Flannery O'Connor: differenze tra le versioni
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*La stesura di un romanzo degno di questo nome è una sorta di duello personale. |
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*Più a lungo guardate un oggetto e più mondo ci vedrete dentro. |
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*Più la prospettiva personale è ampia e complessa, più è facile da condensare nella narrazione. |
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*Flannery O'Connor, ''Il volto incompiuto'', a cura di Antonio Spadaro, traduzioni di Elena Buia e Andrew Rutt, Bur, 2011 |
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*Flannery O'Connor, ''Sola a presidiare la fortezza. Lettere'', traduzione di Giovanna Granato. Einaudi, 2001. |
*Flannery O'Connor, ''Sola a presidiare la fortezza. Lettere'', traduzione di Giovanna Granato. Einaudi, 2001. |
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Versione delle 11:41, 23 mar 2012
Mary Flannery O'Connor (1925 – 1964), scrittrice statunitense.
Il volto incompiuto
- Chiunque sia sopravvissuto alla propria infanzia, possiede informazioni sulla vita per il resto dei propri giorni.
- Il dovere dello scrittore è contemplare l'esistenza, non dissolversi in essa.
- Il mondo dello scrittore di narrativa è colmo di materia.
- Il tipico problema dello scrittore di racconti è come far sì che l'azione descritta riveli quanto più possibile del mistero dell'esistenza.
- Imparare a guardare, infatti, è la base per l'apprendimento di qualsiasi arte, tranne la musica.
- La caratteristica principale, e più evidente, della narrativa è quella d'affrontare la realtà tramite ciò che si può vedere, sentire, odorare, gustare, toccare.
- La narrativa riguarda tutto ciò che è umano e noi siamo polvere, dunque se disdegnate d'impolverarvi, non dovreste tentar di scrivere narrativa.
- La stesura di un romanzo degno di questo nome è una sorta di duello personale.
- Lo scrittore di narrativa deve rendersi conto che non è possibile suscitare la compassione con la compassione, l'emozione con l'emozione, o i pensieri con i pensieri. A tutte queste cose bisogna dare corpo, creare un mondo dotato di peso e di spessore.
- Più a lungo guardate un oggetto e più mondo ci vedrete dentro.
- Più la prospettiva personale è ampia e complessa, più è facile da condensare nella narrazione.
- Se non riuscite a cavare qualcosa da un'esperienza ridotta, probabilmente non vi riuscirà da un'esperienza più vasta.
- Un racconto dove mi rivelo completamente sarà un pessimo racconto.
Sola a presidiare la fortezza. Lettere
- Avevo un insegnante di scrittura molto bravo, Andrew Lytle, che diceva sempre: 'Scava il tema'. Colpisci il lettore ma non fargli mai capire cosa lo ha colpito; se lui capisce cosa l'ha colpito, non riuscirai più a colpirlo di nuovo.
- Avevo un cugino che era solito dire: «Non c'è niente di più facile che seppellire i bambini degli altri», e io ho la tendenza a disfarmi delle sofferenze delle altre persone.
- Ciò che devi accettare adesso è il perdono e io ti dico che questo è la cosa più difficile da accettare e che devi farlo continuamente.
- Il significato della Redenzione è precisamente che noi non dobbiamo essere la nostra storia e niente è più semplice per me che dirti che tu non sei la tua storia.
Bibliografia
- Flannery O'Connor, Il volto incompiuto, a cura di Antonio Spadaro, traduzioni di Elena Buia e Andrew Rutt, Bur, 2011
- Flannery O'Connor, Sola a presidiare la fortezza. Lettere, traduzione di Giovanna Granato. Einaudi, 2001.
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