Giovanni Giolitti: differenze tra le versioni

Al 2024 le opere di un autore italiano morto prima del 1954 sono di pubblico dominio in Italia. PD
Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: sistemo automaticamente alcuni degli errori comuni...
Riga 17: Riga 17:
*Governare l'[[Italia]] non è impossibile, è inutile.
*Governare l'[[Italia]] non è impossibile, è inutile.
:Sarebbe in realtà una frase di [[Benito Mussolini]].
:Sarebbe in realtà una frase di [[Benito Mussolini]].

===Senza fonte===
{{senza fonte}}
*Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale, che trasforma un insorto in un burocrate.
*Mi mancheranno le parole, mi mancherà non so che cosa, ma quando ho finito di dire quello che devo dire mi è impossibile continuare ancora a parlare.
*Per i nemici le [[legge|leggi]] si applicano, per gli amici si interpretano.


==''Memorie della mia vita''==
==''Memorie della mia vita''==

Versione delle 11:13, 16 feb 2013

Giovanni Giolitti

Giovanni Giolitti (1842 – 1928), politico italiano.

Citazioni di Giovanni Giolitti

  • Carlo Marx è stato mandato in soffitta. (da un discorso alla Camera dei Deputati, 8 aprile 1911; da Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti, vol. III, Tipografia della Camera dei Deputati, Roma, 1953-1956; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 202)
  • [Parlando di Salandra] Egli afferma che io esprimevo avviso contrario all'entrata in guerra per sfiducia del valore dell'esercito. Ciò è falso. Il valore del nostro esercito fu sempre fuori di discussione... Non uscì mai dalla mia bocca il turpe linguaggio che Salandra mi attribuisce. Non io potevo dimenticare il valore dimostrato dai nostri soldati in Libia ed in tutte le guerre. (citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 666-667)
  • Il Governo ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo il più assoluto la libertà di lavoro. (30 aprile 1901; da Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti, vol. II)
  • Il governo quando interviene per tener bassi i salari commette un'ingiustizia, un errore economico e un errore politico. Commette un'ingiustizia perché manca al suo dovere di assoluta imparzialità tra i cittadini, prendendo parte alla lotta contro una classe. Commette un errore economico perché turba il funzionamento economico della legge della domanda e dell'offerta, la quale è la sola legittima regolatrice della misura salari come del prezzo di qualsiasi altra merce. Il Governo commette infine un errore politico perché rende nemiche dello stato quelle classi le quali costituiscono in realtà la maggioranza del Paese. (da un discorso al parlamento, 4 febbraio 1901)
  • La retorica è un veleno micidiale. (citato in Alfredo Frassati, Giolitti, Parenti, 1959)
  • Nessuno si può illudere di potere impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di influenza economica e di influenza politica. Gli amici delle istituzioni hanno un dovere soprattutto, quello di persuadere queste classi, e di persuaderle con i fatti, che dalle istituzioni attuali esse possono sperare assai più che dai sogni dell'avvenire. (da un discorso alla Camera dei Deputati, 1901; da Discorsi parlamentari di Giovanni Giolitti, vol. II)
  • Quando si va in cucina, bisogna pur cucinare con gli ingredienti che si trovano. (citato in Alfredo Frassati, Giolitti)
  • Perdonare sempre, ma dimenticare mai. (citato in Pitigrilli, La donna di 30, 40, 50, 60 anni, Sonzogno, Milano 1967)
  • Potrebbe essere, e non apparirebbe improbabile, che nelle attuali condizioni dell'Europa, parecchio possa ottenersi senza una guerra; ma su di ciò chi non è al governo non ha elementi per un giudizio completo. (24 gennaio 1915, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 629)

Attribuite

  • Governare l'Italia non è impossibile, è inutile.
Sarebbe in realtà una frase di Benito Mussolini.

Memorie della mia vita

  • Agli uomini politici che passano dalla critica all'azione, assumendo le responsabilità del governo, si muove spesso l'accusa di mutare le loro idee; ma in verità ciò che accade, non è che essi le mutino, ma le limitano adattandole alla realtà e alle possibilità dell'azione nelle condizioni in cui si deve svolgere necessariamente.
  • La libertà, se è indispensabile al progresso di un popolo civile, non è fine a se stessa.
  • La mia esperienza è che nelle masse il buon senso domina più che generalmente non si creda.
  • Primo dovere del governo è e sarà sempre di mantenere l'ordine a qualunque costo.

Citazioni su Giovanni Giolitti

  • Chi oggi dunque intenda fare opera politica, anche nuova e propria, non può a meno di fondarsi sulla precedente opera di Giovanni Giolitti, anche quando pensi di contraddirla e modificarla. Il che equivale a riconoscere che essa, è ormai parte della storia, del Paese. (Olindo Malagodi)
  • Giolitti amministrò il flusso delle rimesse migratore con un criterio tuttora sub judice: per Gaetano Salvemini, veemente accusatore del "ministro della malavita", ingrassò cinicamente il Nord a spese del Mezzogiorno, rendendo cronica e insolubile la "questione meridionale". (Paolo Pavolini)
  • Merita schiaffi, pugni e fucilate nella schiena l'italiano che manifesta in sé la più piccola traccia del vecchio pessimismo imbecille, denigratore e straccione che ha caratterizzata la vecchia Italia ormai sepolta, la vecchia Italia di mediocristi antimilitari (tipo Giolitti). (Manifesti futuristi)
  • Soprattutto accentuò la sua sfiducia nell'Esercito che probabilmente, a suo dire, non si sarebbe battuto o non avrebbe resistito ad una lunga guerra. In Libia, egli diceva, si era vinto soltanto quando eravamo dieci contro uno. (Antonio Salandra)
  • Uomo di molta accortezza e di grande sapienza parlamentare [...] di profonda perizia amministrativa, di concetti semplici o, meglio, ridotti nella sua mente e nella sua parola alla loro semplice e sostanziosa espressione la quale vinceva le opposizioni con l'evidenza del buon senso. (Benedetto Croce, da Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Napoli 1927)

Bibliografia

  • Giovanni Giolitti, Memorie della mia vita, con uno studio di Olindo Malagodi, F.lli Treves, Milano 1922.

Altri progetti