Papa Sisto V: differenze tra le versioni

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'''Sisto V''', al secolo '''Felice Peretti''', (1521 – 1590), papa della Chiesa cattolica.
'''Sisto V''', al secolo '''Felice Peretti''', (1521 – 1590), papa della Chiesa cattolica.


*{{NDR|Appena eletto Papa}} Adesso io sono Cesare.<ref>Tradotto dalla citazione in Peter de Rosa, ''[http://xa.yimg.com/kq/groups/4625512/443167580/name/peter Vicars of Christ]'', Crown publishers, 1988.</ref>
*Allo stesso modo desideriamo che sia punito con la morte qualsiasi donna arrivata a tal punto di impudicizia da congiungersi carnalmente, sapendolo, con il padre, il di lui figlio o di lui fratelli, anche se regolarmente sposata con uno di essi. (da ''Motu proprio sui casi di incesto nello Stato della Chiesa'')
*Allo stesso modo desideriamo che sia punito con la morte qualsiasi donna arrivata a tal punto di impudicizia da congiungersi carnalmente, sapendolo, con il padre, il di lui figlio o di lui fratelli, anche se regolarmente sposata con uno di essi. (da ''Motu proprio sui casi di incesto nello Stato della Chiesa'')
*I [[Prudenza|prudenti]] devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.<ref name=leonardi>Citato in [[Dante Leonardi]], ''Spighe d'oro'', Remo Sandron Editore, 1924.</ref>
*I [[Prudenza|prudenti]] devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.<ref name=leonardi>Citato in [[Dante Leonardi]], ''Spighe d'oro'', Remo Sandron Editore, 1924.</ref>

Versione delle 22:17, 3 feb 2013

Papa Sisto V

Sisto V, al secolo Felice Peretti, (1521 – 1590), papa della Chiesa cattolica.

  • [Appena eletto Papa] Adesso io sono Cesare.[1]
  • Allo stesso modo desideriamo che sia punito con la morte qualsiasi donna arrivata a tal punto di impudicizia da congiungersi carnalmente, sapendolo, con il padre, il di lui figlio o di lui fratelli, anche se regolarmente sposata con uno di essi. (da Motu proprio sui casi di incesto nello Stato della Chiesa)
  • I prudenti devono sempre far conto di morir presto, e perciò fare al più tosto quello che devono.[2]
  • Il far tutto il male che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il bene che si deve è azione da bestia.[2]
  • Il fidarsi troppo alle speranze non è da savio, né il trascurarle: il prudente deve considerare i pericoli che per lo più si nascondono sotto la scorza della speranza.[2]
  • Il mondo si regolerebbe da se stesso, se ciascun uomo fosse capace di regolar sé medesimo.[2]
  • Non può dirsi felice uno, se non quando si contenta del proprio stato.[2]
  • Uno scudo in borsa fa più onore di cento scudi buttati inutilmente.[2]

Citazioni su Papa Sisto V

L'asse nella metà del segno[3].
  • Papa Sisto V fece costruire non solo la cappella Sistina (che da lui prende il nome), ma anche un bordello. (Karlheinz Deschner)
  • Sisto V, accorso a vedere il miracolo di un Gesù Cristo di legno che inondava sangue dalle ferite, lo ruppe dicendo: – Come Cristo ti venero, ma come legno ti rompo! – E il Cristo rotto mostrò che al suo interno era stata collocata una spugna inzuppata di liquido rosso, per simulare il sangue grondante.[2] Autore? Autore?

Note

  1. Tradotto dalla citazione in Peter de Rosa, Vicars of Christ, Crown publishers, 1988.
  2. a b c d e f g Citato in Dante Leonardi, Spighe d'oro, Remo Sandron Editore, 1924.
  3. Per approfondimenti vedi la voce Profezia di Malachia su Wikipedia.

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