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Versione delle 22:27, 18 mag 2012
Gøsta Esping-Andersen, (1947 –) economista e sociologo danese.
I fondamenti sociali delle economie postindustriali
- La protezione dai rischi sociali è il primo obiettivo dei regimi di welfare. Alcuni rischi colpiscono in modo puramente casuale, ma la maggioranza si manifesta secondo regolarità costanti. Li si può classificare in base a tre distinte dimensioni: "rischi di classe", "rischi del ciclo di vita", e "rischi intergenerazionali". I loro effetti possono essere internalizzati dalla famiglia, gestiti dal mercato o assorbiti dallo stato sociale, ma è facile dimostrare che la protezione dai rischi di classe e intergenerazionali richiede la terza soluzione.
- Se i paesi occidentali si sono dichiarati stati sociali nei decenni del dopoguerra, è stato forse per sottolineare il nuovo entusiasmo per il riformismo sociale, ma certamente anche perché gli antagonismi della Guerra Fredda richiedevano che a eguaglianza, piena occupazione e stato sociale venisse prestata una chiara attenzione.
- Il limite principale di ogni classificazione sta nella sua staticità. Una tipologia è una fotografia del mondo in un particolare punto del tempo – è difficile che colga le mutazioni dei vecchi raggruppamenti o la nascita di tipi nuovi. Il suo destino è essere superata dalla storia.
Bibliografia
- Gøsta Esping-Andersen, I fondamenti sociali delle economie postindustriali, trad. di P. Palminiello, Il Mulino, Bologna 2000. ISBN 8815078371
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