Lucio Sergio Catilina: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Catilina==
==Citazioni di Catilina==
* La Repubblica ha due corpi: uno fragile, ma con una testa malferma; l'altro vigoroso, ma senza testa affatto ; non gli mancherà, finché vivo. (citato in Cicerone, ''Pro Murena'', Laterza editore)
* La Repubblica ha due corpi: uno fragile, ma con una testa malferma; l'altro vigoroso, ma senza testa affatto ; non gli mancherà, finché vivo. (citato in Cicerone, ''Pro Murena'', Laterza editore)

*{{NDR|Ai congiurati}} Se io non avessi sperimentato la vostra determinazione e la vostra fedeltà, invano si sarebbe presentata a noi questa occasione favorevole; inutile sarebbe la nostra grande aspettativa di potere, né io cercherei, attraverso uomini codardi e falsi, l'incertezza al posto della certezza. Ma siccome io conosco la vostra fortezza e la vostra fedeltà nei miei confronti in molti e ardui cimenti, proprio per questo il mio animo mi consente di intraprendere questa impresa davvero grande e gloriosa, anche perché ho constatato che condividete con me i possibili vantaggi ma anche i pericoli. Infatti una vera amicizia si basa sugli scopi e interessi comuni. (citato in [[Gaio Sallustio Crispo]], ''La congiura di Catilina'')
===''La congiura di Catilina'', di [[Gaio Sallustio Crispo|Sallustio]]===
*Non è più degno morire da valorosi, piuttosto che trascorrere passivamente e con vergogna un'esistenza misera e senza onori, soggetti allo scherno e all'alterigia? (citato in [[Gaio Sallustio Crispo]], ''La congiura di Catilina'')
*{{NDR|Ai congiurati}} Se io non avessi sperimentato la vostra determinazione e la vostra fedeltà, invano si sarebbe presentata a noi questa occasione favorevole; inutile sarebbe la nostra grande aspettativa di potere, né io cercherei, attraverso uomini codardi e falsi, l'incertezza al posto della certezza. Ma siccome io conosco la vostra fortezza e la vostra fedeltà nei miei confronti in molti e ardui cimenti, proprio per questo il mio animo mi consente di intraprendere questa impresa davvero grande e gloriosa, anche perché ho constatato che condividete con me i possibili vantaggi ma anche i pericoli. Infatti una vera amicizia si basa sugli scopi e interessi comuni.
*Valetevi di me come capo e come soldato: non vi mancherà il mio coraggio né la mia forza. Io, console, come spero, concederò tutti quei vantaggi uno ad uno; a meno che non mi venga meno il coraggio e voi preferiate restare servi più che diventare padroni. (citato in [[Gaio Sallustio Crispo]], ''La congiura di Catilina'')
*Non è più degno morire da valorosi, piuttosto che trascorrere passivamente e con vergogna un'esistenza misera e senza onori, soggetti allo scherno e all'alterigia?
*Salve, [[Quinto Catulo|Catulo]]. La tua singolare fedeltà, a me ben nota, che mi è stata di conforto durante le mie gravi disgrazie, mi induce a sperare che tu mi accorderai un favore. Non è mia volontà preparare una pubblica discolpa; per i fatti recenti ho stabilito di discolparmi, consapevole della mia innocenza. Puoi ben conoscere per vera la mia difesa, quanto è vero Iddio. (citato in [[Gaio Sallustio Crispo]], ''La congiura di Catilina'')
*Valetevi di me come capo e come soldato: non vi mancherà il mio coraggio né la mia forza. Io, console, come spero, concederò tutti quei vantaggi uno ad uno; a meno che non mi venga meno il coraggio e voi preferiate restare servi più che diventare padroni.
*Salve, [[Quinto Catulo|Catulo]]. La tua singolare fedeltà, a me ben nota, che mi è stata di conforto durante le mie gravi disgrazie, mi induce a sperare che tu mi accorderai un favore. Non è mia volontà preparare una pubblica discolpa; per i fatti recenti ho stabilito di discolparmi, consapevole della mia innocenza. Puoi ben conoscere per vera la mia difesa, quanto è vero Iddio.


==Citazioni su Catilina==
==Citazioni su Catilina==

Versione delle 12:24, 29 dic 2012

Catilina in un affresco di Cesare Maccari

Lucio Sergio Catilina, Lucius Sergius Catilina o semplicemente Catilina (108 a.C. – 62 a.C.), senatore romano.

Citazioni di Catilina

  • La Repubblica ha due corpi: uno fragile, ma con una testa malferma; l'altro vigoroso, ma senza testa affatto ; non gli mancherà, finché vivo. (citato in Cicerone, Pro Murena, Laterza editore)

La congiura di Catilina, di Sallustio

  • [Ai congiurati] Se io non avessi sperimentato la vostra determinazione e la vostra fedeltà, invano si sarebbe presentata a noi questa occasione favorevole; inutile sarebbe la nostra grande aspettativa di potere, né io cercherei, attraverso uomini codardi e falsi, l'incertezza al posto della certezza. Ma siccome io conosco la vostra fortezza e la vostra fedeltà nei miei confronti in molti e ardui cimenti, proprio per questo il mio animo mi consente di intraprendere questa impresa davvero grande e gloriosa, anche perché ho constatato che condividete con me i possibili vantaggi ma anche i pericoli. Infatti una vera amicizia si basa sugli scopi e interessi comuni.
  • Non è più degno morire da valorosi, piuttosto che trascorrere passivamente e con vergogna un'esistenza misera e senza onori, soggetti allo scherno e all'alterigia?
  • Valetevi di me come capo e come soldato: non vi mancherà il mio coraggio né la mia forza. Io, console, come spero, concederò tutti quei vantaggi uno ad uno; a meno che non mi venga meno il coraggio e voi preferiate restare servi più che diventare padroni.
  • Salve, Catulo. La tua singolare fedeltà, a me ben nota, che mi è stata di conforto durante le mie gravi disgrazie, mi induce a sperare che tu mi accorderai un favore. Non è mia volontà preparare una pubblica discolpa; per i fatti recenti ho stabilito di discolparmi, consapevole della mia innocenza. Puoi ben conoscere per vera la mia difesa, quanto è vero Iddio.

Citazioni su Catilina

  • Chi io sia lo saprai da colui che ti mando; pensa in quale cimento ti trovi e ricordati che sei un uomo; considera quali provvedimenti richieda la situazione; cerca aiuto presso chiunque, anche da quelli di infima condizione. (Publio Cornelio Lentulo Sura)
  • Lucio Catilina, di nobili origini, godeva di gran vigore fisico e morale, ma era d'animo malvagio e depravato. Fin dall'adolescenza amò lotte civili, fatti sanguinosi, rapine, lotte intestine e tra simili fatti trascorse la giovinezza. Il suo giovane corpo resisteva alla fame, al freddo, alle notti in bianco, più di quanto ognuno potrebbe credere. Temerario, strisciante, mutevole, era bugiardo, acceso da cupidigia. Era sufficientemente eloquente ma povero di cultura. Il suo animo smodato bramava sempre, insaziabile, di conquistare vette irraggiungibili, smodate, altissime. (Gaio Sallustio Crispo)
  • Aveva risposto [...] che se un qualsiasi incendio fosse stato appiccato al suo avvenire, quello avrebbe spento non con l'acqua, ma fra le rovine. (Marco Tullio Cicerone)
  • Fino a quando dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza? Quanto a lungo ancora codesta tua follia si prenderà gioco di noi? Fino a che punto si spingerà [la tua] sfrenata audacia? (Marco Tullio Cicerone)

Storia romana, di Cassio Dione

  • Essendo quindi stati nominati altri consoli, Catilina non più occultamente, nè contro il solo Cicerone, e i di lui seguaci, ma contro tutta la repubblica cominciò a macchinare delle insidie; imperrochè aveva egli raccolto degli uomini i più scellerati, ed i più amanti di novità, ed in seguito anche moltissimi degli alleati dei Romani, promettendo ai medesimi le nuove tavole, le divisioni dei campi, ed altre cose, che potessero sommamente allettarli.

Bibliografia

  • Gaio Sallustio Crispo, La congiura di Catilina, a cura e versione di Silvia Perezzani e Sandro Usai, TEN, 1994.

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