Stato: differenze tra le versioni

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*Il «[[totalitarismo]]» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. ([[John Lukacs]])
*Il «[[totalitarismo]]» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. ([[John Lukacs]])
*La base di uno Stato è la giustizia sociale. ([[Ezra Pound]])
*La base di uno Stato è la giustizia sociale. ([[Ezra Pound]])
*Lo Stato da solo è libero di poggiare sulle sue forze, e non dipende dalla volontà arbitraria di un altro. ([[Tito Livio]], attribuita a Menippo)
*Lo Stato dipendente come si sia da un altro non è, a propriamente parlare, autonomo; e perciò, a rigore di definizione, neppure la denominazione di Stato gli si compete. ([[Terenzio Mamiani]])
*Lo Stato dipendente come si sia da un altro non è, a propriamente parlare, autonomo; e perciò, a rigore di definizione, neppure la denominazione di Stato gli si compete. ([[Terenzio Mamiani]])
*Lo Stato è un ente che può avere tutto, eccetto il cuore. ([[Aristide Gabelli]])
*Lo Stato è un ente che può avere tutto, eccetto il cuore. ([[Aristide Gabelli]])

Versione delle 19:31, 30 ago 2012

Citazioni sullo Stato.

  • E a me nun me va de fa' i favori, a chi nun me s'è inculato pe' na vita, a chi me fa mori' de fame, e se me ribello, me sbatte pure ar gabbio! A me dello stato nun me ne frega 'n cazzo, hai capito Libano? (Romanzo criminale)
  • E patria nel significato morale e politico è sinonimo di Stato, in quanto questo compone uno stretto e nativo consorzio in cui ciascun cittadino ha debito e desiderio insieme di effettuare il grado massimo di unimento sociale e civile. (Terenzio Mamiani)
  • Il fine della Chiesa, depositaria unica e suprema della rivelazione, resta in ogni caso quello di riassumere e risolvere la politica nella religione. Ma il fine dello Stato, di qualunque Stato degno del nome, è precisamente le stesso, rovesciato: risolvere la religione nella politica, Dio nell'uomo. Ogni Stato è anche Chiesa; l'autorità politica è necessariamente autorità morale; la storia politica si configura logicamente come «storia sacra». I suoi fini politici sono anche morali e religiosi: comprendono e riassorbono in sé tutta la possibile morale e religione. (Giovanni Spadolini)
  • Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. (John Lukacs)
  • La base di uno Stato è la giustizia sociale. (Ezra Pound)
  • Lo Stato da solo è libero di poggiare sulle sue forze, e non dipende dalla volontà arbitraria di un altro. (Tito Livio, attribuita a Menippo)
  • Lo Stato dipendente come si sia da un altro non è, a propriamente parlare, autonomo; e perciò, a rigore di definizione, neppure la denominazione di Stato gli si compete. (Terenzio Mamiani)
  • Lo Stato è un ente che può avere tutto, eccetto il cuore. (Aristide Gabelli)
  • Lo Stato essere certa congregazione di famiglie la qual provvede con leggi e con tribunali al bene proprio e alla propria tutela; tanto che sieno competentemente adempiuti i fini generali della socialità e i particolari di essa congregazione. (Terenzio Mamiani)
  • Lo stato è il rozzo involucro intorno al nocciolo della vita e nulla più; è il muro che recinge il giardino, ove crescono i frutti e i fiori umani. (Friedrich Hölderlin)
  • Lo stato non deve pretendere ciò che non può ottenere con la forza, Ciò che però è dono o dell'amore o dello spirito non lo si ottiene a forza. (Friedrich Hölderlin)
  • Lo Stato non esiste per la contiguità sola delle terre e delle abitazioni, ma per certo congiungimento e unità delle menti e degli animi. (Terenzio Mamiani)
  • Per badare allo Stato niente è più sicuro di un collegio concorde. (Tito Livio, attribuita a Quinto Fabio Massimo Rulliano)
  • Prima pagina venti notizie | ventun'ingiustizie e lo Stato che fa? | Si costerna, s'indigna, s'impegna | poi getta la spugna con gran dignità. (Fabrizio De André)
  • Tu chi sei, uno che serve lo stato o uno che lo vuole cambiare? Quando l'avrai deciso, fammelo sapere. Di sicuro non puoi essere tutti e due. (Romanzo criminale)

Karl Popper

  • Abbiamo bisogno dello Stato e delle sue leggi per far sì che gli inevitabili limiti della libertà dei cittadini siano uguali per tutti.
  • Chiunque ha tentato di creare uno Stato perfetto, un paradiso in terra, ha in realtà realizzato un inferno.
  • Uno Stato democratico non può essere migliore dei suoi cittadini.
  • Uno stato è politicamente libero, se le sue istituzioni politiche rendono di fatto possibile ai suoi cittadini di cambiare governo senza spargimento di sangue, nel caso in cui la maggioranza desideri un tale cambiamento di governo.

Proverbi italiani

  • All'ufficio del comune, tristo o buono ce ne vuol uno.
  • Chi disse ragion di Stato, disse un tristo
  • Chi mangia la torta del comune, paga lo scotto in piazza.
  • Chi serve al comune, non serve a nessuno.
  • Gli inconvenienti degli Stati sono come i funghi.
  • Il sindaco nuovo, manda via il vecchio.
  • Negli stati il sospetto si punisce per l'effetto.
  • Ogni male viene dalla testa.
  • Per la ragion di Stato e di confini son rovinati i ricchi e i poverini.
  • Tale è il gregge, qual è chi lo regge.

Bibliografia

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