Giorgio Napolitano: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Giorgio Napolitano==
==Citazioni di Giorgio Napolitano==
*{{NDR|Su [[Beniamino Placido]]}} Giornalista di profonda cultura e di fine e originale stile letterario, egli seppe indagare e far conoscere con spirito critico e visione lungimirante il fenomeno della televisione di massa e la sua influenza sull'evoluzione del costume sociale. (citato in [http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=9560 Presidenza della Repubblica], 6 gennaio 2010)
*Gli italiani sono consapevoli dell'impegno e della straordinaria dedizione che [[Alcide De Gasperi|De Gasperi]] offrì, in anni difficili, alla nascita delle istituzioni della Repubblica, al consolidamento della democrazia dopo il ventennio fascista, al recupero del prestigio e della dignità della Nazione nella comunità internazionale. (dalla presentazione a ''Alcide De Gasperi. Un europeo venuto dal futuro'', a cura di Maria Romana De Gasperi e Pier Luigi Ballini, Rubbettino)
*Gli italiani sono consapevoli dell'impegno e della straordinaria dedizione che [[Alcide De Gasperi|De Gasperi]] offrì, in anni difficili, alla nascita delle istituzioni della Repubblica, al consolidamento della democrazia dopo il ventennio fascista, al recupero del prestigio e della dignità della Nazione nella comunità internazionale. (dalla presentazione a ''Alcide De Gasperi. Un europeo venuto dal futuro'', a cura di Maria Romana De Gasperi e Pier Luigi Ballini, Rubbettino)
*Guardo in questo momento con rinnovata fiducia a [[Napoli]] e ai napoletani, alla loro capacità di cogliere i frutti del riconoscimento rappresentato dalla competizione che oggi si inaugura {{NDR|l'America's cup}}, e di esprimere, in generale, lo slancio necessario per la valorizzazione delle preziose risorse e potenzialità di cui è ricca la nostra grande, storica città. (citato in ''[http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=47240 Il videomessaggio di Napolitano: «Rinnovata fiducia in Napoli»]'', ''Il Mattino'', 9 aprile 2012)
*Guardo in questo momento con rinnovata fiducia a [[Napoli]] e ai napoletani, alla loro capacità di cogliere i frutti del riconoscimento rappresentato dalla competizione che oggi si inaugura {{NDR|l'America's cup}}, e di esprimere, in generale, lo slancio necessario per la valorizzazione delle preziose risorse e potenzialità di cui è ricca la nostra grande, storica città. (citato in ''[http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=47240 Il videomessaggio di Napolitano: «Rinnovata fiducia in Napoli»]'', ''Il Mattino'', 9 aprile 2012)

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Giorgio Napolitano

Giorgio Napolitano (1925 – vivente), uomo politico e 11° Presidente della Repubblica Italiana.

Citazioni di Giorgio Napolitano

  • [Su Beniamino Placido] Giornalista di profonda cultura e di fine e originale stile letterario, egli seppe indagare e far conoscere con spirito critico e visione lungimirante il fenomeno della televisione di massa e la sua influenza sull'evoluzione del costume sociale. (citato in Presidenza della Repubblica, 6 gennaio 2010)
  • Gli italiani sono consapevoli dell'impegno e della straordinaria dedizione che De Gasperi offrì, in anni difficili, alla nascita delle istituzioni della Repubblica, al consolidamento della democrazia dopo il ventennio fascista, al recupero del prestigio e della dignità della Nazione nella comunità internazionale. (dalla presentazione a Alcide De Gasperi. Un europeo venuto dal futuro, a cura di Maria Romana De Gasperi e Pier Luigi Ballini, Rubbettino)
  • Guardo in questo momento con rinnovata fiducia a Napoli e ai napoletani, alla loro capacità di cogliere i frutti del riconoscimento rappresentato dalla competizione che oggi si inaugura [l'America's cup], e di esprimere, in generale, lo slancio necessario per la valorizzazione delle preziose risorse e potenzialità di cui è ricca la nostra grande, storica città. (citato in Il videomessaggio di Napolitano: «Rinnovata fiducia in Napoli», Il Mattino, 9 aprile 2012)
  • Il compagno Giolitti ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, ma io ho quello di aspramente combattere le sue posizioni. L'intervento sovietico ha non solo contribuito a impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione ma alla pace nel mondo. (1956: citato in Gian Antonio Stella, «Principe rosso», violò il tabù del Viminale, Corriere della sera, 8 maggio 2006)
  • [Su Giacinto Facchetti] Resta di esempio per le nuove generazioni l'attaccamento ai valori di lealtà e di agonismo che hanno fatto di lui un grande campione e manager. Simbolo dello sport italiano, ha saputo dimostrare nel corso della sua lunga carriera non soltanto le doti tecniche di calciatore ma anche la correttezza, la compostezza e la professionalità come dirigente. (citato in Mazzola: "Compagno meraviglioso sempre pronto a lottare", la Repubblica, 4 settembre 2006)
  • Scompare con Oriana Fallaci una giornalista di fama mondiale, autrice di grandi successi editoriali, appassionata protagonista di vivaci battaglie culturali, ammirevole nella strenua lotta contro il male che l'aveva colpita. (citato in Le reazioni alla scomparsa della grande scrittrice, Corriere della sera, 15 settembre 2006)
  • La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi, e anche – diciamo – nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico. (dall'Intervento nel corso della visita alla Ducati Moto, Borgo Panigale, 16 marzo 2007)
  • La mia riflessione autocritica sulle posizioni prese dal Pci, e da me condivise, nel 1956, e il suo pubblico riconoscimento da parte mia ad Antonio Giolitti "di aver avuto ragione" valgono anche come pieno e doloroso riconoscimento della validità dei giudizi e delle scelte di Pietro Nenni e di gran parte del Psi, in quel cruciale momento. (citato in Napolitano: "Sui fatti d'Ungheria aveva ragione Pietro Nenni", la Repubblica, 29 agosto 2006 ; Fabrizio Roncone, L' autocritica di Napolitano: Ungheria, Nenni aveva ragione, Corriere della sera, 30 agosto 2006)
  • Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci. (da la Repubblica, 14 dicembre 2007)
  • L'impegno della Chiesa è fondamentale per la società. [...] Tante volte la religione è un fatto pubblico e l'impegno della Chiesa nella vita sociale è essenziale anche da un punto di vista della società civile. (citato in Corriere della sera, 8 dicembre 2009)
  • I temi e gli obbiettivi sia di modifiche della seconda parte della Costituzione – che si congiungano con quelle già operanti del Titolo V – sia di nuovi meccanismi per l'elezione del Parlamento, sia di revisioni da affrontare nella stessa ottica in campo legislativo e regolamentare, sono stati identificati e delimitati ; non spetta a me suggerire soluzioni, ma solo insistere sulle gravi conseguenze che avrebbe un nuovo nulla di fatto e sull'urgenza di giungere a scelte largamente condivise. (dal discorso in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri con le Alte Magistrature della Repubblica, Quirinale, 20 dicembre 2007)
  • Vogliamo accogliere nuovi cittadini consapevoli, che siano riconosciuti e si affermino come tali. Ma il punto di partenza non può non essere una presa di coscienza collettiva del carattere non temporaneo che ha assunto il fenomeno dell'immigrazione in Italia, e dunque della necessità di trarne le naturali conseguenze sul piano dello sviluppo delle politiche d'integrazione e anche sul piano delle norme e delle prassi per il conferimento della cittadinanza. È essenziale che a tale presa di coscienza giungano non solo le istituzioni, ma l'intera collettività nazionale, l'insieme degli uomini e delle donne storicamente italiani, cittadini italiani da innumerevoli generazioni, cittadini italiani per discendenza, per antiche radici. Debbono cadere vecchi pregiudizi: occorre un clima di apertura e apprezzamento verso gli stranieri che si fanno italiani – lavoratori, studenti e ricercatori, imprenditori, sportivi, manager. È in un clima siffatto che possono avere successo le politiche volte a stabilire regole e a rendere possibile non solo la più feconda e pacifica convivenza con gli stranieri ma anche l'accoglimento di un numero crescente di nuovi cittadini. (dall'intervento in occasione dell'incontro con i "nuovi cittadini", 13 novembre 2008)
  • ...l'intervento sovietico in Ungheria, evitando che nel cuore d'Europa si creasse un focolaio di provocazioni e permettendo all'Urss di intervenire con decisione e con forza per fermare la aggressione imperialista nel Medio Oriente abbia contribuito, oltre che ad impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione, abbia contribuito in misura decisiva, non già a difendere solo gli interessi militari e strategici dell'Urss ma a salvare la pace nel mondo. (da l'Unità, Novembre 1956)
  • [A Racalmuto] Mi ha portato qui il ricordo personale di Leonardo, che ho grandemente amato come scrittore europeo non meno che italiano. L'ho sempre ascoltato con attenzione e grande rispetto, come grande coscienza e voce civile dell'Italia. (da Il Mattino, 25 maggio 2009)
  • [Alla celebrazione delle vittime della Shoah] I diritti dei popoli sono inalienabili e tra questi ci sono quelli del popolo ebraico e dello Stato di Israele a vivere in sicurezza: un impegno riconosciuto da tutti. (da la Repubblica, 27 gennaio 2010)
  • Celebrare il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia significa diverse cose: significa verificare da dove veniamo, ma anche dove siamo arrivati e dove andiamo. E quando si visita l'Ansaldo si vede che di strada ne abbiamo fatta tanta. (da Il secolo XIX, 4 maggio 2010)
  • Trasformare l'anniversario dei 150 anni dell'Unità in un nuovo innamoramento del nostro essere italiani... incitare noi stessi ad avere un po' più di orgoglio nazionale. (da Corriere della sera, 5 maggio 2010)
  • I magistrati siano inappuntabili per evitare attacchi inammissibili. (citato in Il Fatto Quotidiano, 22 luglio 2011)
  • [su Giustino Fortunato] Non vi fu assertore più alto delle ragioni dell'unità d'Italia e insieme delle ragioni del Mezzogiorno, di Giustino Fortunato. Il suo pensiero e la sua battaglia politica, quali si espressero in decenni di partecipazione appassionata all'attività parlamentare e alla vita pubblica, restano ancor oggi un punto di riferimento illuminante per cogliere aspetti e nessi essenziali del discorso che siamo chiamati ad affrontare nel centocinquantesimo anniversario della fondazione del nostro Stato nazionale. (citato in Presidenza della Repubblica, 3 ottobre 2009)
  • [Sui finanziamenti pubblici ai partiti politici italiani] Ferma restando l'autonomia dei procedimenti giudiziari in corso, e nel rispetto dei diritti sia degli indagati sia di tutti i soggetti interessati, è doveroso rilevare che sono venuti emergendo casi diversi di notevole gravità relativi alla gestione dei fondi attribuiti dalla legge ai partiti. Ne scaturisce l'esigenza – cui non possono non essere sensibili nella loro responsabilità le forze politiche – di adeguate iniziative in sede parlamentare volte a sancire per legge regole di democraticità e trasparenza nella vita dei partiti, ai sensi dell'art. 49 della Costituzione, e meccanismi corretti e misurati di finanziamento dell'attività dei partiti stessi, sempre essenziale in quanto finalizzata a «concorrere a determinare la politica nazionale». (citato in Presidenza della Repubblica Italiana - Dichiarazione del Presidente Napolitano, 4 aprile 2012)
  • [Su Vittorio Grevi] Ne ricordiamo l'appassionato impegno a promuovere – anche con la sua intensa attività pubblicistica – il confronto più rigoroso e aperto sui temi relativi alla riforma del sistema giudiziario. (citato in Presidenza della Repubblica, comunicato del 04 dicembre 2010)
  • La crisi finanziaria vede l'Eurozona al suo epicentro e non ha risparmiato l'Italia, con il suo fardello di indebitamento pubblico. Lo spread, parola anch'essa di uso oramai comune, fluttua penalizzando i titoli italiani per ragioni che ben poco hanno a che vedere con i fondamentali della nostra economia, ma finisce con l'elevare oltre misura il costo della gestione e della riduzione stessa del nostro debito, e anche quindi con il limitare severamente l'accesso al credito da parte delle imprese. Le conseguenze socio-economiche dello tsunami finanziario innescatosi oltre oceano colpiscono in special modo i giovani, all'angosciosa ricerca, troppi di loro, di un posto di lavoro senza il quale è difficile fare progetti e nutrire speranze nel futuro.[1]
  • Le vicissitudini della crisi finanziaria - al di là di incertezze e ritardi nelle reazioni delle istituzioni europee - hanno rivelato impietosamente quello che mancava sia sotto il profilo istituzionale che decisionale. Da una parte la crisi denunciava un bisogno di Europa, dall'altra un'insufficienza di Europa. Concludere, come molti di noi hanno fatto, che ci vuole "più Europa" significa semplicemente trarne in modo serio le conseguenze. E, se questa sarà la lezione finalmente appresa, tensioni e sacrifici non saranno stati invano.[1]
  • La Siria rappresenta oggi la pagina più dolorosa. Le atrocità di Assad hanno portato il paese alla guerra civile con conseguenze umanitarie devastanti. La comunità internazionale è stata finora incapace di arrestarla. Lo scenario è aggravato dai rischi di instabilità regionale e di contagio dei paesi vicini - penso in particolare al Libano, dove anche l'Italia è attivamente partecipe in una missione internazionale di stabilizzazione e di pace.[1]
  • Per quello che riguarda la prospettiva europea della Serbia, ho ascoltato con grande piacere dal Presidente Nikolić la serietà del suo impegno a portare avanti il processo iniziato negli scorsi anni col precedente governo e con il precedente Presidente, sfociato nel riconoscimento alla Serbia, da parte del Consiglio europeo, dello status di Paese candidato. L'Italia ha molto contribuito anche nell'ultima fase, quando si profilava il rischio di un rinvio di quella decisione, perché la decisione fosse assunta senza ulteriori remore; adesso si apre una nuova fase: quella dei negoziati, come sempre complessi, per trasformare il Paese da candidato in Stato membro dell'Unione.[2]
  • [Rivolgendosi a Beatrice dei Paesi Bassi.] Nella notte del 31 gennaio 1953, la "Grande Alluvione" (Watersnoodramp) colpì questa terra. Mi ricordo bene la coraggiosa reazione della Nazione olandese - e Lei fu tra i primi, Maestà, allora una giovane e intrepida Principessa Beatrice, a visitare le aree allagate. Il disastro unì nazioni e popoli che solo pochi anni prima erano in lotta tra loro. Un nuovo spirito di solidarietà comune era nato in Europa e sull'altra sponda dell'Atlantico.[3]
  • La legalità e il diritto sono le pietre fondanti della pace internazionale e della stabilità.[3]
La Gazzetta dello Sport, 10 luglio 2006
  • Il fatto che proprio a Cannavaro sia toccato l'onore di alzare al cielo questa coppa del mondo aumenta la mia felicità.
  • La prendo come un buon auspicio affiché l'Italia vinca campionati molto difficili per la competitività e il sistema Paese.
  • Quando vanno in campo i nostri colori, c'è sempre un sentimento patriottico.

Intervista sul PCI

Incipit

Penso di rispondere non pretendendo di enunciare sempre le posizioni del partito; cercherò, naturalmente, di tener conto di tutto quello che abbiamo collettivamente elaborato, ma tenderò a rispondere alle tue domande soprattutto sulla base di un'esperienza: quella che ha vissuto, nel Partito, la mia generazione.

Citazioni

  • Un impulso e un aiuto formidabili a lavorare su questo terreno – della storia d'Italia, della storia del Mezzogiorno, della tradizione culturale italiana – ci vennero dalla pubblicazione delle Lettere e poi, via via, dai Quaderni del carcere di Gramsci. (p. 7)
  • Non c'era nessuno che mettese in dubbio, tra i giovani che come me in quegli anni aderirono al Partito comunista, che l'obiettivo finale dovesse essere quello del socialismo, di una trasformazione in senso socialista della società. (p. 9)
  • Ancora oggi la Costituzione rappresenta una base importante per lo sviluppo ulteriore della battaglia di rinnovamento della società; nella Carta costituzionale sono sanciti princìpi democratici estremamente avanzati, anche per quel che riguarda l'organizzazione democratica dello Stato, princìpi tali che ad essi ci si può validamente riferire per le battaglie di riforma tuttora da vincere. (p. 23)

Citazioni su Giorgio Napolitano

  • Spaccai la commedia [L'isola purpurea di Bulgakov] in cinque punti con degli interventi e alla fine feci cadere dall'alto dei volantini in cui si diceva che la macchina di Lenin non funzionava più. Del Pci mi difese solo Napolitano. (Giuliano Scabia)

Bibliografia

  • Giorgio Napolitano, Intervista sul PCI, a cura di Eric J. Hobsbawm, Laterza, Bari 1976.

Note

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