Discussione:Publio Cornelio Tacito: differenze tra le versioni

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La citazione corretta sarebbe (più o meno, non ho una traduzione delle Vita di Agricola sottomano)
La citazione corretta sarebbe (più o meno, non ho una traduzione delle Vita di Agricola sottomano)
Fonte: Publio Cornelio Tacito

*Tu fosti fortunato Agricola, non solo per lo splendore della tua vita, ma anche perché moristi al momento opportuno.
*Tu fosti fortunato Agricola, non solo per lo splendore della tua vita, ma anche perché moristi al momento opportuno.
:''Tu vero felix, Agricola, non vitae tantum claritate, sed etiam opportunitate mortis.'' (Agr. 45)
:''Tu vero felix, Agricola, non vitae tantum claritate, sed etiam opportunitate mortis.'' (Agr. 45)

Versione delle 14:31, 6 mar 2013

Correzione senza fonte

Alcune delle citazioni senza fonte, lo sono probabilmente perché citate in modo errato. ad esempio:

  • La fortuna lo ha favorito... facendolo morire in un momento opportuno.

La citazione corretta sarebbe (più o meno, non ho una traduzione delle Vita di Agricola sottomano) Fonte: Publio Cornelio Tacito

  • Tu fosti fortunato Agricola, non solo per lo splendore della tua vita, ma anche perché moristi al momento opportuno.
Tu vero felix, Agricola, non vitae tantum claritate, sed etiam opportunitate mortis. (Agr. 45)

FlamenFortunae 01:08, 11 gen 2009 (CET)[rispondi]

Se hai voglia e possibilità di correggere sei ovviamente il benvenuto! --Donluca 12:21, 11 gen 2009 (CET)[rispondi]

Devo procurarmi prima la traduzione corretta, quella è molto a braccio..

Senza fonte

  • Chi furono i primi abitanti della Britannia, se nativi o emigranti, rimane oscuro; bisognerebbe ricordare che trattiamo comunque con dei barbari.
  • Il desiderio di gloria è l'ultima aspirazione di cui riescono a liberarsi anche gli uomini più saggi.
  • Il desiderio di resistere all'oppressione è radicato nella natura umana.
  • Il valore non serve a nulla, la sorte domina su tutto, e i più coraggiosi spesso cadono per mano dei codardi.
  • Il vizio esisterà finché esisteranno gli uomini.
  • La felicità rende l'uomo pigro.
  • La fortuna lo ha favorito... facendolo morire in un momento opportuno.
  • La speranza di diventare ricchi è una delle più diffuse cause di povertà.
  • L'eloquenza è come la fiamma: ci vuole la materia per accenderla, il moto per attizzarla, e mentre brucia, illumina.
  • Lo sfogo dei dolori una volta cominciato, difficilmente si può frenare.
  • Nessuno si duole con maggiore ostentazione di chi maggiormente gioisce.
  • Noi magnifichiamo le cose antiche e poco ci curiamo delle presenti.
  • Quelli che si lamentano di più sono quelli che soffrono di meno.
  • Si apprezza meglio il carattere nobile in quelle epoche in cui può più agevolmente svilupparsi.