Uomo: differenze tra le versioni

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*L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico. ([[Theodosius Dobzhansky]])
*L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico. ([[Theodosius Dobzhansky]])
*L'incredulità è un accidente; la [[fede]] sola è lo stato permanente dell'umanità. ([[Alexis de Tocqueville]])
*L'incredulità è un accidente; la [[fede]] sola è lo stato permanente dell'umanità. ([[Alexis de Tocqueville]])
*L'umanità ci sta a farsi i complimenti fino a quando non viene uno a dire della loro inutilità. Allora si arrossisce, perchè l'amor proprio viene stuzzicato. ([[Rocco Scotellaro]])
*Lo scopo della [[vita]] dell'umanità sulla [[Terra]] è quello di conformarsi liberamente alla [[ragione]] in tutte le sue relazioni. ([[Johann Gottlieb Fichte]])
*Lo scopo della [[vita]] dell'umanità sulla [[Terra]] è quello di conformarsi liberamente alla [[ragione]] in tutte le sue relazioni. ([[Johann Gottlieb Fichte]])
*Lo spirito dell'uomo, ancora troppo bambino per trovare nel seno della natura le leggi del movimento, unica molla di tutto quel meccanismo che lo stupiva, credette più semplice supporre un motore separato dalla natura piuttosto che crederla motrice di se stessa. ([[Donatien Alphonse François de Sade]])
*Lo spirito dell'uomo, ancora troppo bambino per trovare nel seno della natura le leggi del movimento, unica molla di tutto quel meccanismo che lo stupiva, credette più semplice supporre un motore separato dalla natura piuttosto che crederla motrice di se stessa. ([[Donatien Alphonse François de Sade]])

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Uomo vitruviano - Leonardo Da Vinci
Uomo vitruviano - Leonardo Da Vinci

Citazioni sull'uomo (inteso come essere umano, maschio o femmina) e sulla umanità (intesa come l'insieme degli esseri umani).

Citazioni

  • Agisci in modo da considerare l'umanità, sia nella tua persona, sia nella persona di ogni altro, sempre anche come scopo, e mai come semplice mezzo. (Immanuel Kant)
  • Ahi, cieca umana mente, | come i giudizi tuoi son vani e torti! (Torquato Tasso)
  • Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio. (Theodor Adorno)
  • Bisogna tornare all'uomo, alla sua grandezza ed alla sua fatica; e col ritorno all'uomo si ritornerà anche a Cristo. (Giorgio La Pira)
  • Bisogna veramente che l'uomo muoia perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore. (Vittorio Alfieri)
  • Che è dunque colle sue piccine passioni l'umanità? anzi – «fra il lampo di vita e il tuono di morte» ov'è l'uomo? (Carlo Dossi)
  • Che un uomo, sia pure dotato della più gran fermezza ed energia, cada in deliquio ad un'improvvisa percossa della fortuna, non deve meravigliare. Si uccide un uomo con l'imprevisto come un bue con la mazza. (Victor Hugo)
  • Chi conquista il cuore dell'uomo conquista tutto l'uomo. (San Francesco di Sales)
  • Chi non ama i propri compaesani o concittadini – che vede e conosce – non ha molte probabilità di arrivare a provare amore per l'«Uomo», che non ha mai visto né conosciuto. (Clive Staples Lewis)
  • Ci sono uomini che vivono di certezze e non hanno mai dubbi: quelli non vivono, esistono. (Romano Battaglia)
  • Ciarpame, ciarpame sono le opere dell'uomo. (Theodor Fontane)
  • Ciò che muore per primo in noi, è l'entusiasmo, la possibilità di inebriare se stesso, di perdere la ragione; la fredda saggezza. (Maxence Van der Meersch)
  • Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa. (Maksim Gorkij)
  • Come l'individuo non è assolutamente un essere unico e separato dagli altri, ma è anche un essere sociale, così la psiche umana non è un fenomeno chiuso in sé e meramente individuale, ma è anche un fenomeno collettivo. (Carl Gustav Jung)
  • Creatura quanto mai strana è l'uomo: insaziabile, sempre inappagato, irrequieto, mai in pace con Dio o con se stesso, di giorno tende senza posa a inutili mete, di notte si abbandona a un'orgia di desideri proibiti e malvagi. (Jack London)
  • Di tutte le creature solo l'uomo è capace di concepire un bene superiore al bene egoistico, e di conseguenza, è impossibile per lui provare completa soddisfazione nella vita pratica. (William Boyd)
  • Diventa un crimine consacrarsi a una ricerca elegante che si occupa del superfluo quando gli uomini sono divisi nei confronti dell'essenziale. (Jean Cardonnel)
  • Dovunque sono uomini sono diversità di opinioni, disparità di sentimenti, differenza di umori, tali e tante variazioni temporanee o permanenti, che il consenso perfetto è impossibile, non dico fra tutti o fra molti, ma fra pochi, fra due. (Federico De Roberto)
  • E del resto è giusto che gli uomini, i quali così spesso si arrogano come merito proprio un bene di cui non sono che strumenti, si attribuiscano assurdità che non è stato in loro potere evitare. (Luigi Pirandello)
  • È difficile essere uomini, difficile nello stesso tempo essere la terra e il sale della terra, la vita e il senso della vita. (Sebastiano Addamo)
  • E l'uomo il più agile di tutti gli animali, il più specialmente dotato di qualunque spezie di facoltà di imitazione, il più suscettibile di ricevere tutte le impronte immaginabili, differisce tanto sensibilmente da se stesso nei differenti climi, che varii naturalisti credono dover riguardare la razza umana come suddivisa in diverse spezie distinte. (Pierre Jean Georges Cabanis)
  • È la capacità dell'uomo di simpatizzare con tutte le creature viventi che fa di lui veramente un uomo. (Albert Schweitzer)
  • Entra l'uomo allor che nasce, | In un mar di tante pene, | Che s'avvezza dalle fasce | Ogni affanno a sostener. (Pietro Metastasio)
  • È strano come gli umani, che normalmente si considerano tanto superiori agli altri animali, impieghino, qualora sembri sostenere le loro preferenze dietetiche, un argomento che implica che dovremmo volgerci agli altri animali per riceverne ispirazione ed insegnamento morali. (Peter Singer)
  • Felice l'uomo a cui una patria fiorente dà gioia e forza al cuore. (Friedrich Hölderlin)
  • Finché l'uomo si considera importante i suoi occhi sono ciechi, incapaci di vedere il cielo. (Isaac Bashevis Singer)
  • Fintanto che l'uomo continuerà a distruggere tutte le forme di vita, ed a considerarle inferiori, non saprà mai cos'è la salute, e soprattutto non troverà mai pace. (Pitagora)
  • Forse l'esperienza giova a questo o a quell'uomo. All'umanità non giova niente. (Ugo Ojetti)
  • Forse solo in paradiso l'umanità vivrà per il presente; finora è sempre vissuta d'avvenire. (Anton Cechov)
  • Gli abitanti della Terra sono di due tipi:
    quelli con cervello, ma senza religione,
    e quelli con religione, ma senza cervello. (Al-Ma'arri)
  • Gli uomini possono dividere quello che posseggono, ma non se stessi. (Charles Morgan)
  • Gli uomini procedono nella direzione di sempre, quella dell'affermazione nel sociale. Tranne una esigua minoranza, non si domandano neppure cosa perdono a causa della loro mancanza di rapporto con i figli, compiaciuti e paghi del loro ruolo di sostentatori della famiglia. (Elena Gianini Belotti)
  • Gli uomini provano poca ammirazione per la meravigliosa magnificenza dei Cieli. (Maksim Gorkij)
  • Gli uomini riconosceranno che vi è fra tutte le creature un rapporto ed un'obbligazione vicendevole ed estenderanno, senza sforzo, a tutti gli esseri viventi quei sensi di carità e di giustizia, che ora considerano come dovuti soltanto agli uomini. (Piero Martinetti)
  • Gli uomini ridono di ciò che non capiscono o non si aspettano. (Andrea Rossi)
  • Gli uomini son vandali su tutta la faccia della terra; e un giorno, ne ho fede, verrà un altro diluvio per castigarli. Spoglino per intanto le montagne, e vedranno. (Anton Giulio Barrili)
  • Gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati. (Antonio Bello)
  • Gli uomini sono abituati a vivere come se Dio li avesse messi in terra perché si prendessero beffe l'uno dell'altro. (Maksim Gorkij)
  • Gli uomini sono come i cani: quelli che non sono tenuti al guinzaglio sono spesso i più affezionati. (Paul Léautaud)
  • Gli uomini sono più ottusi che perversi, e i cattivi sono anche più ciechi che cattivi. (Sophie-Jeanne Sojmolov Swjetschin)
  • Il segreto che permette all'uomo di non invecchiare è quello di rimanere semplice e avere la capacità di scoprire un mondo anche in un granello di sabbia. (Romano Battaglia)
  • Il cammino d'un uomo è comprensione dell'amore. Una cosa fragilissima, altro che mettersi sotto un ombrello. (Susanna Tamaro)
  • Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà. (Émile Zola)
  • Il mio primo dove è di cominciare, finalmente, a vivere come membro del genere umano, che non è più ridicolo di quanto io sia. E il mio primo atto umano è quello di riconoscere di quanto io sia debitore a tutti gli altri. (Thomas Merton)
  • Il vero bene comune degli uomini è l'uomo stesso. (Maurice Zundel)
  • Infatti l'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta. (Thomas Mann)
  • Io amo l'umanità... È la gente che non sopporto. (Charles Schulz)
  • Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura. (Fabrizio De André)
  • L'homo ludens non si può scindere dall'homo esplorans. (Konrad Lorenz)
  • L'umanità io l'ho divisa in due categorie di persone: uomini e caporali. La categoria degli uomini è la maggioranza, quella dei caporali per fortuna è la minoranza. Gli uomini sono quegli esseri costretti a lavorare tutta la vita come bestie, senza vedere mai un raggio di sole, senza la minima soddisfazione, sempre nell'ombra grigia di un'esistenza grama. I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. (Siamo uomini o caporali?)
  • La parola è stata data all'uomo per nascondere i propri pensieri. (Charles Maurice de Talleyrand-Périgord)
  • La storia dell'umanità [...] non è che la storia della crudeltà, della violenza, della distruzione. Nessuno può negarlo. (Jean-Christophe Grangé)
  • La vita psichica dell'uomo ricorda per il suo sviluppo e per la sua struttura, la struttura della corteccia terrestre; essa cioè è formata di strati sovrapposti l'uno sull'altro. (Sergei Hessen)
  • La bestia umana ha un difetto: quali che siano la sua intelligenza e le sue virtù... essa non ne fa alcun uso. Immancabilmente arriva ad agire stupidamente. (Budda)
  • La condizione dell'uomo è, in verità, stupefacente. Non gli viene data né gli è imposta la forma della sua vita come viene imposta all'astro e all'albero la forma del loro essere. L'uomo deve scegliersi in ogni istante la sua. È, per forza, libero. (José Ortega y Gasset)
  • La cosa peggiore dell'umanità sono gli uomini e le donne. (Enrique J. de Poncela)
  • La domanda è: l'uomo, come lo conosciamo noi, è intelligente perché ha un grosso cervello o ha un grosso cervello perché ha dovuto essere intelligente? (Alberto Salza)
  • La natura spinge il maschio a disseminare al massimo il suo seme, e la femmina a procurarsi il seme del maschio più forte, intelligente, dominante. Quello che nel corso dei millenni dell'ominizzazione ha assicurato loro protezione per sé e per i figli e, per la specie, i geni pregiati che assicurano la sopravvivenza e il dominio. (Francesco Alberoni)
  • La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente. (John Stuart Mill)
  • La parola dell'uomo, che sa di patire e si affanna e possiede la terra, rivela a chi l'ascolta meraviglie. [...] Si conosce la bestia, si conosce l'iddio, ma nessuno, nemmeno noialtri, sappiamo il fondo di quei cuori. C'è persino, tra loro, chi osa mettersi contro il destino. Soltanto vivendo con loro e per loro si gusta il sapore del mondo. (Cesare Pavese)
  • La vera natura di un uomo lo avvolge globalmente, non è scissa in due emisferi per saltare dall'uno all'altro secondo comodità e convenienze a piacere. (Aldo Busi)
  • Le creature umane formano una strana fauna, una strana flora. Da lontano paiono trascurabili; da vicino possono sembrare brutte e cattive. Ma soprattutto occorre che abbiano intorno aria, spazio sufficiente – spazio, anche più che tempo. (Henry Miller)
  • L'essere umano va rispettato e trattato come una persona fin dal suo concepimento e, pertanto, da quello stesso momento gli si devono riconoscere i diritti della persona, tra i quali anzitutto il diritto inviolabile di ogni essere umano innocente alla vita. (Donum vitae)
  • L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico. (Theodosius Dobzhansky)
  • L'incredulità è un accidente; la fede sola è lo stato permanente dell'umanità. (Alexis de Tocqueville)
  • L'umanità ci sta a farsi i complimenti fino a quando non viene uno a dire della loro inutilità. Allora si arrossisce, perchè l'amor proprio viene stuzzicato. (Rocco Scotellaro)
  • Lo scopo della vita dell'umanità sulla Terra è quello di conformarsi liberamente alla ragione in tutte le sue relazioni. (Johann Gottlieb Fichte)
  • Lo spirito dell'uomo, ancora troppo bambino per trovare nel seno della natura le leggi del movimento, unica molla di tutto quel meccanismo che lo stupiva, credette più semplice supporre un motore separato dalla natura piuttosto che crederla motrice di se stessa. (Donatien Alphonse François de Sade)
  • Lo stipite umano è ordinato esso pure a spandere discosto da sé le propagini e i semi; e ogni germe nuovo dee nudrirsi del terreno ove cade, non del tronco da cui si origina. (Terenzio Mamiani)
  • L'umanità ha assai progredito da quelle remote età in cui l'uomo, tagliando nella selce rozzi strumenti, viveva degl'incerti prodotti della caccia e non lasciava in eredità a' suoi figliuoli che un ricovero sotto le roccie e dei poveri utensili di pietra, nonché la Natura immensa, incompresa, terribile, colla quale essi dovevano entrare in lotta per mantenere la loro meschina esistenza. (Pëtr Alekseevič Kropotkin)
  • L'umanità i dilemmi non li risolve, ma li pianta lì. (Kurt Tucholsky)
  • L'umanità si è messa a girare le sue macchine e, vedendo che ne sgorgava oro, ha esclamato: È Dio! E quel Dio, essa lo mangia! (Gustave Flaubert)
  • L'uomo abita sulla riva del mare infinito del mistero. (Karl Rahner)
  • L'uomo che non si commuove più davanti a un pianto qualsiasi può anche domandarsi se non sia diventato insensibile. (Jean Cardonnel)
  • L'uomo crea a se stesso mille necessità che gli fanno una vita da schiavo. Ma quanto agevolmente, liberamente, si potrebbe vivere, se si rigettasse quella somma enorme di bisogni artificiali che pesa su di noi, che ci condanna ai lavori forzati! (Maxence Van der Meersch)
  • L'uomo d'indole bennata deve, al fine di raggiungere il "destino di salvezza", sorvegliare la propria giovinezza e tenere a freno ciò che corrompe tutto a causa dei desideri furiosi. (Epicuro)
  • L'uomo è capace di umanità, lo voglia o no.
    È capace di essere figlio di Dio con pieno consenso o contro la sua volontà. È capace di accettare se stesso o respingersi. (Thomas Merton)
  • L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore. (Vasco Pratolini)
  • L'uomo è come un albero, la fatica del corpo sono le foglie, la custodia del cuore il frutto. (Agatone)
  • L'uomo è creatura siffattamente mirabile che non puoi mai enumerarne tutte le virtù d'un sol fiato e, più lo scruti, più cose singolari discopri – e il descriverle non avrebbe mai fine. (Nikolaj Vasil'evič Gogol')
  • L'uomo è il risultato dell'evoluzione, durata milioni di anni, dalla prima molecola di amminoacidi sino a noi. Psicologicamente, credo che siamo il frutto di una quantità di dilemmi che per secoli abbiamo percepito e lasciato irrisolti. Innanzitutto la difficoltà a capire il senso della vita, cioè perché siamo su questa terra. (Umberto Veronesi)
  • L'uomo è la più infelice e la più fragile fra tutte le creature, e nello stesso tempo la più orgogliosa. (Michel Foucault)
  • L'uomo è l'opera più brutta di Dio, e che soltanto ad un pazzo può venire in mente di prodigare le cure della medicina ad una razza che sarebbe meglio sterminare! (Rafael Sabatini)
  • L'uomo è l'unica creatura che rifiuti di essere quello che è. (Albert Camus)
  • L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere. (Erich Fromm)
  • L'uomo è nato per creare. La vocazione umana è di immaginare, inventare, osare nuove imprese. (Michael Novak)
  • L'uomo è per natura un animale politico. (Aristotele)
  • L'uomo è quell'essere che è stato creato per essere uditore della parola e che si innalza alla sua propria dignità con la risposta ad essa. (Hans Urs von Balthasar)
  • L'uomo è un animale che ragiona piuttosto che ragionevole, per la maggior parte governato dall'impulso della passione. (Alexander Hamilton)
  • L'uomo è un animale che vive d'abitudini. Si affeziona ai luoghi, detesta i cambiamenti. (John Steinbeck)
  • L'uomo è un atomo pensante in seno dell'infinito e dell'eternità, vivente sulla Terra tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. (Camille Flammarion)
  • L'uomo è un essere finito, un essere di orizzonti, avanza a tentoni verso l'avvenire sulla linea del tempo contato. (Xavier Tilliette)
  • L'uomo è un essere vivente che non soltanto è organicamente legato al suo ambiente biologico, ma che, oltre a ciò, crea un rapporto con il mondo quale totalità: un essere dunque che è in grado di avere una visione del mondo. (Sergei Hessen)
  • L'uomo è un giocattolo in mano a forze e intenzioni delle quali ignoriamo la vera natura, è un burattino manovrato da impulsi che si accendono al di là dei confini delle nostra ragione. (Sándor Márai)
  • L'uomo è una creatura che sa presto, ma mette in pratica tardi. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • L'uomo emana un odore speciale: fra tutti gli animali, soltanto lui puzza di cadavere. (Emil Cioran)
  • L'uomo esiste in un libero incontro con l'altro essere umano, in una vivace relazione tra ciascuno e il suo prossimo, tra io e tu, uomo e donna. Un essere isolato e rinchiuso in sé non è un essere umano. L'io senza tu è inumano. È inumano l'uomo senza la donna e similmente la donna senza l'uomo. Umanità significa co-umanità e quel che non significa co-umanità è inumanità. Siamo esseri umani in quanto siamo associati, in quanto ci consideriamo reciprocamente esseri umani, ci ascoltiamo, parliamo insieme, ci sosteniamo a vicenda e – sia ben chiaro – facciamo tutto ciò volentieri e liberamente. (Sergio Rostagno)
  • L'uomo moderno si è frantumato in una spaventosa molteplicità d'interessi, perdendo ogni collegamento con le grandi verità vivificatrici, verità che riconducono ogni molteplicità all'unità e ricollegano ogni vita ed ogni aspirazione ad un centro spirituale. (Friedrich Wilhelm Foerster)
  • L'uomo nella sua arroganza si crede un'opera grande, meritevole di una creazione divina. Più umile, io credo sia più giusto considerarlo discendente degli animali. (Charles Darwin)
  • L'uomo non è del tutto colpevole, poiché non ha cominciato la storia; né del tutto innocente, poiché la continua. (Albert Camus)
  • L'uomo non è gratuitamente malvagio; e la moralità publica non indugerà a far lieta e felice la terra, quando la società venga ordinata in guisa, che nessuno abbia da luttare fra la coscienza e la necessità, fra il dovere e la fame. ll dualismo dello spirito e del corpo era un mito delle vecchie tradizioni, cui la ragion moderna, ammaestrata dalle scienze psisiologiche, economiche, e morali, non presta più fede. L'uomo è uno, e non due: le regole dell'igiene ed i precetti dell'etica interessano egualmente la sua vita. (Cristoforo Bonavino)
  • L'uomo non è meno immortale dell'anima. (Conte di Lautréamont)
  • L'uomo non è vivo – dicono. Ha voluto scendere nella tomba prima del suo tempo. (Charles Morgan)
  • L'uomo non può essere definito. Mi preoccupa sempre un po' quando si vuole definire l'uomo. Temo che non lo si possa delimitare, ed è quello che vuol dire "definire". Questo potrebbe essere fatto solo escludendo. (Rémi Brague)
  • L'uomo perfetto sa indirizzare la sua intera anima su di un unico punto d'amore, eppure sa esserne distaccato. (Vivekananda)
  • L'uomo propone; però, come sempre e dappertutto, è Dio solo che dispone. (Vergilio Gamboso)
  • L'uomo può esser più bestiale delle bestie, più porcino dei porci, più tigresco delle tigri, più velenoso dei serpenti, più flaccido dei vermi, più appestante di una carogna, ma è pur capace di spaziare con la mente fino agli ultimi confini del mondo, di misurare le stelle più remote, di scoprire i principi che reggono la natura, di assoggettare le forze della materia, di giudicare con la stessa morale gli stessi dei, di creare il Partenone e la cattedrale di Chartres, la Cappella Sistina e la Quinta Sinfonia, l'Odissea e la Divina Commedia, l'Amleto e il Faust. (Giovanni Papini)
  • L'uomo può far tutto per la sua anima, ma non può fare quasi niente per il suo corpo. Si può salvare da tutto, anche dall'inferno, ma non si può salvare dall'essere un misero, misero animale. (Vittorio Giovanni Rossi)
  • L'uomo quando non lo si tiene, è un animale erotico, c'è in lui uno spasimo, uno spasimo ispirato, una specie di pulsare che produce bestie senza numero le quali sono la forma che gli antichi popoli terrestri attribuivano universalmente a dio. questo ciò che viene chiamato uno spirito. (Antonin Artaud)
  • L'uomo ricco di intelligenza trabocca di pensieri, e li semina a piene mani. Anzi, soffre quando non può seminarli: proprio in questo consiste la sua vita. (Pëtr Alekseevič Kropotkin)
  • L'uomo senza Cristo è polvere ed ombra. (Paolino di Nola)
  • L'uomo si comporta come un virus; quando ha il controllo di un nuovo ambiente, lo replica e poi lo distrugge. (Andrzej Majewski)
  • L'uomo si reputa migliore, aborrendo gli altri. (Silvio Pellico)
  • L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato. (Alberto Moravia)
  • L'uomo, a differenza dei suoi parenti animali, agisce in un universo, che egli ha scoperto e reso intelligibile a se stesso, in quanto organismo non solo capace di coscienza, ma anche di coscienza di sé e di introspezione. (Theodosius Dobzhansky)
  • L'uomo, infatti, per sua intima natura è un essere sociale, e senza i rapporti con gli altri non può vivere né esplicare le sue doti. (Gaudium et Spes)
  • L'uomo, mio caro, è un paradosso. Una creatura assai bizzarra. Ride quando c'è da piangere, piange quando gli converrebbe ridere; vive senza cervello e muore senza voglia. (Amos Oz)
  • Ma tu sai cosa sono gli uomini? Miserabili cose che dovranno morire, più miserabili dei vermi o delle foglie dell'altr'anno che son morti ignorandolo. (Cesare Pavese)
  • Nel Cristianesimo, l'uomo non è un'idea, è piuttosto un volto. (Rémi Brague)
  • Nessun uomo è un'isola, | completo in sé stesso; | ogni uomo è un pezzo del continente, | una parte del tutto. (John Donne)
  • Niente diminuisce, niente deperisce tanto quanto i beni che l'uomo si ostina a conservare. (Jean Cardonnel)
  • Noi non siamo nati per morire. Ma per vivere anche nell'umanità. Nessuno è eterno quaggiù, ma ognuno di noi concorre, sia pure in minima parte, al progresso del mondo. (Nino Salvaneschi)
  • Noi riteniamo di vivere la vita come individui separati da tutto il resto. Ma non siamo che attimi insignificanti della sua eternità. (Carlo Sgorlon)
  • Noi uomini viviamo di imitazione, facciamo quello che vediamo compiere da altri. (Natale Ginelli)
  • Non c'è un solo uomo che non sia destinato a diventare Dio. (Jean Cardonnel)
  • Non ha maggiore inimico l'uomo che sé medesimo; perché quasi tutti e' mali, pericoli e travagli superflui che ha, non procedono da altro che dalla sua troppa cupiditá. (Francesco Guicciardini)
  • Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere. (Cesare Pavese)
  • Nulla può crescere e nulla così profondamente dissolversi, come l'uomo. (Friedrich Hölderlin)
  • Oggi l'uomo pensa, agisce e vive grazie al credito che gli concede la speranza. (Papa Paolo VI)
  • Ogni uomo che non accetta la condizione della vita umana vende la sua anima. (Charles Baudelaire)
  • Ogni uomo ha degli attimi di infantilità gioiosa, e ogni uomo ama dominare. Ma nel tempo stesso vuole sentire su di sé qualcosa di indefinibile, che se non è dominazione, certo è un senso di protezione forte e calma. (Carlo Maria Franzero)
  • Ogni uomo ha il suo Dio, ha cioè un valore supremo in base al quale egli giudica ogni cosa, in base al quale egli si orienta praticamente, per il quale, in caso estremo sacrifica tutto. E se questo non è il vero Dio, allora è un qualche idolo, un idolo vecchio o un idolo nuovo: denaro, carriera, sesso, divertimento – tutte cose di per sé non cattive, ma che non debbono prendere il posto di Dio, se si vuole che l'uomo non venga reso schiavo. (Hans Küng)
  • Ogni uomo, in quanto alle donne, ne ha una che più delle altre ricorda, e ama, quando le ore di solitudine richiamano il passato. (Mario Tobino)
  • Ognuno di noi crede di essere libero di scegliere la propria esistenza, ma non fa altro che seguire orbite prestabilite. (Carlo Sgorlon)
  • Oh! un Dio è l'uomo allorché sogna, un mendicante quando riflette; [...] (Friedrich Hölderlin)
  • Passati gli anni delle balordaggini giovanili, tutto quel che all'uomo rimane da superare sono, ogni anno, alcune settimane di imbecillità e alcuni giorni di stupideria. (Jean Paul)
  • Pensa che, più delle bestie, gli uomini sono suscettibili di ligature; uomini bestiali e storditi non si prestano a ligature eroiche, diversamente da chi ha attinto un'anima più limpida. (Giordano Bruno)
  • Più un uomo è un farabutto, più le sue amanti gli sono affezionate. Solo quando un uomo si comporta secondo la decenza e tratta le donne come fossero degli esseri umani, allora passa dei guai. (William Somerset Maugham)
  • Qualsiasi uomo può essere lodato, e a ragione. Anche soltanto stando in piedi su due gambe fa qualcosa che una mucca non sa fare. (Gilbert Keith Chesterton)
  • Quando il piacere ha esaurito l'uomo, questi è convinto di essere stato lui ad esaurirlo; allora ti racconta, serio e grave, che non vi è nulla che possa soddisfare il cuore umano. (William Somerset Maugham)
  • Quanto più l'uomo è religioso, tanto più crede; quanto più crede, tanto meno sa; quanto meno sa, tanto è più ignorante; quanto è più ignorante, tanto è più governabile. (Johann Most)
  • Quanto più si accumulano le ricchezze, tanto più negli uomini cresce e si esaspera l'invidia. (Maksim Gorkij)
  • Raramente gli uomini sono degni di governarsi da sé. Questa fortuna deve toccare soltanto a piccoli popoli, che si nascondano in qualche isola o in mezzo a delle montagne, come conigli che vogliono sfuggire agli animali carnivori; ma, a lungo andare, vengono scoperti e divorati. (Voltaire)
  • Ritengo che l'uomo se non è ostacolato, raggiunge da sé con l'eroismo del lavoro e del pensiero la grandezza che gli spetta. (Leonid Leonov)
  • Se ci pensi un attimo, quasi tutti i comportamenti dell'uomo e le sue attività in sostanza non sono diverse da quelle degli animali. Le più avanzate tecnologie e la nostra abilità artigiana ci portano al livello dei super-scimpanzé, non di più. In realtà la differenza fra, diciamo, Platone e Nietzsche e l'uomo medio, è maggiore di quella che esiste fra lo scimpanzé e l'uomo medio. Il regno del vero spirito, del vero artista, del santo, del filosofo, sono in pochi a raggiungerlo. Perché così pochi? Perché la storia del mondo e l'evoluzione non sono esempi di progresso ma piuttosto un'infinita e futile addizione di zeri? Non si sono sviluppati i valori più importanti. Diamine, i Greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi. Allora quali sono le barriere che impediscono all'essere umano di arrivare per lo meno vicino al suo vero potenziale? La risposta a questa domanda la si può trovare in un'altra domanda. Qual è la caratteristica umana più universale? La paura. O la pigrizia. (Waking Life)
  • Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il male. Né dopo si sentirebbero peggiori. (Carlo Maria Franzero)
  • Se l'uomo non fosse altro che un essere interamente determinato dal suo ambiente, allora sarebbe, a seconda dei casi, un animale terrestre, o un pesce, o un uccello, oppure una fantastica mescolanza di tali qualità elementari. […] Ma l'uomo è un essere che non si riduce al suo ambiente. Egli ha la forza di conquistare storicamente la sua esistenza e la sua coscienza; conosce non solo la nascita, ma anche la possibilità di una rinascita. (Carl Schmitt)
  • Se l'uomo non si illudesse di essere un individuo ammirevole dovrebbe nel momento che è per afferrare una qualsiasi cosa rimanere sempre con la mano tremante, dubitosa, nel mezzo dell'aria e dire: la prendo o non la prendo? Farò bene oppure no? – e eternamente non farebbe mai nulla. (Mario Tobino)
  • Se l'uomo potesse amare il suo prossimo come fa con i cani, il mondo sarebbe un paradiso. (J. P. Donleavy)
  • Se l'uomo può dimenticare o rifiutare Dio, Dio però non si stanca di chiamare ogni uomo a cercarlo perché viva e trovi la felicità. (Catechismo della Chiesa cattolica)
  • Se non si salva l'uomo non si salverà niente, perché è l'uomo stesso che è chiamato a diventare il regno di Dio. (Maurice Zundel)
  • Se un uomo riposa troppo, e troppo presto, la chiamiamo morte. Ma per l'Uomo, non esistono né riposo né fine. Deve spingersi sempre avanti, passando di conquista in conquista: prima questo angusto globo e tutti i suoi oceani e continenti, poi tutte le leggi della mente e della materia che ne limitano la natura. E poi i pianeti sopra di lui e, infine, le stelle, slanciandosi attraverso le vaste distese dello spazio. E quando avrà conquistato tutto il profondo spazio, e tutti i misteri del tempo, ebbene sarà ancora all'inizio. (Herbert George Wells)
  • Si è sempre tentato di tenere insieme gli uomini con la forza o le minacce. La minaccia dell'inferno era un tentativo di questo tipo. (Karl Popper)
  • Si vive per anni accanto a un essere umano, senza vederlo. Un giorno, ecco che uno alza gli occhi e lo vede. In un attimo, non si sa perché, non si sa come, qualcosa si rompe: una diga fra due acque. E due sorti si mescolano, si confondono e precipitano. (Gabriele D'Annunzio)
  • Sì, l'uomo è un sole che tutto vede e tutto trasfigura, quando ama; e se non ama è solo un'oscura dimora, ove arde un piccolo lume fumoso. (Friedrich Hölderlin)
  • Sovente, gli uomini trovano di aver interesse a non pensare o non hanno l'energia e la costanza intellettuale occorrenti per pensare sul serio. Ma se pensano, vincendo gli ostacoli pratici che si frappongono al pensare, possono giungere al vero. (Leo Valiani)
  • Strano che l'uomo debba in quasi ogni cosa parere o migliore o peggiore di quel ch'egli è. (Niccolò Tommaseo)
  • Tutto questo perché l'uomo
    un bel giorno
    ha fissato
    l'idea del mondo.
    Due strade gli si offrivano:
    quella dell'infinito fuori,
    quella dell'infinito dentro.
    E ha scelto l'infimo dentro. (Antonin Artaud)
  • Umanità vanitosa, che, non potendo della virtù, ti glorii del vizio! (Carlo Dossi)
  • Un ragazzo può essere due, tre, quattro persone potenziali, ma un uomo una sola: quella che ha ucciso le altre. (Mordecai Richler)
  • Un essere che s'adatta a tutto: ecco, forse, la miglior definizione che si possa dare dell'uomo. (Fëdor Dostoevskij)
  • Un essere umano deve essere in grado di cambiare un pannolino, pianificare un'invasione, macellare un maiale, guidare una nave, progettare un edificio, scrivere un sonetto, tenere la contabilità, costruire un muro, aggiustare un osso rotto, confortare i moribondi, prendere ordini, dare ordini, collaborare, agire da solo, risolvere equazioni, analizzare un problema nuovo, raccogliere il letame, programmare un computer, cucinare un pasto saporito, battersi con efficienza, morire valorosamente. La specializzazione va bene per gli insetti. (Robert Anson Heinlein)
  • Un uomo è sempre così convinto di essere un vulcano per dono divino che gli sembra degradante doversi confrontare con una faccenda di faville. (Aldo Busi)
  • Un uomo vivo è meglio di qualsiasi uomo morto, ma nessun uomo vivo o morto è molto migliore di qualsiasi altro uomo vivo o morto. (William Faulkner)
  • Una delle preoccupazioni più antiche dell'umanità è stata quella della preparazione e dell'addestramento della gioventù alla lotta per la vita. (William Boyd)
  • Uomo, non porti al di sopra degli animali: essi sono senza peccato mentre tu, nella tua grandezza, guasti la Terra al tuo solo apparire lasciando dietro di te la tua lurida traccia. (Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamàzov)
  • Uomo sarà colui che non si lascerà né trasportare dal soffio della buona fortuna né schiantare da quello della avversa. (Tito Livio, attribuita a Lucio Emilio Paolo Macedonico)
  • Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella! (Ambrogio Bazzero)
  • Zebio pensò che la vita degli uomini era simile alla vita del bosco: parassitaria, crudele; affidata alla forza e agli istinti più che al buon diritto di ciascuno e all'amore di tutti; fatta di apparenze più che di verità; falsa tanto nel bene quanto nel male. (Guido Cavani)

Marco Aurelio

  • È preciso dovere dell'uomo quello di amare persino chi gli fa torto.
  • Gli uomini sono nati gli uni per gli altri: dunque, insegna loro o sopportali.
  • L'uomo ambizioso ripone il suo bene nelle mani degli altri; l'uomo sensuale nelle sue sensazioni; l'uomo ragionevole nelle sue azioni.

Elias Canetti

  • Gli uomini fuggono da chi dice sempre le stesse cose. Ma se uno le dice con sufficiente arroganza, da costui si lasciano dominare.
  • Gli uomini più tremendi: quelli che sanno tutto e ci credono.
  • Nulla l'uomo teme di più che essere toccato dall'ignoto.

Agostino d'Ippona

  • Non uscire da te stesso, rientra in te: nell'intimo dell'uomo risiede la verità.
  • Percorri l'uomo per raggiungere Dio.
  • Tu sei grande, Signore [...] E l'uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi. Eppure l'uomo, una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, perché ci hai fatti per te, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te.
  • Tutte le Scritture sono state scritte per questo: perché l'uomo capisse quanto Dio lo ama e, capendolo, s'infiammasse d'amore verso di lui.

Libero Bovio

  • Gli uomini si amano, ma sentono il fraterno bisogno di sbranarsi ancora.
  • Gratta la modestia del grande uomo, e verrà fuori la vanità della sciantosa.
  • La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.
  • Nella donna tutto è sacrificio, nell'uomo tutto è dovere.

Mahatma Gandhi

  • Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità.
  • L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri.
  • Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
  • Nessun uomo è inutile, se allevia il peso di qualcun altro.
  • Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
  • Ogni qual volta vedo un uomo che sbaglia, mi dico che io pure ho sbagliato; quando vedo un uomo sensuale, mi dico, lo fui anch'io un tempo; e così mi sento affine a ciascuno nel mondo e sento di non poter essere felice senza che lo sia il più umile tra noi.
  • Quanto più l'uomo si conosce, tanto più progredisce.
  • Spesso l'uomo diventa quello che crede di essere.

Karl Marx

  • L'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose da vicino, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione.
  • L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
  • Più l'uomo mette in Dio e meno serba in se stesso.
  • Presumiamo che l'uomo sia uomo, e la sua relazione con il mondo sia umana, e si consideri amore l'amore, confidenza la confidenza ecc. Se volete apprezzare l'arte, dovete essere una persona artisticamente preparata; se volete avere ascendente sul prossimo dovete essere una persona che ha un'influenza veramente stimolante sulla gente. Ognuno, nei suoi rapporti con l'uomo e la natura, deve essere un'espressione definita della sua vera vita individuale, corrispondente all'oggetto del suo desiderio.

Friedrich Nietzsche

  • In un angolo remoto dell'universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari, c'era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della «storia del mondo»: ma tutto ciò durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Qualcuno potrebbe inventare una favola di questo genere, ma non riuscirebbe tuttavia a illustrare sufficientemente quanto misero, spettrale, fugace, privo di scopo e arbitrario sia il comportamento dell'intelletto umano entro la natura.
  • Scoppiamo dal ridere al solo vedere fianco a fianco l'uomo e il mondo, separati dalla sublime pretesa della paroletta e.
  • Uomo! – Che cos'è la vanità dell'uomo più vanitoso in confronto a quella del più modesto, nel sentirsi, nella natura e nel mondo, «uomo»!

Papa Giovanni Paolo II

  • Cristo, come lievito divino, penetra sempre più profondamente nel presente della vita dell'umanità diffondendo l'opera della salvezza di Lui compiuta nel Mistero pasquale. Egli avvolge inoltre nel suo dominio salvifico anche tutto il passato del genere umano, cominciando dal primo Adamo.
  • L'uomo è un fine a cui tutto va sottoposto. Se diventa strumento della scienza, perde la propria dignità, diventa oggetto, si trasforma in cosa nelle mani delle potenze di questo mondo.
  • Né l'anima né il corpo, presi separatamente, sono l'uomo: quello che si chiama con questo nome è ciò che nasce dalla loro unione.

Ermes Ronchi

  • L'ideale di Dio è l'uomo.
  • L'uomo, come un vaso rotto, chiama Dio, lo obbliga a farsi vicino. È il cuore spezzato che costringe Dio a non ritirarsi nei suoi cieli perfetti e lontani.
  • L'uomo non coincide con il suo peccato, ma con le sue più alte possibilità. L'uomo non coincide con il suo male, ma con le sue potenzialità.

Jean-Paul Sartre

  • L'uomo è condannato ad essere libero.
  • L'uomo è una passione inutile.
  • Un uomo è insieme giudice e parte in causa della sua realtà, e si ignora nella misura stessa in cui si conosce.

Lev Tolstoj

  • Dio è quell'infinito Tutto, di cui l'uomo diviene consapevole d'essere una parte finita. [...] L'uomo è una Sua manifestazione nella materia, nel tempo e nello spazio. Quanto più il manifestarsi di Dio nell'uomo (la vita) si unisce alle manifestazioni (alle vite) di altri esseri, tanto più egli esiste. L'unione di questa sua vita con le vite di altri esseri si attua mediante l'amore. Dio non è amore, ma quanto più grande è l'amore, tanto più l'uomo manifesta Dio, e tanto più esiste veramente.
  • Esaminai la vita di enormi masse di uomini, sia di quelli passati sia di quelli contemporanei. E di uomini che avevano capito il senso della vita, che avevano saputo vivere e morire io ne vedevo non due, tre, dieci, bensì centinaia, migliaia, milioni. [...] Ed io fui preso da amore per quegli uomini. Quanto più penetravo nella loro vita di uomini viventi e nella vita degli uomini che erano già morti, dei quali leggevo o sentivo raccontare, tanto più io li amavo, e tanto più mi diventava facile vivere.
  • L'uomo, impietosendosi delle sofferenze di un essere vivente, dimentica se stesso e si immedesima nella situazione degli sventurati. Con questo sentimento si sottrae al suo isolamento ed acquista la possibilità di congiungere la sua esistenza a quella degli altri esseri. L'uomo, esercitando e sviluppando questa qualità che lo unisce agli altri, s'incammina verso una vita superpersonale, che eleva ad un livello più alto la sua coscienza e gli offre la maggiore felicità possibile.
  • L'uomo non vive per soddisfare i suoi bisogni, ma vive per l'amore.
  • Una delle superstizioni più frequenti e diffuse è che ogni uomo abbia solo certe qualità definite, che ci sia l'uomo buono, cattivo, intelligente, stupido, energico, apatico, eccetera. Ma gli uomini non sono così. Possiamo dire di un uomo che è più spesso buono che cattivo, più spesso intelligente che stupido, più spesso energico che apatico, e viceversa: ma non sarebbe la verità se dicessimo di un uomo che è buono o intelligente, e di un altro che è cattivo, o stupido. E invece è sempre così che distinguiamo le persone. Ed è sbagliato. Gli uomini sono come i fiumi: l'acqua è in tutti uguale e ovunque la stessa, ma ogni fiume è ora stretto, ora rapido, ora ampio, ora tranquillo, ora limpido, ora freddo, ora torbido, ora tiepido. Così anche gli uomini. Ogni uomo reca in sé, in germe, tutte le qualità umane, e talvolta ne manifesta alcune, talvolta altre, e spesso non è affatto simile a sé, pur restando sempre unico e sempre se stesso.

Proverbi italiani

  • A cavallo di fuoco, uomo di paglia, a uomo di fuoco, cavallo di paglia.
  • Guardati da cane rabbioso e da uomo sospettoso.
  • Ha cento volte un uomo flemma e giudizio, alla centuna corre al precipizio.
  • L'uomo per la parola e il bue per le corna.
  • Orto, uomo morto.
  • Tanto vale l'uomo, tanto vale la sua terra.
  • Uomo a cavallo, sepoltura aperta.
  • Uomo morto non fa più guerra.
  • Uomo non educato dal dolore rimane sempre bambino. (citato da Thomas Mann ne I Buddenbrook)

Proverbi toscani

  • Da uom dabbene non hai che bene.
  • Gli uomini non si misurano a canne.
  • Il bisogno fa l'uomo bravo.
  • Il male unisce gli uomini.
  • Ogni dieci anni un uomo ha bisogno dell'altro.
  • Ogni uomo è uomo, e ha cinque dita nelle mani.
  • Un uomo ne val cento, e cento non ne vagliono uno.
  • Un uomo nuoce a cento, e cento non giovano a uno.

Voci correlate

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