Aleksandr Isaevič Solženicyn: differenze tra le versioni

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*Per noi in Russia, il comunismo è un cane morto, mentre per molte persone in occidente è ancora un leone vivente.
*Gli unici sostituti di una esperienza che non abbiamo mai vissuto in prima persona sono l'arte e la letteratura. <!-- doppioni? -->
*L'unico modo per fare esperienza che non è possibile fare concretamente è attraverso l'arte e la letteratura.
*L'unico modo per fare esperienza che non è possibile fare concretamente è attraverso l'arte e la letteratura.
*La fretta e la superficialità sono le malattie psichiche del ventesimo secolo, e più di ogni altro posto si riflettono nella stampa.
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*La [[letteratura]] trasmette esperienze pregnanti... da generazione a generazione. In questo modo la letteratura diventa memoria vivente di una nazione intera.
*La [[letteratura]] trasmette esperienze pregnanti... da generazione a generazione. In questo modo la letteratura diventa memoria vivente di una nazione intera.
*La [[violenza]] non può esistere per se stessa; è invariabilmente intrecciata con la menzogna.
*La [[violenza]] non può esistere per se stessa; è invariabilmente intrecciata con la menzogna.
*Per noi in [[Russia]], il [[comunismo]] è un cane morto, mentre, per molte persone in occidente è ancora un leone vivente.
*Per noi in [[Russia]], il [[comunismo]] è un cane morto, mentre per molte persone in occidente è ancora un leone vivente.
*Per un paese, avere grandi scrittori è come avere un altro governo. Questo è il motivo per il quale nessun governo ha mai amato i grandi scrittori, ma solo quelli minori.
*Per un paese, avere grandi scrittori è come avere un altro governo. Questo è il motivo per il quale nessun governo ha mai amato i grandi scrittori, ma solo quelli minori.
*Si può avere potere sulle persone finché non gli si porta via qualcosa. Ma quando si è rubato tutto ad uomo, questi non sarà più soggetto ad alcun potere: sarà libero di nuovo.
*Si può avere potere sulle persone finché non gli si porta via qualcosa. Ma quando si è rubato tutto ad uomo, questi non sarà più soggetto ad alcun potere: sarà libero di nuovo.

Versione delle 14:09, 4 ago 2012

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Aleksandr Isaevič Solženicyn

Aleksandr Isaevič Solženicyn (1918 – 2008), scrittore russo, premio Nobel.

Citazioni di Aleksandr Solženicyn

  • Alla fine della mia vita posso sperare che il materiale storico i temi storici, i quadri di vita e i personaggi da me raccolti e presentati, riguardanti gli anni durissimi e torbidi vissuti dal nostro Paese, entreranno nella coscienza e nella memoria dei miei connazionali [...]. La nostra amara esperienza nazionale ci aiuterà nella possibile nuova ripresa delle nostre mutevoli fortune, ci metterà in guardia e ci terrà lontani da rovinose rotture. (da Il sole 24 ore, 4 agosto 2008)
  • Bisogna saper migliorare con pazienza quanto ogni giorno ci offre. [1]
  • C'è una parola che si usa molto oggi: "anticomunismo". È una parola molto stupida e mal composta perché dà l'impressione che il comunismo sia qualche cosa di primitivo, di basico, di fondamentale. E così, prendendolo come punto di partenza, anticomunismo è definito in relazione a comunismo. Per questo affermo che la parola è stata mal scelta e fu composta da gente che non conosceva l'etimologia: il concetto primario, eterno, è Umanità. Ed il comunismo è anti-Umanità. Chi dice "anti-comunismo", in realtà sta dicendo anti-anti-Umanità. Un costrutto molto misero. Sarebbe come dire: ciò che è contro il comunismo è a favore dell'Umanità. Non accettare, rifiutare questa ideologia comunista, inumana, è semplicemente essere un essere umano. Non è essere membro di un partito.
There is a word very commonly used these days: "anti-communism." It's a very stupid word, badly put together. It makes it appear as though communism were something original, something basic, something fundamental. Therefore, it is taken as the point of departure, and anti-communism is defined in relation to communism. Here is why I say that this word was poorly selected, that it was put together by people who do not understand etymology: the primary, the eternal concept is humanity. And communism is anti-humanity. Whoever says "anti-communism" is saying, in effect, anti-anti-humanity. A poor construction. So we should say: that which is against communism is for humanity. Not to accept, to reject this inhuman Communist ideology is simply to be a human being. It isn't being a member of a party. (da un discorso pubblico tenuto a Washington il 30 giugno 1975; da Solzhenitsyn: The Voice of Freedom, p. 30)
  • Gli uomini hanno finito per convincersi, partendo dalle loro stesse disgrazie, del fatto che le rivoluzioni distruggono il carattere organico della società; che danneggiano il corso naturale della vita; che annientano i migliori elementi della popolazione dando campo libero ai peggiori; che nessuna rivoluzione può arricchire un Paese. [1]
  • Nella vita sociale, libertà e uguaglianza tendono a escludersi reciprocamente, sono antagoniste: infatti, la libertà distrugge l'uguaglianza sociale, è proprio questa una della funzioni della libertà, mentre l'uguaglianza limita la libertà, perché diversamente non vi si potrebbe giungere. [1]
  • Sarebbe assolutamente vano sperare che la rivoluzione possa rigenerare la natura umana. [1]
  • Si può rimpiangere un regime che scriveva dio con la minuscola e Kgb maiuscolo? (citato in Antonio Socci, Nostalgici del Dio minuscolo, il Giornale, 29 dicembre 2005)
  • Un uomo d'ingegno sa di possedere sempre molto, non si rammarica di dover dividere con altri. (da Il primo cerchio)

Senza fonte

  • Gli unici sostituti di una esperienza che non abbiamo mai vissuto in prima persona sono l'arte e la letteratura.
  • L'unico modo per fare esperienza che non è possibile fare concretamente è attraverso l'arte e la letteratura.
  • La fretta e la superficialità sono le malattie psichiche del ventesimo secolo, e più di ogni altro posto si riflettono nella stampa.
  • La giustizia è coscienza, non di un solo individuo, ma dell'umanità tutta. Coloro che sanno ascoltare la voce della coscienza sanno ascoltare anche la voce della giustizia.
  • La letteratura trasmette esperienze pregnanti... da generazione a generazione. In questo modo la letteratura diventa memoria vivente di una nazione intera.
  • La violenza non può esistere per se stessa; è invariabilmente intrecciata con la menzogna.
  • Per noi in Russia, il comunismo è un cane morto, mentre per molte persone in occidente è ancora un leone vivente.
  • Per un paese, avere grandi scrittori è come avere un altro governo. Questo è il motivo per il quale nessun governo ha mai amato i grandi scrittori, ma solo quelli minori.
  • Si può avere potere sulle persone finché non gli si porta via qualcosa. Ma quando si è rubato tutto ad uomo, questi non sarà più soggetto ad alcun potere: sarà libero di nuovo.

Incipit di alcune opere

Il primo cerchio

Ma voi chi siete?
Le lancette traforate segnavano le cinque e cinque.
Nella cieca morente giornata decembrina il bronzo dell'orologio sull'étagère sembrava addirittura nero.
I doppi vetri dell'alta finestra, che cominciava dal pavimento, aprivano giù in basso lo sguardo sul frettoloso affaccendarsi della strada e dei portieri, che, sotto i piedi dei passanti, spazzavano la neve appena caduta ma già pesante e d'un colore bruno sporco.

Arcipelago Gulag

L'anno millenovecentoquarantanove ci capitò sotto gli occhi, a me e alcuni amici, una curiosa nota nella rivista «Natura» dell'Accademia delle Scienze. Vi si diceva, in minuti caratteri, che in riva al fiume Kolyma, durante gli scavi, era stato trovato uno strato sotterraneo di ghiaccio, antico torrente gelato, e racchiusi in esso esemplari pure congelati di fauna fossile (di qualche decina di millenni fa). Fossero pesci o tritoni si erano conservati tanto freschi, comunicava il dotto corrispondente, che i presenti, spaccato il ghiaccio, li mangiarono sul posto, VOLENTIERI.

Padiglione cancro

Il padiglione cancro era il numero tredici. Pàvel Nikolàeviĉ Rusànov non era mai stato superstizioso, né avrebbe potuto esserlo, ma ebbe un tuffo al cuore quando vide scritto «padiglione N. 13» sul suo foglio di ricovero. Possibile non avessero avuto abbastanza buon senso da dare quel numero al padiglione delle protesi o a quello di patologia intestinale?
Ma era quella clinica, ormai, l'unico posto in tutta la repubblica, in cui si poteva fare qualcosa per lui.

Citazioni su Aleksandr Solženicyn

  • Ho letto i libri di Solženitzyn, ma in inglese, inventa nuove parole, e ha devastato la vecchia lingua russa, che è così bella. (Aleksandra Tolstaja)

Note

  1. a b c d Da Dalla Vandea ai gulag: Il filo rosso di Solzenicyn, in Avvenire del 27 settembre 2009.  Collegamento interrotto Collegamento interrotto

Bibliografia

  • Aleksandr Isaevič Solženicyn, Il primo cerchio (V pervom kruge), traduzione di Pietro Zveteremich, Arnoldo Mondadori Editore, 1970.
  • Aleksandr Isaevič Solženicyn, Arcipelago Gulag, traduzione di Maria Olsûfieva, Arnoldo Mondadori Editore, 1974.
  • Aleksandr Isaevič Solženicyn, Padiglione cancro (Ràkovyi kòrpus), traduzione di Chiara Spano, Newton Compton editori, 1994.

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