Wikiquote:Archivio delle citazioni del giorno/maggio: differenze tra le versioni

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*'''[[Template:Qotd/29maggio|29 maggio]]:''' Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio. ([[George Gordon Byron]])
*'''[[Template:Qotd/29maggio|29 maggio]]:''' Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio. ([[George Gordon Byron]])
*'''[[Template:Qotd/30maggio|30 maggio]]:''' La via della salute non si vede che con gli occhi sani e fin dove l'animo giunga. ([[Carlo Michelstaedter]])
*'''[[Template:Qotd/30maggio|30 maggio]]:''' La via della salute non si vede che con gli occhi sani e fin dove l'animo giunga. ([[Carlo Michelstaedter]])
*'''[[Template:Qotd/31maggio|31 maggio]]:''' Non c'è niente di meno visibile di ciò che è lontano, se non ciò che è troppo vicino. ([[Natalino Russo]]
*'''[[Template:Qotd/31maggio|31 maggio]]:''' Non c'è niente di meno visibile di ciò che è lontano, se non ciò che è troppo vicino. ([[Natalino Russo]])

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  • 1° maggio: Mi piace il lavoro, mi affascina. Potrei stare per ore seduto ad osservarlo... (Jerome Klapka Jerome)
  • 2 maggio: Di tempo non ne abbiamo poco, ne sprechiamo tanto. L'uomo grande non permette che gli si porti via neanche un minuto del tempo che gli appartiene. (Lucio Anneo Seneca)
  • 3 maggio: Un artista ha la morte sempre con sé, come un bravo prete il suo breviario. (Heinrich Böll)
  • 4 maggio: Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai. (Fedro)
  • 5 maggio: Quasi sempre, in politica, il risultato è contrario alle previsioni. (François-René de Chateaubriand)
  • 6 maggio: Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto fosse ieri. (Jonathan Swift)
  • 7 maggio: La natura dei popoli è prima cruda, poi severa, quindi benigna, appresso delicata, finalmente dissoluta. (Giovanbattista Vico)
  • 8 maggio: Confessione e bugia sono la stessa cosa. Per poter confessare, si mente. Ciò che si è non lo si può esprimere, appunto perché lo si è; non si può comunicare se non ciò che non siamo, la menzogna. (Franz Kafka)
  • 9 maggio: La libertà non è un beneficio della cultura: era più grande prima di qualsiasi cultura, e ha subito restrizioni con l'evolversi della civiltà. (Sigmund Freud)
  • 10 maggio: I delitti dell'estrema civiltà sono certamente più atroci che quelli dell'estrema barbarie. (Jules Amédée Barbey d'Aurevilly)
  • 11 maggio: Quando ti viene voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu. (Francis Scott Fitzgerald)
  • 12 maggio: È necessaria una buona memoria, dopo aver mentito. (Pierre Corneille)
  • 13 maggio: Se uno uccide un uomo è un assassino; ne uccide un milione, è un conquistatore; li uccide tutti, è un dio. (Jean Rostand)
  • 14 maggio: Ci sono due modi di diffondere luce: essere la candela oppure essere lo specchio che la riflette. (Edith Wharton)
  • 15 maggio: Le persone più silenziose sono di solito quelle che hanno la più alta opinione di sé. (William Hazlitt)
  • 16 maggio: Cè nei sogni, specialmente in quelli generosi, una qualità impulsiva e compromettente che spesso travolge anche coloro che vorrebbero mantenerli confinati nel limbo innocuo della più inerte fantasia. (Alberto Moravia)
  • 17 maggio: Che differenza corre tra scegliere ed essere scelto quando non possiamo fare altro che sottometterci alla scelta? (Edmond Jabès)
  • 18 maggio: La realtà è il più abile dei nemici. Lancia i suoi attacchi contro quel punto del nostro cuore dove non ce li aspettavamo e dove non avevamo preparato difese. (Marcel Proust)
  • 19 maggio: Nelle questioni di stile, nuota con la corrente. Nelle questioni di principio, rimani saldo come una roccia. (Thomas Jefferson)
  • 20 maggio: L'ignoranza è la palpebra dell'anima. La cali e puoi dormire e anche sognare. (Ugo Ojetti)
  • 21 maggio: Se ci guardiamo intorno, ci accorgiamo di essere circondati soltanto da ridicolaggine e meschinità. Quel che importa è sottrarsi a questa ridicolaggine e a questa meschinità. Fissare lo sguardo sull'eccelso! (Thomas Bernhard)
  • 22 maggio: Ah, come poco indovinano gli uomini le condizioni dell'anima altrui, se non la illuminano, ed è raro, coi getti di un amore profondo. (Giuseppe Mazzini)
  • 23 maggio: I ricordi ci uccidono. Senza memoria, saremmo immortali. (Gesualdo Bufalino)
  • 24 maggio: La democrazia divide gli uomini in lavoratori e fannulloni. Non è attrezzata per quelli che non hanno tempo per lavorare. (Karl Kraus)
  • 25 maggio: Vive la sua vita solo chi la osserva, la pensa e la dice: gli altri, è la vita che li vive. (Nicolás Gómez Dávila)
  • 26 maggio: Bere senza sete e far l'amore in ogni tempo, sono le uniche cose che ci distinguono dagli altri animali. (Pierre Beaumarchais)
  • 27 maggio: All'uomo intellettualmente dotato la solitudine offre due vantaggi: prima di tutto quello di essere con se stesso e, in secondo luogo, quello di non essere con gli altri. (Arthur Schopenhauer)
  • 28 maggio: Mlle cose avanzano, novecentonovantanove regrediscono: questo è il progresso. (Henri-Frédéric Amiel)
  • 29 maggio: Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio. (George Gordon Byron)
  • 30 maggio: La via della salute non si vede che con gli occhi sani e fin dove l'animo giunga. (Carlo Michelstaedter)
  • 31 maggio: Non c'è niente di meno visibile di ciò che è lontano, se non ciò che è troppo vicino. (Natalino Russo)