Clarissa Pinkola Estés: differenze tra le versioni

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*Siamo pervase dalla nostalgia per l'antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile [[desiderio]]. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l'[[ombra]] della [[Donna]] Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l'ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe.
*Siamo pervase dalla nostalgia per l'antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile [[desiderio]]. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l'[[ombra]] della [[Donna]] Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l'ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe.
*Un po' di oscenità aiuta a vincere la [[depressione]]. Certe risate, provocate da vecchie storie che le donne si raccontano, rimescolano la [[libido]], riattizzano il fuoco dell'interesse alla [[vita]].
*Un po' di oscenità aiuta a vincere la [[depressione]]. Certe risate, provocate da vecchie storie che le donne si raccontano, rimescolano la [[libido]], riattizzano il fuoco dell'interesse alla [[vita]].

*Essere giovane da vecchia e vecchia da giovane.<ref>C. Pinkola Estés, ''Storie di donne selvagge''. Frassinelli, 2008, pag. 245</ref>
==''Storie di donne selvagge''==
*Quando ''una'' vive pienamente, così fanno anche gli altri.<ref>Ibidem</ref>
*«Quando ''una'' vive pienamente, così fanno anche gli altri». È questo l'imperativo principale della donna saggia; vivere in modo tale da ispirare anche gli altri. Vivere la vita secondo la propria spiritualità in modo tale che gli altri ne prendano esempio.<ref>C. Pinkola Estés, ''Storie di donne selvagge''. Traduzione di Eliane Nortey. Frassinelli, 2008, pag. 138</ref>
*Poichè l'anima di una donna è vecchia al di là del tempo, e il suo spirito è sempre giovane... questi due aspetti compongono il concetto di «essere giovani da vecchie e vecchie da giovani».<ref>Ibidem, pag. 143</ref>


==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Clarissa Pinkola Estés, ''Donne che corrono coi lupi'', Frassinelli 2002. ISBN 8876842527
*Clarissa Pinkola Estés, ''Donne che corrono coi lupi'', Frassinelli 2002. ISBN 8876842527
*Clarissa Pinkola Estés, ''Storie di donne selvagge'' Milano, Frassinelli, 2008, ISBN 8888320180


==Note==
==Note==

Versione delle 15:07, 13 feb 2013

Clarissa Pinkola Estés (1945 − vivente), scrittrice, psicanalista statunitense.

Donne che corrono coi lupi

  • Arrivano momenti in cui è d'obbligo liberare una rabbia che scuota i cieli. Occorre per questo scegliere il momento giusto, la collera non va scatenata in modo indiscriminato.
  • Esistono tante forme di cicatrici quanti sono i tipi di ferite inferte alla psiche. Qualunque sia il segreto, la psiche è colpita.
  • In tempi duri dobbiamo avere sogni duri, sogni reali, quelli che, se ci daremo da fare, si avvereranno.
  • La donna selvaggia è nel contempo amica e madre di coloro che hanno perso la strada, si sono sperdute, di tutte coloro che hanno bisogno di sapere, di tutte coloro che hanno un enigma da risolvere, di tutte coloro che vagano e cercano nella foresta o nel deserto.
  • La pazienza soccorre la collera.
  • Quando si lotta per qualcosa di importante bisogna circondarsi di persone che sostengono il nostro lavoro. È una trappola e un veleno avere intorno persone che hanno le nostre stesse ferite ma non il desiderio vero di guarirle.
  • Riparare l'istinto ferito, bandire l'ingenuità, apprendere gli aspetti più profondi della psiche e dell'anima, trattenere quel che abbiamo appreso, non volgerci altrove, proclamare a gran voce che cosa vogliamo… tutto ciò richiede una resistenza sconfinata e mistica.
  • Siamo pervase dalla nostalgia per l'antica natura selvaggia. Pochi sono gli antidoti autorizzati a questo struggimento. Ci hanno insegnato a vergognarci di un simile desiderio. Ci siamo lasciate crescere i capelli e li abbiamo usati per nascondere i sentimenti. Ma l'ombra della Donna Selvaggia ancora si appiatta dentro di noi, nei nostri giorni, nelle nostre notti. Ovunque e sempre, l'ombra che ci trotterella dietro va indubbiamente a quattro zampe.
  • Un po' di oscenità aiuta a vincere la depressione. Certe risate, provocate da vecchie storie che le donne si raccontano, rimescolano la libido, riattizzano il fuoco dell'interesse alla vita.

Storie di donne selvagge

  • «Quando una vive pienamente, così fanno anche gli altri». È questo l'imperativo principale della donna saggia; vivere in modo tale da ispirare anche gli altri. Vivere la vita secondo la propria spiritualità in modo tale che gli altri ne prendano esempio.[1]
  • Poichè l'anima di una donna è vecchia al di là del tempo, e il suo spirito è sempre giovane... questi due aspetti compongono il concetto di «essere giovani da vecchie e vecchie da giovani».[2]

Bibliografia

  • Clarissa Pinkola Estés, Donne che corrono coi lupi, Frassinelli 2002. ISBN 8876842527
  • Clarissa Pinkola Estés, Storie di donne selvagge Milano, Frassinelli, 2008, ISBN 8888320180

Note

  1. C. Pinkola Estés, Storie di donne selvagge. Traduzione di Eliane Nortey. Frassinelli, 2008, pag. 138
  2. Ibidem, pag. 143

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