettatore televisivo [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] vede in essa un potenziale di comunicazione spirituale. (citato da [[Giancarlo Bosetti]] in introduzione a [[Karl Popper|Karl R. Popper]] e [[John Condry]], ''Cattiva maestra televisione'', traduzioni di Marina Astrologo e Claudia Di Giorio, CDE, 1996)
*Nell'affrontare il problema capitale della trasformazione psicologica dello spettatore televisivo [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] vede in essa un potenziale di comunicazione spirituale. (citato da [[Giancarlo Bosetti]] in introduzione a [[Karl Popper|Karl R. Popper]] e [[John Condry]], ''Cattiva maestra televisione'', traduzioni di Marina Astrologo e Claudia Di Giorio, CDE, 1996)
*Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l'occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l'uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso "guardati da te stesso!" questa frase suona bene in questa fase della storia dell'uomo. (da ''Alla ricerca dell'intelligenza connettiva'', Intervento tenuto nel Convegno Internazionale ''Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione'' – Novembre 2001)
*Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l'occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l'uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso "guardati da te stesso!" questa frase suona bene in questa fase della storia dell'uomo. (da ''Alla ricerca dell'intelligenza connettiva'', Intervento tenuto nel Convegno Internazionale ''Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione'' – Novembre 2001)

==''Dopo la democrazia?''==
*Il testo scritto non è vincolato al contesto ed è interamente sottoposto al potere decisionale dell'individuo.
*[[Internet]], così diversa dalla stampa alla quale spesso si paragona senza la dovuta cautela, ne condivide pur tuttavia la peculiarità di conferire agli individui che ne fanno uso un potere di controllo e di dominio sul linguaggio.
*Internet è la stampa sottoposta all'accelerazione dell'elettricità.

==Bibliografia==
*Derrick De Kerckhove, Antonio Tursi, ''Dopo la democrazia?: il potere e la sfera pubblica nell'epoca delle reti'', Apogeo Editore, 2006.


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Versione delle 12:40, 23 mar 2012

Derrick de Kerckhove

Derrick de Kerckhove (1944 – vivente), sociologo belga naturalizzato canadese.

Citazioni di Derrick de Kerckhove

  • Nell'affrontare il problema capitale della trasformazione psicologica dello spettatore televisivo Giovanni Paolo II vede in essa un potenziale di comunicazione spirituale. (citato da Giancarlo Bosetti in introduzione a Karl R. Popper e John Condry, Cattiva maestra televisione, traduzioni di Marina Astrologo e Claudia Di Giorio, CDE, 1996)
  • Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l'occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l'uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso "guardati da te stesso!" questa frase suona bene in questa fase della storia dell'uomo. (da Alla ricerca dell'intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione – Novembre 2001)

Dopo la democrazia?

  • Il testo scritto non è vincolato al contesto ed è interamente sottoposto al potere decisionale dell'individuo.
  • Internet, così diversa dalla stampa alla quale spesso si paragona senza la dovuta cautela, ne condivide pur tuttavia la peculiarità di conferire agli individui che ne fanno uso un potere di controllo e di dominio sul linguaggio.
  • Internet è la stampa sottoposta all'accelerazione dell'elettricità.

Bibliografia

  • Derrick De Kerckhove, Antonio Tursi, Dopo la democrazia?: il potere e la sfera pubblica nell'epoca delle reti, Apogeo Editore, 2006.

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