Utente:Bradipo Lento/Scarabocchi: differenze tra le versioni

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|campo_bio=Serie televisiva anime tratta dall'omonimo romanzo di Tatsuhiko Takimoto, trasposto anche in manga.
|campo_bio=Serie televisiva anime tratta dall'omonimo romanzo di Tatsuhiko Takimoto, trasposto anche in manga.
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*Certo che oggi la vita è diventata proprio comoda... Basta entrare in un discount per trovare cibo, cosmetici e... perfino telefoni cellulari. Che peccato: tra le altre cose non vendono anche rapporti umani. ('''Hitomi'''')
*Certo che oggi la vita è diventata proprio comoda... Basta entrare in un discount per trovare cibo, cosmetici e... perfino telefoni cellulari. Che peccato: tra le altre cose non vendono anche rapporti umani. ('''Hitomi''')
*Se non si riesce ad avere fiducia in se stessi, è sufficiente immaginare che l'interlocutore sia messo peggio di noi. ('''Misaki''')
*Se non si riesce ad avere fiducia in se stessi, è sufficiente immaginare che l'interlocutore sia messo peggio di noi. ('''Misaki''')
*Anche chi sta sempre chiuso in casa, se lo fa per uno scopo preciso non può essere chiamato hikikomori. ('''Satō''')
*Anche chi sta sempre chiuso in casa, se lo fa per uno scopo preciso non può essere chiamato hikikomori. ('''Satō''')
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*Alla fine... ecco cosa significa essere un hikikomori. Praticamente... equivale a essere prigionieri di se stessi. ('''Satō''')
*Alla fine... ecco cosa significa essere un hikikomori. Praticamente... equivale a essere prigionieri di se stessi. ('''Satō''')


===Citazioni su Welcome to the NHK===
===Citazioni su ''Welcome to the NHK''===
*Ancora adesso, io non riesco a vedere questo romanzo in maniera oggettiva.<br />Ogni volta che lo rileggo mi viene una leggera confusione mentale. Sudo freddo.<br />Ogni volta che mi avvicino a qualche passaggio, mi viene voglia di scagliare fuori dalla finestra il computer in cui sono conservati tutti i capitoli. Leggendo altri punti, invece, mi scatta la voglia di andare a fare il monaco eremita su una sperduta montagna indiana.<br />Probabilmente tutto questo è dovuto al fatto che i temi affrontati nel libro sono ancora terribilmente attuali per me.<br />Non riesco a guardare con occhio distaccato frasi come «A quell'epoca eravamo giovani».<br />Perché per me è ancora un problema. ([[Tatsuhiko Takimoto]])
*Ogni volta che mi avvicino a qualche passaggio, mi viene voglia di scagliare fuori dalla finestra il computer in cui sono conservati tutti i capitoli. Leggendo altri punti, invece, mi scatta la voglia di andare a fare il monaco eremita su una sperduta montagna indiana. ([[Tatsuhiko Takimoto]])
*Tra situazioni rocambolesche e gag assurde, mi sa che alla fine mi sono perso. Quello che è rimasto è un messaggio troppo diretto, che non è né comico né narrativo: "la volontà cambia le persone". I bei ricordi non svaniscono, ma sento di voler chinare il capo e scusarmi con tutti. Mi vergogno moltissimo. Eppure, voglio anche ringraziarvi... Probabilmente ho fallito e la responsabilità è mia. Se chiudo gli occhi, affiorano alla mia mente i sorrisi di Satō, Yamazaki e Misaki. Mi vengono in mente solo cose belle, che non dimenticherò. ([[Tatsuhiko Takimoto]])
*Tra situazioni rocambolesche e gag assurde, mi sa che alla fine mi sono perso. Quello che è rimasto è un messaggio troppo diretto, che non è né comico né narrativo: "la volontà cambia le persone". ([[Tatsuhiko Takimoto]])
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Versione delle 18:18, 5 mag 2013

Segnalazione vetrina

Serie televisiva anime tratta dall'omonimo romanzo di Tatsuhiko Takimoto, trasposto anche in manga.
  • Certo che oggi la vita è diventata proprio comoda... Basta entrare in un discount per trovare cibo, cosmetici e... perfino telefoni cellulari. Che peccato: tra le altre cose non vendono anche rapporti umani. (Hitomi)
  • Se non si riesce ad avere fiducia in se stessi, è sufficiente immaginare che l'interlocutore sia messo peggio di noi. (Misaki)
  • Anche chi sta sempre chiuso in casa, se lo fa per uno scopo preciso non può essere chiamato hikikomori. (Satō)
  • All'epoca ero convinto che mantenere un atteggiamento cinico su tutto fosse fico. Cinico nello studio, nell'amore, nei rapporti con gli amici... ed ecco il risultato: sono un hikikomori. (Satō)
  • Noi non abbiamo il diritto di farci coinvolgere in cose tanto grandi come un suicidio. Per quanto possiamo deprimerci e soffrire, alla fine torniamo sempre alla solita vita idiota di tutti i giorni. E se non dovessimo tornarci, sarebbe perché da idioti siamo morti da qualche parte. Una morte drammatica non è fatta per i tipi come noi. (Yamazaki)
  • Domanda: quand'è che uno può continuare a starsene chiuso in casa? Risposta: quando gli vengono garantiti abbigliamento, vitto e alloggio. Finché ti viene concesso il minimo necessario per vivere, puoi permetterti di tapparti in casa per sempre. Ma quando il sostentamento non è più garantito, se non hai la forza di morire... ti tocca lavorare. (Satō)
  • Alla fine... ecco cosa significa essere un hikikomori. Praticamente... equivale a essere prigionieri di se stessi. (Satō)

Citazioni su Welcome to the NHK

  • Ogni volta che mi avvicino a qualche passaggio, mi viene voglia di scagliare fuori dalla finestra il computer in cui sono conservati tutti i capitoli. Leggendo altri punti, invece, mi scatta la voglia di andare a fare il monaco eremita su una sperduta montagna indiana. (Tatsuhiko Takimoto)
  • Tra situazioni rocambolesche e gag assurde, mi sa che alla fine mi sono perso. Quello che è rimasto è un messaggio troppo diretto, che non è né comico né narrativo: "la volontà cambia le persone". (Tatsuhiko Takimoto)


Test

  • Sanetoshi: Oggi credo che ti racconterò una storia d'amore, parla di una donna che scappa e di un uomo che le corre dietro. Anche se si amano un bel giorno all'improvviso lui grida: «Oh no, è scappata!». Tu che faresti al posto suo?
    Himari: Se fosse per me non la rincorrerei.
    Sanetoshi: E perché?
    Himari: Mi stancherei troppo.
    Sanetoshi: Sì, in effetti c'è anche gente che vede le cose in questo modo. In altre parole stai dicendo che preferiresti fare solo la parte di chi fugge, vero?
    Himari: Cosa intende dire?
    Sanetoshi: Quello che voglio dire è che in una storia d'amore quando entrambi gli amanti fuggono è perché nessuno dei due ha mai voglia di fare il primo passo per avvicinarsi all'altro.
    Himari: E quindi?
    Sanetoshi: Il loro amore non si evolverà.
    Himari: Ma per me andrebbe bene anche così, tanto io non avrò mai una storia d'amore.
    Sanetoshi: Davvero?
    Himari: Giusto per fare un esempio, [...] quando una persona scappa io devo per forza inseguirla se voglio che il nostro amore maturi?
    Sanetoshi: A volte funziona, sì.
    Himari: Lei dice? Ma potrebbe anche darsi che lui continui a scappare, rifiutando di concedermi i frutti di questo amore: non è così?
    Sanetoshi: Sei perspicace! Esatto, tra i due chi dona all'altro quei frutti non è mai colui che fugge perché se lo facesse il divertimento finirebbe.
    Himari: Orribile.
    Sanetoshi: Così vorresti un amore in grado di produrre frutti, eh? Potresti accontentarti di qualche bacio, invece...
    Himari: I baci si corrompono in fretta, inoltre prima o poi finiscono. Se i miei baci non potessero generare frutti, io finirei per svuotarmi.
    Sanetoshi: Cosa ci sarebbe di male nell'essere vuota?
    Himari: Se fossi vuota verrei gettata via.
    Sanetoshi: Però anche se ti gettasse via tu avresti potuto comunque dare migliaia di baci.
    Himari: Impossibile. Se facessi così il cuore mi si gelerebbe tanto da impedirmi di respirare.
    Sanetoshi: Ma potresti scegliere di continuare a dispensare baci finché il tuo cuore non gela e blocca anche il tuo respiro, no?
    Himari: Sarei davvero patetica.
    Sanetoshi: Ma che importa se sei patetica? Basta che sia divertente, no? Se il tuo cuore è destinato a congelare, allora... non è meglio che succeda perché hai concesso troppi baci?
    Himari: Cosa dovrei fare?
    Sanetoshi: Lasciare che sia il tuo cuore a decidere. E se fossero i baci i veri frutti?