Nirvana: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m categ. |
Leonardo Vittorio Arena |
||
Riga 3: | Riga 3: | ||
Citazioni sul '''nirvāṇa'''. |
Citazioni sul '''nirvāṇa'''. |
||
*Dopotutto, il ''nibbàna'' non è un concetto: ecco perché il tentativo di illustrarlo attraverso il linguaggio e la logica si presta a vari equivoci. Alcuni buddhisti lo intendono alla lettera: come uno stato di «estinzione», paragonabile allo spegnimento di una fiamma. Eppure il Buddha criticò sovente i fautori dell'interpretazione nichilista: il ''nibbàna'' non va concepito come un puro nulla. [...] esso non designa l'abisso d'un vuoto, né una dimensione mondana assimilabile a quelle esistenti: si può dire, semplicemente, che il dolore vi è definitivamente eliminato. ([[Leonardo Vittorio Arena]]) |
|||
*La realtà assoluta non può essere insegnata, senza prima appoggiarsi sull'ordine pratico delle cose: senza intendere la realtà assoluta, il nirvana non può essere raggiunto. ([[Nāgārjuna]]) |
*La realtà assoluta non può essere insegnata, senza prima appoggiarsi sull'ordine pratico delle cose: senza intendere la realtà assoluta, il nirvana non può essere raggiunto. ([[Nāgārjuna]]) |
||
*Per ''nirvana'', indubbiamente, non deve intendersi completa estinzione. A quanto mi è stato dato capire a proposito del tratto fondamentale della vita del Budda, il ''nirvana'' è solo completa estinzione di tutto ciò che c'è di vile, di perverso, di corrotto e corruttibile in noi. Il ''nirvana'' non è come la nera, mortifera pace della tomba, ma pace vivente, felicità pulsante di un'anima che è conscia di sé, e conscia di avere trovato dimora nel cuore dell'Eterno. ([[Mahatma Gandhi]]) |
*Per ''nirvana'', indubbiamente, non deve intendersi completa estinzione. A quanto mi è stato dato capire a proposito del tratto fondamentale della vita del Budda, il ''nirvana'' è solo completa estinzione di tutto ciò che c'è di vile, di perverso, di corrotto e corruttibile in noi. Il ''nirvana'' non è come la nera, mortifera pace della tomba, ma pace vivente, felicità pulsante di un'anima che è conscia di sé, e conscia di avere trovato dimora nel cuore dell'Eterno. ([[Mahatma Gandhi]]) |
Versione delle 18:48, 15 mag 2012
Citazioni sul nirvāṇa.
- Dopotutto, il nibbàna non è un concetto: ecco perché il tentativo di illustrarlo attraverso il linguaggio e la logica si presta a vari equivoci. Alcuni buddhisti lo intendono alla lettera: come uno stato di «estinzione», paragonabile allo spegnimento di una fiamma. Eppure il Buddha criticò sovente i fautori dell'interpretazione nichilista: il nibbàna non va concepito come un puro nulla. [...] esso non designa l'abisso d'un vuoto, né una dimensione mondana assimilabile a quelle esistenti: si può dire, semplicemente, che il dolore vi è definitivamente eliminato. (Leonardo Vittorio Arena)
- La realtà assoluta non può essere insegnata, senza prima appoggiarsi sull'ordine pratico delle cose: senza intendere la realtà assoluta, il nirvana non può essere raggiunto. (Nāgārjuna)
- Per nirvana, indubbiamente, non deve intendersi completa estinzione. A quanto mi è stato dato capire a proposito del tratto fondamentale della vita del Budda, il nirvana è solo completa estinzione di tutto ciò che c'è di vile, di perverso, di corrotto e corruttibile in noi. Il nirvana non è come la nera, mortifera pace della tomba, ma pace vivente, felicità pulsante di un'anima che è conscia di sé, e conscia di avere trovato dimora nel cuore dell'Eterno. (Mahatma Gandhi)
- Raggiungere il nirvana non è come «andare in paradiso» nel senso dei cristiani. Il Buddha si rifiutò sempre di rispondere a domande sul nirvana o su altre questioni fondamentali, perché quelle domande erano «improprie» o «inappropriate». Non si può definire il nirvana, perché le nostre parole e i nostri concetti sono legati al mondo dei sensi e del trascorrere e l'esperienza è considerata l'unica «prova» attendibile. I discepoli del Buddha avrebbero saputo che il nirvana esiste solo perché la pratica della vita buona avrebbe permesso loro di intuirlo. (Karen Armstrong)