Javier Zanetti: differenze tra le versioni

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* Sapevo che è una forza della natura, ma non pensavo fosse questo uomo. E poi il suo passaporto deve essere sbagliato. Non può può avere 36 anni, devono essere al massimo 25-26. ([[José Mourinho]])
* Sapevo che è una forza della natura, ma non pensavo fosse questo uomo. E poi il suo passaporto deve essere sbagliato. Non può può avere 36 anni, devono essere al massimo 25-26. ([[José Mourinho]])
* Zanetti? È difficile trovare una parola per lui, perché è un grande esempio in campo e fuori e noi argentini dobbiamo essere orgogliosi di lui, perché ha fatto la storia di questo club. ([[Diego Milito]])
* Zanetti? È difficile trovare una parola per lui, perché è un grande esempio in campo e fuori e noi argentini dobbiamo essere orgogliosi di lui, perché ha fatto la storia di questo club. ([[Diego Milito]])
* Zanetti dell'Inter è uno dei miei giocatori preferiti di tutti i tempi. Gioca ogni partita, copre ogni ruolo. Per questo ha 145 presenze nell'Argentina. (Phil Neville <ref>Citato in [http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=69482 Phil Neville loda Zanetti: "Tra i top di tutti i tempi!"], ''fcinternews.it'', 16 gennaio 2012</ref>)
* Zanetti dell'Inter è uno dei miei giocatori preferiti di tutti i tempi. Gioca ogni partita, copre ogni ruolo. Per questo ha 145 presenze nell'Argentina. ([[Phil Neville]] <ref>Citato in [http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=69482 Phil Neville loda Zanetti: "Tra i top di tutti i tempi!"], ''fcinternews.it'', 16 gennaio 2012</ref>)


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

Versione delle 16:24, 27 set 2012

Javier Zanetti

Javier Zanetti (1973 – vivente), calciatore argentino.

Citazioni di Javier Zanetti

  • Balotelli insieme a noi non ha avuto nessun problema. Si sta parlando tanto di lui perché sta dimostrando il suo valore, che nessuno discute. Ha grandi qualità. Se un domani tornasse il gruppo lo accoglierebbe bene come ha accolto bene tutti i giocatori che sono arrivati.[1]
  • [Sull'Inter] Il nostro gruppo è molto compatto, altrimenti non si vince ciò che abbiamo vinto.[1]
  • Io ai miei capelli in ordine ci tengo. Anche in campo. Anche se gioco sotto a un temporale. Anche se corro in mezzo alle raffiche di vento. Tutti, persino i compagni di squadra e addirittura mia moglie, mi chiedono come faccio a finire la partita sempre pettinato. La verità è che curo molto la testa.[2]
  • Uno come Cordoba bisogna solo ringraziarlo per tutto quello che ha dato a questi colori. Per me è come un fratello, mi è stato sempre vicino e nei momenti difficili è stato con tutti noi, lottando e vivendo momenti che solo noi conosciamo. Quando lui è arrivato a Milano siamo diventati molto amici, è un ragazzo d'oro, credo che lasci il calcio un grandissimo uomo e professionista. Ci mancherà tantissimo, ma spero rimanga vicino a questa società.[3]
  • Sono cattolico e praticante fin da bambino e credo fermamente che senza Cristo l'uomo non possa vivere pienamente. La benedizione del Papa è uno stimolo in più per farci comprendere il nostro ruolo di testimoni cristiani, in famiglia e nello sport, e il dovere di stare vicino alle persone meno fortunate, soprattutto i bambini. [4]
Intervista: Zanetti, 600 volte Inter "Ora pensiamo al derby", Gazzetta dello Sport, 25 settembre 2011
  • La fascia più importante è quella dedicata a Giacinto, lo è per il rapporto che avevo con lui, per l'esempio che è stato per tutti noi, perché era sempre presente, nei momento buoni e in quelli meno buoni. Da quando è mancato è stato difficile per tutti gli interisti dimenticarlo.
  • La partita simbolo? Ne ricordo tante che hanno lasciato un segno. Una forse è stata quella in cui ho vinto il mio primo trofeo, la Coppa Uefa a Parigi contro la Lazio. Ho anche segnato lì, è stata una serata indimenticabile per tutti.
  • La prima volta che ho sentito parlare dell'Inter è stato in una partita col Napoli, perché c'era Maradona e in Argentina davano tutte le partite importanti del calcio italiano. Prima ancora c'erano stati i racconti di mio padre e di mia madre, perché io abitavo vicino allo stadio del'Independiente e lì l'Inter ha giocato partite importanti. Poi, dopo un'amichevole in Sudafrica con la Nazionale, Passarella mi chiamò e mi disse che l'Inter mi aveva preso, non me l'aspettavo.
  • Ringrazio questa società, che mi ha dato fiducia, la famiglia Moratti per prima, perché quando sono arrivato ero uno sconosciuto. Avere fiducia in una squadra come l'Inter non è stata cosa da poco. Arrivare a Milano non era facile, ho fatto questo percorso e sono molto felice di essere rimasto così a lungo con l'Inter.
  • Vorrei chiudere la carriera qui [all'Inter].

Capitano e gentiluomo

  • Il tifoso interista è abituato a soffrire ma non molla mai, non abbandona mai la barca nel momento del bisogno. Il tifoso interista è un'innamorato cronico, un passionale, un sanguigno. Ha un carattere argentino.. È fedele, appassionato, nel bene e nel male. Ma è anche esigente, così come brillante, intelligente e ironico.
  • L'Inter è sempre sola nel senso di solitaria, staccata da tutto il resto, al confine; è sola nel senso di unica, nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con il mondo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, a costo di sembrare banale: l'Inter è una creatura diversa rispetto a tutte le altre squadre. Nel nostro DNA c'è una piccola dose, o forse qualcosa di più, di sana, lucida follia; l'Inter è genio e sregolatezza, l'Inter è sofferenza, l'Inter è dolore, l'Inter è estasi. Dall'Inter ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto. Vittorie impossibili e tonfi clamorosi, partite della vita e passaggi a vuoto inimmaginamili. È così, storicamente.

Citazioni su Javier Zanetti

  • Anche quando è stanchissimo riesce comunque a mantenere la dignità, la voglia, l'orgoglio di un giocatore professionale, come credo non ce ne siano mai stati. (Massimo Moratti)
  • È fantastico. Lui vuole essere Baggio? E io vorrei essere lui, è indistruttibile. (Roberto Baggio)
  • È una grandissima persona, con lui c'è una grande amicizia che va oltre il calcio, è un esempio. (Iván Córdoba)
  • L'avversario più difficile che abbia mai incontrato è stato Javier Zanetti. Lo incontrai per la prima volta nel '99, ai quarti di Champions. Lui terzino destro, io ala sinistra. M'impressionò per le sue qualità: rapido, potente, intelligente, esperto. Ci ho giocato contro altre due volte. È stato l'avversario più duro in assoluto. Un campione completo. (Ryan Giggs)
  • Primissimo allenamento, facciamo possesso palla. Lui non la perde mai, gli resta sempre incollata al piede. Quel giorno pensai che avrebbe fatto la storia dell'Inter. (Giuseppe Bergomi)
  • Sapevo che è una forza della natura, ma non pensavo fosse questo uomo. E poi il suo passaporto deve essere sbagliato. Non può può avere 36 anni, devono essere al massimo 25-26. (José Mourinho)
  • Zanetti? È difficile trovare una parola per lui, perché è un grande esempio in campo e fuori e noi argentini dobbiamo essere orgogliosi di lui, perché ha fatto la storia di questo club. (Diego Milito)
  • Zanetti dell'Inter è uno dei miei giocatori preferiti di tutti i tempi. Gioca ogni partita, copre ogni ruolo. Per questo ha 145 presenze nell'Argentina. (Phil Neville [5])

Bibliografia

Note

  1. a b c Citato in Zanetti difende Moratti: "Un grande signore. Balo? Dovesse tornare...", tuttomercatoweb.com 16 novembre 2011.
  2. Citato in Zanetti, la mania dei capelli "Solo mia figlia può toccarli", Gazzetta dello sport, 27 gennaio 2009.
  3. Citato in Zanetti: "Ivan meritava un regalo così", Inter.it, 6 maggio 2012.
  4. Citato in Il breve incontro tra Javier Zanetti, Franco Baresi e Benedetto XVI, Uccronline.it, 9 giugno 2012.
  5. Citato in Phil Neville loda Zanetti: "Tra i top di tutti i tempi!", fcinternews.it, 16 gennaio 2012

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