Plinio il Vecchio: differenze tra le versioni

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Versione delle 09:36, 1 apr 2012

Plinio il Vecchio

Gaio Plinio Secondo, detto Plinio il Vecchio (23 – 79), scrittore, filosofo, zoologo, astronomo e studioso latino.

Citazioni di Gaio Plinio Secondo

  • La terra è benigna, mite, indulgente, ed alle richiedenze dei mortali serva continua; quante cose, costretta, produce, quante altre spontaneamente distrugge, quanti profumi, sapori, succhi, sensi, e colori ci offre! Con quanta onestà ci rende i tesori che a lei affidiamo! Quante cose per utile nostro essa alimenta. (citato in Claudio Malagoli, Etica dell'alimentazione: prodotti tipici e biologici, Ogm e nutraceutici, commercio equo e solidale, Aracne, 2006, p. 45)
  • Non c'è libro tanto cattivo che in qualche sua parte non possa giovare. (Epistole, lib. III, ep. 5)
Nullum esse librum tam malum, ut non aliqua parte prodesset.

Senza fonte

  • Dall'Africa c'è sempre qualcosa di nuovo.
  • È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
  • In realtà non c'è nessun male che non abbia qualcosa di buono.
  • La casa è dove si trova il cuore.
  • L'occhio del padrone è il miglior fertilizzante.
  • L'unica certezza è che nulla è certo.
  • Non un giorno senza una riga.
Nulla dies sine linea.

Storia naturale

Incipit

I libri di Storia naturale, opera di genere nuovo per le Muse dei tuoi Quiriti, ultimo mio parto letterario, ho deciso di presentarteli con una lettera di tono confidenziale, carissimo imperatore[1].

Citazioni

  • C'è verità nel vino. (Naturalis historia, 14, 28, 141)
In vino veritas.
  • Coloro (gl'illustri scrittori) dei quali le anime immortali parlano nelle biblioteche (Hist. Natur., lib. XXXV, cap. 2)
Illi quorum immortales animae in locis iisdem (in bibliothecis) loquuntur.
  • È tutt'altro che facile dire se la natura si sia dimostrata per l'uomo una madre generosa o una spietata matrigna.
  • [I medici] imparano a nostro rischio e pericolo e fanno esperienze a furia di ammazzare. Per di più se la prendono con il malato rigettando la colpa sulla sua intemperanza, tanto che chi è rimasto vittima viene messo sotto accusa. (Naturalis historia, p. 1342)
  • L'abitudine è in tutte le cose il miglior maestro.
  • Poi, sulla costa, sono Napoli, anch'essa calcidese, chiamata Partenope dalla tomba della Sirena, Ercolano, Pompei, col Vesuvio che si vede non lontano, col fiume Sarno che la bagna, il territorio nocerino e la stessa Nuceria a nove miglia dal mare, Sorrento col promontorio di Minerva, un tempo sede delle Sirene.
Litore autem Neapolis, Chalcidensium et ipsa, Parthenope a tumulo Sirenis appellata, Herculaneum, Pompei haud procul spectato monte Vesuvio, adluente vero Sarno amne, ager Nucerinus et VIIII p. a mari ipsa Nuceria, Surrentum cum promunturio Minervae, Sirenum quondam sede. (Naturalis Historia, III 9,62)

Citazioni su Gaio Plinio Secondo

  • [Sul valore scientifico dell'opera di Plinio] [...], un insieme di aneddoti e racconti da comare. (Alexandre Koyré)

Note

  1. Dedica all'imperatore Tito.

Bibliografia

  • Gaio Plinio Secondo, Storia naturale, traduzione di Alessandro Barchiesi, Einaudi, 1982.
  • Plinio il vecchio, Naturalis historia, Guardini, Pisa 1984.

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