Omero: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni su Omero: Aggiunta citazione di A. Manzoni
m Automa: sistemo automaticamente alcuni degli errori comuni...
Riga 60: Riga 60:
*Qualche volta s'addormenta anche il buon Omero. ([[Quinto Orazio Flacco]])
*Qualche volta s'addormenta anche il buon Omero. ([[Quinto Orazio Flacco]])
*''Quel sommo | D'occhi cieco, e divin raggio di mente, | Che per la [[Grecia]] mendicò cantando''. ([[Alessandro Manzoni]])
*''Quel sommo | D'occhi cieco, e divin raggio di mente, | Che per la [[Grecia]] mendicò cantando''. ([[Alessandro Manzoni]])
*Quello che ha influito maggiormente su di me ancora ragazzo, anzi quasi bambino, è stato Omero. Quando, in prima ginnasio, mi sono trovato tra le mani le sue due opere e ho incominciato a leggerle, ne sono rimasto totalmente conquistato. Percorrevo quel nuovo dominio con tale entusiasmo che, quando suonava la campana di interruzione dello studio, provavo un gran fastidio. E' stata un'esperienza fortissima, che ha influito per sempre sul mio modo di scrivere. Di Omero mi ha appassionato la capacità di rendere bello tutto ciò di cui parla, il fatto che abbia saputo introdurre nel mondo tanta bellezza. ([[Eugenio Corti]])
*Quello che ha influito maggiormente su di me ancora ragazzo, anzi quasi bambino, è stato Omero. Quando, in prima ginnasio, mi sono trovato tra le mani le sue due opere e ho incominciato a leggerle, ne sono rimasto totalmente conquistato. Percorrevo quel nuovo dominio con tale entusiasmo che, quando suonava la campana di interruzione dello studio, provavo un gran fastidio. È stata un'esperienza fortissima, che ha influito per sempre sul mio modo di scrivere. Di Omero mi ha appassionato la capacità di rendere bello tutto ciò di cui parla, il fatto che abbia saputo introdurre nel mondo tanta bellezza. ([[Eugenio Corti]])
*Rimane un prodigio inspiegabile come tutte le forze e le tendenze caratteristiche della grecità si presentino già chiaramente preformate in Omero. ([[Werner Jaeger]])
*Rimane un prodigio inspiegabile come tutte le forze e le tendenze caratteristiche della grecità si presentino già chiaramente preformate in Omero. ([[Werner Jaeger]])
*Se un'intelligenza superiore volesse ragguagliare gli abitanti dei cieli sugli avvenimenti degli uomini e darne loro un'immagine esatta, userebbe il linguaggio di Omero. ([[Joseph Joubert]])
*Se un'intelligenza superiore volesse ragguagliare gli abitanti dei cieli sugli avvenimenti degli uomini e darne loro un'immagine esatta, userebbe il linguaggio di Omero. ([[Joseph Joubert]])

Versione delle 12:55, 19 ago 2012

Omero
Per approfondire, vedi: Iliade e Odissea.

Omero (IX secolo a.C.), poeta greco.

'Eπεα πτερόεντα.

Senza fonte

  • È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
  • È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.
  • Gli dèi sono più forti degli uomini.
  • I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
  • Il sonno è il fratello gemello della morte.
  • Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
  • Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
  • Rimettimi sulla terra, e preferirei essere uno schiavo nella casa di qualche uomo senza terra... che re di tutti questi uomini che con la vita hanno chiuso.
  • Sopporta, o mio cuore: tu hai sopportato una cosa anche peggiore.
  • Una moltitudine di comandanti non è mai una buona cosa, ci deve essere un solo dominatore, un solo re.

Incipit di Batracomiomachia

La guerra dei topi e delle rane

Grande impresa disegno, arduo lavoro:
O Muse, voi dall'Eliconie cime
A me scendete, il vostro aiuto imploro:
Datemi vago stil, carme sublime:
Antica lite io canto, opre lontane,
La Battaglia dei topi e delle rane.

Guerra de' topi e delle rane

Mentre a novo m'accingo arduo lavoro,
O Muse, voi da l'Eliconie cime
Scendete a me ch'il vostro aiuto imploro:
Datemi vago stil, carme sublime:
Antica lite io canto, opre lontane,
La Battaglia de' topi e de le rane.

Guerra dei topi e delle rane

Sul cominciar del mio novello canto,
Voi che tenete l'eliconie cime
Prego, vergini Dee, concilio santo,
Che 'l mio stil conduciate e le mie rime:
Di topi e rane i casi acerbi e l'ire,
Segno insolito a i carmi, io prendo a dire.

Citazioni su Omero

  • Ci furono poeti prima di Omero. (Marco Tullio Cicerone)
  • I poemi omerici danno un determinato ciclo degli avvenimenti, spazialmente e temporalmente delimitato; prima, accanto e dopo sono pensabili senza conflitto e difficoltà altri cicli d'avvenimenti da esso indipendenti. Il Vecchio Testamento dà la storia universale, incomincia con il principale dei tempi e vuol terminare con l'adempimento della promessa con cui il mondo deve aver fine. (Erich Auerbach)
  • L'arte rimane avvolta nel mantello di Omero. (Hans Urs von Balthasar)
  • L'influsso di Omero non è nient'affatto limitato, almeno per quel che riguarda la poesia greca, all'epos eroico. (Giorgio Pasquali)
  • Laggiù conobbi pure un vecchio aedo, che si accecò per rimaner nel sogno. (Roberto Vecchioni)
  • La Giustizia, secondo Omero, apre e chiude i congressi degli Dei, non quelli degli uomini. (Terenzio Mamiani)
  • Mira colui con quella spada in mano, | che vien dinanzi ai tre sì come sire: | quelli è Omero poeta sovrano. (Dante Alighieri)
  • Nell'Iliade Omero ha conferito all'ordinamento della vita terrestre e spirituale del mondo antico una struttura altrettanto possente quanto Cristo al mondo moderno. (Fëdor Mikhailovič Dostoevskij)
  • Nessuno lo potrà superare per sublimità nelle cose grandi, per proprietà nelle piccole. Egli è vasto e insieme serrato, grazioso e grave, ammirabile ugualmente per copia e per brevità, e oltre a quelle addicentesi a un poeta possiede le doti più eminenti di un oratore. (Quintiliano)
  • Omero è il massimo dei poeti e il primo dei compositori di tragedie. (Platone)
  • Omero è il padre e il perpetuo principe di tutti i poeti del mondo. (Giacomo Leopardi)
  • Omero è tragico e non pessimista e desolato e disperato, perché quel che sempre sormonta nel suo sentire e lo conclude è l'idea della volontà eroica. (Benedetto Croce)
  • Qualche volta s'addormenta anche il buon Omero. (Quinto Orazio Flacco)
  • Quel sommo | D'occhi cieco, e divin raggio di mente, | Che per la Grecia mendicò cantando. (Alessandro Manzoni)
  • Quello che ha influito maggiormente su di me ancora ragazzo, anzi quasi bambino, è stato Omero. Quando, in prima ginnasio, mi sono trovato tra le mani le sue due opere e ho incominciato a leggerle, ne sono rimasto totalmente conquistato. Percorrevo quel nuovo dominio con tale entusiasmo che, quando suonava la campana di interruzione dello studio, provavo un gran fastidio. È stata un'esperienza fortissima, che ha influito per sempre sul mio modo di scrivere. Di Omero mi ha appassionato la capacità di rendere bello tutto ciò di cui parla, il fatto che abbia saputo introdurre nel mondo tanta bellezza. (Eugenio Corti)
  • Rimane un prodigio inspiegabile come tutte le forze e le tendenze caratteristiche della grecità si presentino già chiaramente preformate in Omero. (Werner Jaeger)
  • Se un'intelligenza superiore volesse ragguagliare gli abitanti dei cieli sugli avvenimenti degli uomini e darne loro un'immagine esatta, userebbe il linguaggio di Omero. (Joseph Joubert)
  • Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia. (Giacomo Leopardi)
  • Omero è degno di essere scacciato dagli agoni e di essere frustato, ed egualmente Archiloco. (Eraclito)
  • Omero ed Esiodo hanno attribuito agli dei tutto ciò che per gli uomini è onta e biasimo: e rubare e fare adulterio e ingannarsi a vicenda. (Senofane)
  • Gli uomini sono tratti in inganno riguardo alla conoscenza delle cose visibili allo stesso modo di Omero, il quale fu il più sapiente tra tutti gli Elleni. Infatti dei bambini che uccidevano pidocchi lo trassero in inganno dicendogli: ciò che abbiamo visto e abbiamo preso lo lasciamo, ciò che non abbiamo visto né preso lo portiamo. (Eraclito)
  • Omero è un astrologo. (Eraclito)

Bibliografia

  • Omero, La guerra dei topi e delle rane, traduzione di Giacomo Leopardi, 1815.
  • Omero, Guerra de' topi e delle rane, traduzione di Giacomo Leopardi, 1821-22.
  • Omero, Guerra dei topi e delle rane, traduzione di Giacomo Leopardi, 1826.

Opere

Altri progetti

Opere