Tomba: differenze tra le versioni
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*Le tombe sono fatte per i vivi. ([[Eugenio Borgna]]) |
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*''Le tombe le case… | cuore cuore | oltre non ti fermare. | Il fumo dei camini | nell’aria bagnata; | il passo dei nemici: | bussano alla tua porta, proprio. | Cuore cuore | oltre non ti fermare. | Le tombe le case, | Novembre è venuto, | la campana: è mezzogiorno | è lo scherzo del tempo. | I morti non possono vedere, | la mamma è cieca presso il focolare | e nebbia, quanta, nell’occhio agli scolari. | Cuore cuore | Oltre non ti fermare… | Le tombe le case. | Dirsi addio e rimandare | l’amore ad altra sera. | Come le mosche moribonde ai vetri | scorrono alle cancelle i prigionieri, | è sempre chiuso l’orizzonte. | Per quanti non hanno che sparare, | cuore, non ti fermare. | Le tombe le case, | è il dieci di Agosto | che abbiamo scasato. | Che fanno dove abitavamo? | Negli alberghi girano le chiavi? | i miseri, i buoni | son dannati ai traslochi? | Le donne ebree gridano sui massi | del tempio rovinato. | Quanti non hanno chi pregare | cuore, non ti fermare. | Le tombe le case, | la noia dei film. | Come assurdo il filo della storia | come nei salotti | s’inganna la memoria! | Dorme il cane alla sua cuccia | non c’è vento con la pioggia | E un fanciullo guarda ai vetri | l’uccellino che non c’è. | Cuore, deh, non ti fermare | per chi non può tornare. | Le tombe le case | uomini curvi | donne aggrovigliate | si confessano alle inferriate | della ricevitoria. | L’anima mia | è in questo respiro | che mi riempie e mi vuota. | Cosa sarà di me? | Cosa sarà di noi? | Per chi vuol camminare | dalle tombe alle case | dalle case alle tombe | grida nei cantieri | grida ai minatori | cuore, non ti fermare.'' |
*''Le tombe le case… | cuore cuore | oltre non ti fermare. | Il fumo dei camini | nell’aria bagnata; | il passo dei nemici: | bussano alla tua porta, proprio. | Cuore cuore | oltre non ti fermare. | Le tombe le case, | Novembre è venuto, | la campana: è mezzogiorno | è lo scherzo del tempo. | I morti non possono vedere, | la mamma è cieca presso il focolare | e nebbia, quanta, nell’occhio agli scolari. | Cuore cuore | Oltre non ti fermare… | Le tombe le case. | Dirsi addio e rimandare | l’amore ad altra sera. | Come le mosche moribonde ai vetri | scorrono alle cancelle i prigionieri, | è sempre chiuso l’orizzonte. | Per quanti non hanno che sparare, | cuore, non ti fermare. | Le tombe le case, | è il dieci di Agosto | che abbiamo scasato. | Che fanno dove abitavamo? | Negli alberghi girano le chiavi? | i miseri, i buoni | son dannati ai traslochi? | Le donne ebree gridano sui massi | del tempio rovinato. | Quanti non hanno chi pregare | cuore, non ti fermare. | Le tombe le case, | la noia dei film. | Come assurdo il filo della storia | come nei salotti | s’inganna la memoria! | Dorme il cane alla sua cuccia | non c’è vento con la pioggia | E un fanciullo guarda ai vetri | l’uccellino che non c’è. | Cuore, deh, non ti fermare | per chi non può tornare. | Le tombe le case | uomini curvi | donne aggrovigliate | si confessano alle inferriate | della ricevitoria. | L’anima mia | è in questo respiro | che mi riempie e mi vuota. | Cosa sarà di me? | Cosa sarà di noi? | Per chi vuol camminare | dalle tombe alle case | dalle case alle tombe | grida nei cantieri | grida ai minatori | cuore, non ti fermare.'' |
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([[Rocco Scotellaro]]) |
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==[[Proverbi italiani]]== |
==[[Proverbi italiani]]== |
Versione delle 00:18, 29 set 2012
Citazioni sulle tombe.
- Diceva che il luogo ideale per dormire era la tomba di una persona amata. (Ágota Kristóf)
- Il braccio di un angelo non potrà strapparmi alla tomba, ma legioni d'angeli non potranno confinarmici. (Edward Young)
- La tomba è un leggìo sul quale la eguaglianza depone il volume chiuso d'ogni mortale, co' suoi fogli bianchi e neri: la verità rompe i suggelli e spalanca ai vivi le pagine un dì più nascoste. (Ambrogio Bazzero)
- Le cose supreme non fioriscono che al di là della tomba. Ma esse cominciano quaggiù e la loro fragile semenza è nei nostri cuori, e niente fiorisce nel cielo, che non sia prima germogliato sulla terra. (Gustave Thibon)
- Le tombe sono fatte per i vivi. (Eugenio Borgna)
- Le tombe le case… | cuore cuore | oltre non ti fermare. | Il fumo dei camini | nell’aria bagnata; | il passo dei nemici: | bussano alla tua porta, proprio. | Cuore cuore | oltre non ti fermare. | Le tombe le case, | Novembre è venuto, | la campana: è mezzogiorno | è lo scherzo del tempo. | I morti non possono vedere, | la mamma è cieca presso il focolare | e nebbia, quanta, nell’occhio agli scolari. | Cuore cuore | Oltre non ti fermare… | Le tombe le case. | Dirsi addio e rimandare | l’amore ad altra sera. | Come le mosche moribonde ai vetri | scorrono alle cancelle i prigionieri, | è sempre chiuso l’orizzonte. | Per quanti non hanno che sparare, | cuore, non ti fermare. | Le tombe le case, | è il dieci di Agosto | che abbiamo scasato. | Che fanno dove abitavamo? | Negli alberghi girano le chiavi? | i miseri, i buoni | son dannati ai traslochi? | Le donne ebree gridano sui massi | del tempio rovinato. | Quanti non hanno chi pregare | cuore, non ti fermare. | Le tombe le case, | la noia dei film. | Come assurdo il filo della storia | come nei salotti | s’inganna la memoria! | Dorme il cane alla sua cuccia | non c’è vento con la pioggia | E un fanciullo guarda ai vetri | l’uccellino che non c’è. | Cuore, deh, non ti fermare | per chi non può tornare. | Le tombe le case | uomini curvi | donne aggrovigliate | si confessano alle inferriate | della ricevitoria. | L’anima mia | è in questo respiro | che mi riempie e mi vuota. | Cosa sarà di me? | Cosa sarà di noi? | Per chi vuol camminare | dalle tombe alle case | dalle case alle tombe | grida nei cantieri | grida ai minatori | cuore, non ti fermare.
Proverbi italiani
- Ben torna l'uomo dal mare, ma non dal sepolcro.
- Dentro il sepolcro si dorme bene.
- Fuor del sepolcro non uscì che Lazzaro.
- Il sepolcro si apre ogni momento, ma si chiude per sempre una sola volta.
- Nel sepolcro il principe non giace più soffice del bracciante.
- Sui sepolcri crescono le rose più belle.
Bibliografia
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903