Javier Zanetti: differenze tra le versioni

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* {{NDR|Sull'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]}} Il nostro gruppo è molto compatto, altrimenti non si vince ciò che abbiamo vinto.<ref name="tmw.com"/>
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* Inter-Vicenza 1-0, gol di [[Roberto Carlos]]: il mio primo impatto con San Siro, indimenticabile. Ero così felice, per la vittoria ma anche per la mia prestazione, buona. Una sfida per capire se ero pronto per una squadra come l'Inter. Lo ero. Indimenticabile.<ref>Citato in ''[http://www.inter.it/aas/news/reader?L=it&N=59590&stringa=zanetti Aspettando Prima Serata: Zanetti, tifosi spettinatemi!]'', ''Inter.it'', 28 settembre 2012.</ref>
* Inter-Vicenza 1-0, gol di [[Roberto Carlos da Silva|Roberto Carlos]]: il mio primo impatto con San Siro, indimenticabile. Ero così felice, per la vittoria ma anche per la mia prestazione, buona. Una sfida per capire se ero pronto per una squadra come l'Inter. Lo ero. Indimenticabile.<ref>Citato in ''[http://www.inter.it/aas/news/reader?L=it&N=59590&stringa=zanetti Aspettando Prima Serata: Zanetti, tifosi spettinatemi!]'', ''Inter.it'', 28 settembre 2012.</ref>


* Io ai miei capelli in ordine ci tengo. Anche in campo. Anche se gioco sotto a un temporale. Anche se corro in mezzo alle raffiche di vento. Tutti, persino i compagni di squadra e addirittura mia moglie, mi chiedono come faccio a finire la partita sempre pettinato. La verità è che curo molto la testa.<ref>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2009/01/27/zanettisalute.shtml Zanetti, la mania dei capelli "Solo mia figlia può toccarli"]'', ''Gazzetta dello sport'', 27 gennaio 2009.</ref>
* Io ai miei capelli in ordine ci tengo. Anche in campo. Anche se gioco sotto a un temporale. Anche se corro in mezzo alle raffiche di vento. Tutti, persino i compagni di squadra e addirittura mia moglie, mi chiedono come faccio a finire la partita sempre pettinato. La verità è che curo molto la testa.<ref>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2009/01/27/zanettisalute.shtml Zanetti, la mania dei capelli "Solo mia figlia può toccarli"]'', ''Gazzetta dello sport'', 27 gennaio 2009.</ref>

Versione delle 12:06, 29 set 2012

Javier Zanetti

Javier Zanetti (1973 – vivente), calciatore argentino.

Citazioni di Javier Zanetti

  • C'è una zona molto danneggiata dell'Argentina della quale ora ci stiamo occupando: non arriva quasi niente, per questo vogliamo stare vicino a queste persone e iniziare con questo nuovo progetto, impegnativo ma molto importante. Il mio rapporto con i bambini è stupendo, i miei, quelli della P.U.P.I. e quelli dei Leoni di Potrero, la scuola calcio con Cambiasso.[1]
  • Cosa farà Cambiasso quando smetterà di giocare? Che il Cuchu sarà un allenatore è sicuro, ora lo è già in campo. Come il Cholo si vedeva già che era portato, altrettanto si può dire del Cuchu, che è davvero molto preparato.[2]
  • Elio! Un grande tifoso, un grande artista, è sempre vicino a noi. Abbiamo condiviso tanti momenti insieme, come cantante è uno dei più forti.[3]
  • Emozioni molto forti, sia con la squadra che con la famiglia. L'ultima volta, quando c'erano mia moglie e i miei figli, quando il Papa ha accarezzato la testa di Tomas è stato uno dei momenti più belli della mia vita.[2]
  • Balotelli insieme a noi non ha avuto nessun problema. Si sta parlando tanto di lui perché sta dimostrando il suo valore, che nessuno discute. Ha grandi qualità. Se un domani tornasse il gruppo lo accoglierebbe bene come ha accolto bene tutti i giocatori che sono arrivati.[4]
  • [Sull'Inter] Il nostro gruppo è molto compatto, altrimenti non si vince ciò che abbiamo vinto.[4]
  • Inter-Vicenza 1-0, gol di Roberto Carlos: il mio primo impatto con San Siro, indimenticabile. Ero così felice, per la vittoria ma anche per la mia prestazione, buona. Una sfida per capire se ero pronto per una squadra come l'Inter. Lo ero. Indimenticabile.[5]
  • Io ai miei capelli in ordine ci tengo. Anche in campo. Anche se gioco sotto a un temporale. Anche se corro in mezzo alle raffiche di vento. Tutti, persino i compagni di squadra e addirittura mia moglie, mi chiedono come faccio a finire la partita sempre pettinato. La verità è che curo molto la testa.[6]
  • La natura...tutta natura...: la natura e i miei genitori, che mi hanno dato queste capacità. Quello che posso aggiungere io è che alla fine il lavoro paga.[7]
  • Uno come Cordoba bisogna solo ringraziarlo per tutto quello che ha dato a questi colori. Per me è come un fratello, mi è stato sempre vicino e nei momenti difficili è stato con tutti noi, lottando e vivendo momenti che solo noi conosciamo. Quando lui è arrivato a Milano siamo diventati molto amici, è un ragazzo d'oro, credo che lasci il calcio un grandissimo uomo e professionista. Ci mancherà tantissimo, ma spero rimanga vicino a questa società.[8]
  • Sarò sempre legato all'Inter, che fa parte della mia vita e di quella della mia famiglia. Essere interisti è bellissimo: siamo diversi da tutti gli altri, è stupendo. Continuerò a esserlo sempre, così come sempre rimarrò legato all'Inter: magari in un altro ruolo ma continuerò a essere legato a questa grande famiglia.[1]
  • Si sapeva che il Cholo [Diego Simeone], per come stava in campo, sarebbe stato un grande allenatore. Ha tanto da dare a questo calcio. È un vincente, uno che non molla mai. Siamo amici, con lui e la sua famiglia, i suoi complimenti mi fanno grande piacere.[7]
  • Simoni è una persona unica, verso la quale non si può non nutrire affetto, stima. Tutta la sua Inter, che era un gruppo unito, ha avuto un rapporto sincero ed eccezionale con lui.[7]
  • Sono cattolico e praticante fin da bambino e credo fermamente che senza Cristo l'uomo non possa vivere pienamente. La benedizione del Papa è uno stimolo in più per farci comprendere il nostro ruolo di testimoni cristiani, in famiglia e nello sport, e il dovere di stare vicino alle persone meno fortunate, soprattutto i bambini. [9]
Intervista: Zanetti, 600 volte Inter "Ora pensiamo al derby", Gazzetta dello Sport, 25 settembre 2011
  • La fascia più importante è quella dedicata a Giacinto, lo è per il rapporto che avevo con lui, per l'esempio che è stato per tutti noi, perché era sempre presente, nei momento buoni e in quelli meno buoni. Da quando è mancato è stato difficile per tutti gli interisti dimenticarlo.
  • La partita simbolo? Ne ricordo tante che hanno lasciato un segno. Una forse è stata quella in cui ho vinto il mio primo trofeo, la Coppa Uefa a Parigi contro la Lazio. Ho anche segnato lì, è stata una serata indimenticabile per tutti.
  • La prima volta che ho sentito parlare dell'Inter è stato in una partita col Napoli, perché c'era Maradona e in Argentina davano tutte le partite importanti del calcio italiano. Prima ancora c'erano stati i racconti di mio padre e di mia madre, perché io abitavo vicino allo stadio del'Independiente e lì l'Inter ha giocato partite importanti. Poi, dopo un'amichevole in Sudafrica con la Nazionale, Passarella mi chiamò e mi disse che l'Inter mi aveva preso, non me l'aspettavo.
  • Ringrazio questa società, che mi ha dato fiducia, la famiglia Moratti per prima, perché quando sono arrivato ero uno sconosciuto. Avere fiducia in una squadra come l'Inter non è stata cosa da poco. Arrivare a Milano non era facile, ho fatto questo percorso e sono molto felice di essere rimasto così a lungo con l'Inter.
  • Vorrei chiudere la carriera qui [all'Inter].

Capitano e gentiluomo

  • Il tifoso interista è abituato a soffrire ma non molla mai, non abbandona mai la barca nel momento del bisogno. Il tifoso interista è un'innamorato cronico, un passionale, un sanguigno. Ha un carattere argentino.. È fedele, appassionato, nel bene e nel male. Ma è anche esigente, così come brillante, intelligente e ironico.
  • L'Inter è sempre sola nel senso di solitaria, staccata da tutto il resto, al confine; è sola nel senso di unica, nel modo di pensare, di agire e di rapportarsi con il mondo. Non mi stancherò mai di ripeterlo, a costo di sembrare banale: l'Inter è una creatura diversa rispetto a tutte le altre squadre. Nel nostro DNA c'è una piccola dose, o forse qualcosa di più, di sana, lucida follia; l'Inter è genio e sregolatezza, l'Inter è sofferenza, l'Inter è dolore, l'Inter è estasi. Dall'Inter ci si può aspettare tutto e il contrario di tutto. Vittorie impossibili e tonfi clamorosi, partite della vita e passaggi a vuoto inimmaginamili. È così, storicamente.

Citazioni su Javier Zanetti

  • Anche quando è stanchissimo riesce comunque a mantenere la dignità, la voglia, l'orgoglio di un giocatore professionale, come credo non ce ne siano mai stati. (Massimo Moratti)
  • È fantastico. Lui vuole essere Baggio? E io vorrei essere lui, è indistruttibile. (Roberto Baggio)
  • È una grandissima persona, con lui c'è una grande amicizia che va oltre il calcio, è un esempio. (Iván Córdoba)
  • L'avversario più difficile che abbia mai incontrato è stato Javier Zanetti. Lo incontrai per la prima volta nel '99, ai quarti di Champions. Lui terzino destro, io ala sinistra. M'impressionò per le sue qualità: rapido, potente, intelligente, esperto. Ci ho giocato contro altre due volte. È stato l'avversario più duro in assoluto. Un campione completo. (Ryan Giggs)
  • Primissimo allenamento, facciamo possesso palla. Lui non la perde mai, gli resta sempre incollata al piede. Quel giorno pensai che avrebbe fatto la storia dell'Inter. (Giuseppe Bergomi)
  • Sapevo che è una forza della natura, ma non pensavo fosse questo uomo. E poi il suo passaporto deve essere sbagliato. Non può può avere 36 anni, devono essere al massimo 25-26. (José Mourinho)
  • Zanetti? È difficile trovare una parola per lui, perché è un grande esempio in campo e fuori e noi argentini dobbiamo essere orgogliosi di lui, perché ha fatto la storia di questo club. (Diego Milito)
  • Zanetti dell'Inter è uno dei miei giocatori preferiti di tutti i tempi. Gioca ogni partita, copre ogni ruolo. Per questo ha 145 presenze nell'Argentina. (Phil Neville)

Bibliografia

Note

  1. a b Citato in Aspettando Prima Serata: Zanetti, mai senza Inter, Inter.it, 28 settembre 2012.
  2. a b c Citato in Aspettando Prima Serata: Zanetti, Picchi e Facchetti, Inter.it, 28 settembre 2012.
  3. Citato in Aspettando Prima Serata: Zanetti, Elio e le Storie Tese, Inter.it, 28 settembre 2012.
  4. a b c Citato in Zanetti difende Moratti: "Un grande signore. Balo? Dovesse tornare...", tuttomercatoweb.com 16 novembre 2011.
  5. Citato in Aspettando Prima Serata: Zanetti, tifosi spettinatemi!, Inter.it, 28 settembre 2012.
  6. Citato in Zanetti, la mania dei capelli "Solo mia figlia può toccarli", Gazzetta dello sport, 27 gennaio 2009.
  7. a b c Citato in Aspettando Prima Serata: Zanetti, natura e genitori, Inter.it, 28 settembre 2012.
  8. Citato in Zanetti: "Ivan meritava un regalo così", Inter.it, 6 maggio 2012.
  9. Citato in Il breve incontro tra Javier Zanetti, Franco Baresi e Benedetto XVI, Uccronline.it, 9 giugno 2012.

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