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==Dialoghi==
==Dialoghi==
*'''sUPIDO''': Beati i gatti, eh?<br />'''Satō''': Perché?<br />'''Misaki''': Perché loro sembrano calmi e tranquilli, sempre, ovunque, anche se sono da soli.<br />'''Satō''': I gatti sono piuttosto ingrati, sai? Anche se gli dài da mangiare, si dimenticano subito di te.<br />'''Misaki''': Fa lo stesso.<br />'''Satō''': Eh?<br />'''Misaki''': Finché gli offrirò qualcosa che lui desidera avere, forse continuerà a ricordarsi di me per un po'. (''[[Welcome to the NHK]]'')
*'''Misaki''': Beati i gatti, eh?<br />'''Satō''': Perché?<br />'''Misaki''': Perché loro sembrano calmi e tranquilli, sempre, ovunque, anche se sono da soli.<br />'''Satō''': I gatti sono piuttosto ingrati, sai? Anche se gli dài da mangiare, si dimenticano subito di te.<br />'''Misaki''': Fa lo stesso.<br />'''Satō''': Eh?<br />'''Misaki''': Finché gli offrirò qualcosa che lui desidera avere, forse continuerà a ricordarsi di me per un po'. (''[[Welcome to the NHK]]'')
*'''Jon''': I gatti fanno strane cose.<br />'''Garfield''': Strano... I gatti fanno cose? (''[[Garfield]]'')
*'''Jon''': I gatti fanno strane cose.<br />'''Garfield''': Strano... I gatti fanno cose? (''[[Garfield]]'')
*'''Rousseau''': Vi piacciono i gatti?<br>'''Boswell''': No.<br>'''Rousseau''': Ne ero sicuro. È un segno del carattere. In questo avete l'istinto umano del dispotismo. Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo. Non fa nulla su vostro ordine, come fanno altri animali.<br>'''Boswell''': Nemmeno una gallina, obbedisce agli ordini.<br>'''Rousseau''': Vi obbedirebbe, se sapeste farvi capire da essa. Un gatto vi capisce benissimo, ma non vi obbedisce.UNO STRONZO ([[Jean-Jacques Rousseau]] e [[James Boswell]])
*'''Rousseau''': Vi piacciono i gatti?<br>'''Boswell''': No.<br>'''Rousseau''': Ne ero sicuro. È un segno del carattere. In questo avete l'istinto umano del dispotismo. Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo. Non fa nulla su vostro ordine, come fanno altri animali.<br>'''Boswell''': Nemmeno una gallina, obbedisce agli ordini.<br>'''Rousseau''': Vi obbedirebbe, se sapeste farvi capire da essa. Un gatto vi capisce benissimo, ma non vi obbedisce. ([[Jean-Jacques Rousseau]] e [[James Boswell]])
IDIOTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII


==Proverbi==
==Proverbi==

Versione delle 21:29, 22 feb 2013

Un gatto

Citazioni sul gatto.

  • Dio fece il gatto perché l'uomo potesse avere il piacere di coccolare la tigre. (Robertson Davies)
  • E poi – ecco una cosa che ammiro in loro – non portano rancore. Per quanto tu possa fargli un torto, quale che sia, sarà dimenticato poco dopo: che grande virtù, in mezzo a tanti permalosi, rancorosi e narcisisti! (Lorenzo Guadagnucci)
  • Fu chiaro fin dall'inizio che ogni qualvolta c'era un lavoro da fare, il gatto si rendeva irreperibile. (George Orwell)
  • I gatti, come categoria, non hanno mai completamente superato il complesso di superiorità dovuto al fatto che, nell'antico Egitto, erano adorati come dei. (Pelham Grenville Wodehouse)
  • I gatti non offrono molte opportunità. Provate ad abusare della fiducia di un gatto per un paio di volte e presto uscirete dalla sua vita. (Jeffrey Moussaieff Masson)
  • I gatti sono stati destinati a insegnarci che in natura non tutto ha uno scopo. (Garrison Keillor)
  • Il gatto domestico [...] è davvero capace di affettività. Solo che il suo linguaggio è un po' raffazzonato, è un po' dell'ultima ora. Lui non parla chiaro come il cane. Anche per questo, forse, è così misteriosamente affascinante. (Danilo Mainardi)
  • Il gatto si è rassegnato, ha digrignato i denti come a farle paura e a indurla a scappare, ma la ratta niente, non si è mossa dalla sua tegola, dal suo faccia a faccia conquistato con i sudori della morte; svogliato, lui ha allungato la prima zampa e poi la seconda e l'ha attirata a sé nel suo indolente abbraccio, hanno fatto anche un paio di giri e capriole e forse, per un istante, le loro lingue così profondamente diverse e aliene si sono fuse in una sola e, senza per questo che lui smettesse di pulirsi le fauci dell'ultimo sangue preso e profferto, si saranno chiariti una volta per sempre traducendo lo squittio in miagolio e il miagolio in squittio, in una specie di esperanto dell'inconfessabile. (Aldo Busi)
  • Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura. (Ennio Flaiano)
  • L'uomo vuol essere pesce e uccello, | il serpente vorrebbe avere ali, | il cane è un leone spaesato, | l'ingegnere vuol essere poeta, | la mosca studia per rondine, | il poeta cerca di imitare la mosca, | ma il gatto | vuole solo esser gatto | ed ogni gatto è gatto | dai baffi alla coda, | dal fiuto al topo vivo, | dalla notte fino ai suoi occhi d'oro. (Pablo Neruda)
  • La funzione del gatto è di essere un totem moderno, una specie di incarnazione emblematica e protettrice del focolare, un riflesso benevolo di quello che sono gli inquilini della casa. (Muriel Barbery)
  • Questa vecchia gatta dal pelo grigio | Coperta di tigna ha i denti gialli | Ma la sua zampa possiede ancora unghie aguzze | È una gatta di razza. (Elisabetta di Baviera)
  • Quello che c'è in fondo agli occhi del gatto, è ciò che vede: un momento di noi che nessuno vuol vedere, un momento che sta prima e dopo di noi, e tuttavia è già in noi.
    Il momento in cui la carne abbandona le ossa. (Serge Quadruppani)
  • Raramente un animale, compreso l'uomo, riesce ad essere fedele a se stesso quanto un gatto. (Jeffrey Moussaieff Masson)
  • Sentirsi come i gatti, che vivono beati perché non se ne fregano un cazzo di nessuno, badano solo alla ricerca della loro posizione perfetta e soddisfacente sul territorio. Per questo sono così odiosi i gatti. Hanno risolto il problema senza neanche conoscerlo. Un privilegio inaccessibile agli esseri umani. (Paolo Sorrentino)
  • Si dice che a Ulthar, oltre il fiume Skai, non si possono uccidere i gatti, e mentre guardo la bestiola accoccolata a far le fusa davanti al caminetto, non ho nessun motivo per dubitarne. Enigmatico, il gatto è affine a quelle strane cose che l'uomo non può vedere. È lo spirito dell'antico Egitto, depositario dei racconti a noi giunti dalle città dimenticate delle terre di Meroe e Ophir. È parente dei signori della giungla, erede dell'Africa oscura e feroce. La Sfinge è sua cugina, e lui parla la sua lingua; ma il gatto è più vecchio della Sfinge, e ricorda ciò che lei ha dimenticato. (Howard Phillips Lovecraft)
  • Sono come un gatto e mi piace lavorare a casa. (Ferzan Özpetek)
  • [Annamaria Rivera] sostiene che i gatti sono in grado di dare molti insegnamenti a noi umani. Che il confronto con loro permette, ad esempio, di relativizzare i punti di vista e di renderci così meno arroganti, meno sicuri di essere nel giusto. E aggiunge, Annamaria, un'osservazione che non avevo mai sentito né mi era mai venuta in mente: tratti tipici dei gatti, da prendere in grande considerazione, sono la flessibilità e il senso del limite. I gatti sono animali "situazionali": si adattano agli ambienti e alle circostanze e assumono ruoli e comportamenti secondo le situazioni. (Lorenzo Guadagnucci)
  • Una notte ebbi un «darhan», come si direbbe in India. Fui improvvisamente preso da una commozione sentendo che Astro, addormentato sulla scrivania, russava. Era la prima volta che sentivo russare un gatto. Ogni tanto si muoveva, certamente perché stava sognando. «Chissà che sogni fatati» ho pensato. Quel petto che s'alzava e s'abbassava, lo scorrere del fiume, il palpitare delle stelle, mi diedero le vertigini. Mi sentii tutt'uno con l'Universo. La cosa mi aveva talmente colpito, che la domenica seguente ci feci sopra un'omelia: l'armonia cosmica, che noi dobbiamo salvaguardare, è un dono dell'Armonia Trascendente, che è Dio. (Mario Canciani)
  • Vieni, gatto bello, sul mio cuore innamorato; | tieni strette l'unghie nelle zampe, | e lasciami annegare nei tuoi occhi belli | fatti d'agata e metallo. (Charles Baudelaire)

Piero Martinetti

  • 6 gennaio 1904: È morta la povera gattina nera, la compagna delle triste sere e della povera mia vita. Perché l'ho pianta amaramente tutta la sera? Perché la vista di questo piccolo e caro essere immobile per sempre mi commuove e mi addolora nel più profondo dell'animo? Nella sua morte io ho pianto la gran morte di tutte le cose, dell'amore, della speranza, degli affetti più cari. Nella perdita amara io ho sentito l'amarezza irreparabile di tutte le perdite, la rivolta disperata ed inutile contro il destino che spegne successivamente intorno a noi tutto ciò che è più intensamente nostro, tutto ciò che è parte di noi. Rassegnati! E questa parola vuol dire rinuncia! Rassegnati a morire in tutto ciò che ami e preparati a soffrire le estreme amarezze!
  • Oggi domenica 23 gennaio 1932 alle 14:30 è morta la povera micina bionda e nera alla quale mi ero tanto affezionato. Ricorderai sempre il suo musino innocente, i suoi occhi semplici e buoni che mi guardavano con meraviglia ingenua quando io la guardavo con tenerezza. Essi mi hanno lasciato un ricordo, un desiderio e un rimpianto di purezza e di bontà. Anch'essa vivrà in Dio! E non ho trovato al dolore cocente altro conforto che il pensiero che fra non molti anni giacerò anch'io in pace dove essa è ora, sotto l'erba verde. È sepolta a nord della magnolia. Addio cara, cara anima!
  • 26 maggio 1935: Questa notte verso le 3 è morta, dopo 15 giorni di malattia, la povera gattina grigia. Era il povero essere caro che mi seguiva per la vigna, che mi faceva compagnia, qui sulla poltrona, nello studio, per lunghe ore. Nei suoi occhi io riposavo i miei, nel suo essere caro io sentivo un conforto, come in nessun essere umano. Ed ora anche tu mi sei tolto e riposerai sotto la magnolia, non lungi dal luogo dove io verrò a riposare fra non molto. Che io ti ritrovi nel seno di Dio! Io non dimenticherò mai la tua figura e sentirò sempre che mi manchi. Che Dio benedica l'essere tuo che si è levato verso di me pieno d'affetto! Che tu sia sempre unita, nel ricordo e nella vita in Dio, con me, anima cara!

Dialoghi

  • Misaki: Beati i gatti, eh?
    Satō: Perché?
    Misaki: Perché loro sembrano calmi e tranquilli, sempre, ovunque, anche se sono da soli.
    Satō: I gatti sono piuttosto ingrati, sai? Anche se gli dài da mangiare, si dimenticano subito di te.
    Misaki: Fa lo stesso.
    Satō: Eh?
    Misaki: Finché gli offrirò qualcosa che lui desidera avere, forse continuerà a ricordarsi di me per un po'. (Welcome to the NHK)
  • Jon: I gatti fanno strane cose.
    Garfield: Strano... I gatti fanno cose? (Garfield)
  • Rousseau: Vi piacciono i gatti?
    Boswell: No.
    Rousseau: Ne ero sicuro. È un segno del carattere. In questo avete l'istinto umano del dispotismo. Agli uomini non piacciono i gatti perché il gatto è libero e non si adatterà mai a essere schiavo. Non fa nulla su vostro ordine, come fanno altri animali.
    Boswell: Nemmeno una gallina, obbedisce agli ordini.
    Rousseau: Vi obbedirebbe, se sapeste farvi capire da essa. Un gatto vi capisce benissimo, ma non vi obbedisce. (Jean-Jacques Rousseau e James Boswell)

Proverbi

Italiani

  • Al gatto che lecca lo spiedo non affidar arrosto.
  • Chi non ha il gatto mantiene i topi e chi ce l'ha li mantiene tutti e due.
  • Gatta inguantata non prese mai topo.
  • Gatto rinchiuso diventa leone.
  • I figli dei gatti mangiano i topi.
  • Il gatto brontola sempre, anche quando gode.
  • Il gatto è un leone per il sorcio, ma è un sorcio per il leone.
  • Il gatto è una tigre domestica.
  • Mal può rendere ragion del proprio fatto chi lardo, o pesce lascia in guardia al gatto.
  • Non vi fu mai gatta che non corresse ai topi.
  • Ogni gatta ha il suo febbraio.
  • Prima lusingare e poi graffiare, è arte dei gatti.
  • Quando il gatto non può arrivare al lardo dice che è rancido.
  • Quando il gatto si lecca e si sfrega le orecchie con la zampina, pioverà prima che sia mattina.
  • Sempre ti graffierà chi nacque gatto.
  • Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
  • Quando il gatto non c'è i topi ballano.

Toscani

  • A gatto vecchio, sorcio tenerello.
  • Chi serba, serba al gatto.
  • Chi sparagna, vien la gatta e glielo magna.
  • Di casa la gatta, il topo non esce a corpo pieno.
  • Dio ti guardi da quela gatta che davanti ti lecca e di dietro di graffia.
  • È meglio esser capo di gatto che coda di leone.
  • Gatto che non è goloso non piglia mai sorcio.
  • La gatta frettolosa fece i gattini ciechi.
  • Se il tuo gatto è ladro, non lo cacciar di casa.

Bibliografia

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