Ego: differenze tra le versioni
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*Ogni volta che il nostro io ha voluto affermarsi, abbiamo sbarrato la via a [[Dio]] stesso nell'oscurità di un cuore che non lasciava passare niente meno che l'infinito nell'umiltà d'una azione trasparente alla sua presenza. ([[Maurice Zundel]]) |
*Ogni volta che il nostro io ha voluto affermarsi, abbiamo sbarrato la via a [[Dio]] stesso nell'oscurità di un cuore che non lasciava passare niente meno che l'infinito nell'umiltà d'una azione trasparente alla sua presenza. ([[Maurice Zundel]]) |
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*Per tutta una generazione (circa dal 1910 al 1940) molti psicologi trovarono possibile "scrivere di psicologia" senza usare parole come consapevolezza di sé, oggettivazione di sé, coscienza di sé o ego. ([[Theodosius Dobzhansky]]) |
*Per tutta una generazione (circa dal 1910 al 1940) molti psicologi trovarono possibile "scrivere di psicologia" senza usare parole come consapevolezza di sé, oggettivazione di sé, coscienza di sé o ego. ([[Theodosius Dobzhansky]]) |
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*Quando la mia volontà o la mia conoscenza non sono ancora sorte, allora chi sono io mai? In tale stato, io esisto secondo realtà! Colui che è immerso con la mente in ciò, in ciò si dissove. (''[[Vijñānabhairava Tantra]]'') |
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*Se potessimo cancellare l'«Io» e il «Mio» dalla religione, dalla politica, dall'economia ecc. saremmo presto liberi e porteremmo il cielo in terra. ([[Mahatma Gandhi]]) |
*Se potessimo cancellare l'«Io» e il «Mio» dalla religione, dalla politica, dall'economia ecc. saremmo presto liberi e porteremmo il cielo in terra. ([[Mahatma Gandhi]]) |
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*Si può conoscere il cosmo, ma non il proprio ego; il proprio io è più distante di ogni altra stella. ([[Gilbert Keith Chesterton]]) |
*Si può conoscere il cosmo, ma non il proprio ego; il proprio io è più distante di ogni altra stella. ([[Gilbert Keith Chesterton]]) |
Versione delle 13:45, 7 mag 2012
Citazioni sull'ego e l'io.
- Certe sciocchezze si possono dire solo se si è deciso di anteporre a tutto la propria ragione, il proprio ego. (Ruggero Guarini)
- Chi afferma se stesso al punto da negare consapevolmente o di fatto ogni altro su cui misurarsi, nell'atto stesso di questa affermazione sazia, idolatrica, nega se stesso come soggetto morale, nega anzi la possibilità stessa di una scelta etica fra bene e male, perché annega ogni differenza nell'oceano asfissiante della propria identità. (Bruno Forte)
- Coloro che cercano di far cadere il discorso sopra se stessi sono come bambini che soffiano nella cannuccia per fare le bolle di sapone. (Giuseppe Marello)
- Datemi o Signore [...] un'anima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri e i lamenti, e non permettete che io mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo invadente che si chiama io. (Tommaso Moro)
- Distinguo quindi fra fra l'Io e il Sé, in quanto l'Io è solo il soggetto della mia coscienza, mentre il Sé è il soggetto della mia psiche totale, quindi anche quella inconscia. (Carl Gustav Jung)
- Diventare io significa prima venir esiliati, fare in modo che ti scaccino dalla città, provocare il confronto, la sfida contro il patto sociale. Mi sembra in questo di essere stato pienamente soddisfatto: la società non sempre è disposta a esiliare il primo che capita; i più, in un modo o nell'altro li integra offrendo loro simulacri di esilio, cilici di cartapesta, spine di gomma piuma, sregolatezza e disubbidienze. (Aldo Busi)
- Il nostro io non è un frammento molto importante del mondo. (Bertrand Russell)
- Il vero valore di un uomo si determina esaminando in quale misura e in che senso egli e giunto a liberarsi dall'io. (Albert Einstein)
- In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che non chiunque altro. (Cesare Pavese)
- Io è un altro. (Arthur Rimbaud)
- L'ego è uno sforzo costante per andare controcorrente (Osho)
- L'ego non è il padrone a casa sua. (Sigmund Freud)
- L'Io è odioso. (Blaise Pascal)
- L'io è un mare sconfinato e immisurabile. (Kahlil Gibran)
- L'identificazione di "io" e "tu" derivata dall'errato concetto di identità personale, è vana come un sogno, ma causa un'errata interpretazione della vita e conduce alla schiavitù e alla sofferenza. (Bhāgavata Purāṇa)
- L'oggettivazione di sé è un prodotto tardo dell'evoluzione: quando e a quale stadio dello sviluppo evolutivo entrò in scena è argomento di congettura. (Theodosius Dobzhansky)
- Non c'è nessuno che sia dimenticato più spesso di chi dimentica: l'Io. (Jean Paul)
- Ogni volta che il nostro io ha voluto affermarsi, abbiamo sbarrato la via a Dio stesso nell'oscurità di un cuore che non lasciava passare niente meno che l'infinito nell'umiltà d'una azione trasparente alla sua presenza. (Maurice Zundel)
- Per tutta una generazione (circa dal 1910 al 1940) molti psicologi trovarono possibile "scrivere di psicologia" senza usare parole come consapevolezza di sé, oggettivazione di sé, coscienza di sé o ego. (Theodosius Dobzhansky)
- Quando la mia volontà o la mia conoscenza non sono ancora sorte, allora chi sono io mai? In tale stato, io esisto secondo realtà! Colui che è immerso con la mente in ciò, in ciò si dissove. (Vijñānabhairava Tantra)
- Se potessimo cancellare l'«Io» e il «Mio» dalla religione, dalla politica, dall'economia ecc. saremmo presto liberi e porteremmo il cielo in terra. (Mahatma Gandhi)
- Si può conoscere il cosmo, ma non il proprio ego; il proprio io è più distante di ogni altra stella. (Gilbert Keith Chesterton)
- Siamo conquistati dall'ombra femminile dell'io che saremmo potuti essere. (Cyril Connolly)
- Stiamo tutti scontando una condanna a vita nella segreta dell'io. (Cyril Connolly)
- Una delle conseguenze dell'invidia eccessiva sembra essere il precoce instaurarsi del senso di colpa. Quando l'Io non è ancora in grado di sopportare la colpa, essa viene sentita come una persecuzione e l'oggetto che la provoca diventa un persecutore. (Melanie Klein)