Prosper Guéranger: differenze tra le versioni

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Prosper Guéranger (1805-1875) è stato un abate.

[[File:Prosper.jpg|miniatura|Prosper Guéranger nel 1874]]
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'''Prosper Guéranger''' (18051875), abate francese.


==L'anno liturgico==
==''L'anno liturgico''==
*E' apparso il divino Oriente che aspettavamo, e non tramonterà più sulla nostra vita.
*È apparso il divino Oriente che aspettavamo, e non tramonterà più sulla nostra vita.
*È dunque veramente un grande giorno quello della Nascita del Salvatore: giorno atteso dal genere umano per migliaia di anni, atteso dalla Chiesa nelle quattro settimane dell'Avvento che ci lasciano così cari ricordi; atteso da tutta la natura che riceve ogni anno sotto i suoi auspici, il trionfo del sole materiale sulle tenebre sempre crescenti.
*È dunque veramente un grande giorno quello della Nascita del Salvatore: giorno atteso dal genere umano per migliaia di anni, atteso dalla Chiesa nelle quattro settimane dell'Avvento che ci lasciano così cari ricordi; atteso da tutta la natura che riceve ogni anno sotto i suoi auspici, il trionfo del sole materiale sulle tenebre sempre crescenti.
*Erode cercherà di far morire il Bambino, la Sinagoga fremerà, i suoi dottori si leveranno contro Dio e contro il suo Cristo, manderanno a morte il liberatore d'Israele; ma la fede rimarrà ferma e incrollabile nell'anima dei pastori, nell'attesa che i sapienti e i potenti si prostrino a loro volta davanti al presepio e alla croce. Che cos'è dunque avvenuto nel cuore di quegli uomini semplici? Vi è nato il Cristo, e vi abita ormai con la fede e l'amore. Sono i nostri padri nella Chiesa; e tocca a noi imitarli. Chiamiamo dunque a nostra volta il divino Bambino nelle anime nostre; facciamogli posto, e nulla gli arresti più l'entrata nei nostri cuori. È anche per noi che parlano gli Angeli, è a noi che annunciano la lieta novella; il beneficio non deve fermarsi ai soli abitanti delle campagne di Betlemme.
*Erode cercherà di far morire il Bambino, la Sinagoga fremerà, i suoi dottori si leveranno contro Dio e contro il suo Cristo, manderanno a morte il liberatore d'Israele; ma la fede rimarrà ferma e incrollabile nell'anima dei pastori, nell'attesa che i sapienti e i potenti si prostrino a loro volta davanti al presepio e alla croce. Che cos'è dunque avvenuto nel cuore di quegli uomini semplici? Vi è nato il Cristo, e vi abita ormai con la fede e l'amore. Sono i nostri padri nella Chiesa; e tocca a noi imitarli. Chiamiamo dunque a nostra volta il divino Bambino nelle anime nostre; facciamogli posto, e nulla gli arresti più l'entrata nei nostri cuori. È anche per noi che parlano gli Angeli, è a noi che annunciano la lieta novella; il beneficio non deve fermarsi ai soli abitanti delle campagne di Betlemme.
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==Bibliografia==
==Bibliografia==
Prosper Guéranger, ''L'anno liturgico'', trad. it. P. Graziani, Alba, 1959.
*Prosper Guéranger, ''L'anno liturgico'', traduzione di P. Graziani, Alba, 1959.


==Altri progetti==
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Versione delle 19:13, 9 dic 2012

Prosper Guéranger nel 1874

Prosper Guéranger (1805 – 1875), abate francese.

L'anno liturgico

  • È apparso il divino Oriente che aspettavamo, e non tramonterà più sulla nostra vita.
  • È dunque veramente un grande giorno quello della Nascita del Salvatore: giorno atteso dal genere umano per migliaia di anni, atteso dalla Chiesa nelle quattro settimane dell'Avvento che ci lasciano così cari ricordi; atteso da tutta la natura che riceve ogni anno sotto i suoi auspici, il trionfo del sole materiale sulle tenebre sempre crescenti.
  • Erode cercherà di far morire il Bambino, la Sinagoga fremerà, i suoi dottori si leveranno contro Dio e contro il suo Cristo, manderanno a morte il liberatore d'Israele; ma la fede rimarrà ferma e incrollabile nell'anima dei pastori, nell'attesa che i sapienti e i potenti si prostrino a loro volta davanti al presepio e alla croce. Che cos'è dunque avvenuto nel cuore di quegli uomini semplici? Vi è nato il Cristo, e vi abita ormai con la fede e l'amore. Sono i nostri padri nella Chiesa; e tocca a noi imitarli. Chiamiamo dunque a nostra volta il divino Bambino nelle anime nostre; facciamogli posto, e nulla gli arresti più l'entrata nei nostri cuori. È anche per noi che parlano gli Angeli, è a noi che annunciano la lieta novella; il beneficio non deve fermarsi ai soli abitanti delle campagne di Betlemme.
  • Il sole materiale volge rapidamente al tramonto; e il divino Sole di giustizia rimane nascosto ancora per qualche istante sotto la nube, nel seno della più pura delle vergini. La notte è vicina; Giuseppe e Maria percorrono le strade della città di David, cercando un asilo per mettersi al riparo. Che i cuori fedeli siano dunque attenti, e si uniscano ai due incomparabili pellegrini. È giunta ormai l'ora in cui il canto di gloria e di riconoscenza deve levarsi da ogni bocca umana.

Bibliografia

  • Prosper Guéranger, L'anno liturgico, traduzione di P. Graziani, Alba, 1959.

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