Utente:Bradipo Lento/Scarabocchi: differenze tra le versioni
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|campo_bio=Serie televisiva anime tratta dall'omonimo romanzo di Tatsuhiko Takimoto, trasposto anche in manga. |
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*Certo che oggi la vita è diventata proprio comoda... Basta entrare in un discount per trovare cibo, cosmetici e... perfino telefoni cellulari. Che peccato: tra le altre cose non vendono anche rapporti umani. ('''Hitomi |
*Certo che oggi la vita è diventata proprio comoda... Basta entrare in un discount per trovare cibo, cosmetici e... perfino telefoni cellulari. Che peccato: tra le altre cose non vendono anche rapporti umani. ('''Hitomi''') |
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*Se non si riesce ad avere fiducia in se stessi, è sufficiente immaginare che l'interlocutore sia messo peggio di noi. ('''Misaki''') |
*Se non si riesce ad avere fiducia in se stessi, è sufficiente immaginare che l'interlocutore sia messo peggio di noi. ('''Misaki''') |
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*Anche chi sta sempre chiuso in casa, se lo fa per uno scopo preciso non può essere chiamato hikikomori. ('''Satō''') |
*Anche chi sta sempre chiuso in casa, se lo fa per uno scopo preciso non può essere chiamato hikikomori. ('''Satō''') |
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*Alla fine... ecco cosa significa essere un hikikomori. Praticamente... equivale a essere prigionieri di se stessi. ('''Satō''') |
*Alla fine... ecco cosa significa essere un hikikomori. Praticamente... equivale a essere prigionieri di se stessi. ('''Satō''') |
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===Citazioni su Welcome to the NHK=== |
===Citazioni su ''Welcome to the NHK''=== |
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*Ogni volta che mi avvicino a qualche passaggio, mi viene voglia di scagliare fuori dalla finestra il computer in cui sono conservati tutti i capitoli. Leggendo altri punti, invece, mi scatta la voglia di andare a fare il monaco eremita su una sperduta montagna indiana. ([[Tatsuhiko Takimoto]]) |
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*Tra situazioni rocambolesche e gag assurde, mi sa che alla fine mi sono perso. Quello che è rimasto è un messaggio troppo diretto, che non è né comico né narrativo: "la volontà cambia le persone" |
*Tra situazioni rocambolesche e gag assurde, mi sa che alla fine mi sono perso. Quello che è rimasto è un messaggio troppo diretto, che non è né comico né narrativo: "la volontà cambia le persone". ([[Tatsuhiko Takimoto]]) |
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Versione delle 18:18, 5 mag 2013
Segnalazione vetrina
Welcome to the NHK (2006)
Serie televisiva anime tratta dall'omonimo romanzo di Tatsuhiko Takimoto, trasposto anche in manga.
- Certo che oggi la vita è diventata proprio comoda... Basta entrare in un discount per trovare cibo, cosmetici e... perfino telefoni cellulari. Che peccato: tra le altre cose non vendono anche rapporti umani. (Hitomi)
- Se non si riesce ad avere fiducia in se stessi, è sufficiente immaginare che l'interlocutore sia messo peggio di noi. (Misaki)
- Anche chi sta sempre chiuso in casa, se lo fa per uno scopo preciso non può essere chiamato hikikomori. (Satō)
- All'epoca ero convinto che mantenere un atteggiamento cinico su tutto fosse fico. Cinico nello studio, nell'amore, nei rapporti con gli amici... ed ecco il risultato: sono un hikikomori. (Satō)
- Noi non abbiamo il diritto di farci coinvolgere in cose tanto grandi come un suicidio. Per quanto possiamo deprimerci e soffrire, alla fine torniamo sempre alla solita vita idiota di tutti i giorni. E se non dovessimo tornarci, sarebbe perché da idioti siamo morti da qualche parte. Una morte drammatica non è fatta per i tipi come noi. (Yamazaki)
- Domanda: quand'è che uno può continuare a starsene chiuso in casa? Risposta: quando gli vengono garantiti abbigliamento, vitto e alloggio. Finché ti viene concesso il minimo necessario per vivere, puoi permetterti di tapparti in casa per sempre. Ma quando il sostentamento non è più garantito, se non hai la forza di morire... ti tocca lavorare. (Satō)
- Alla fine... ecco cosa significa essere un hikikomori. Praticamente... equivale a essere prigionieri di se stessi. (Satō)
Citazioni su Welcome to the NHK
- Ogni volta che mi avvicino a qualche passaggio, mi viene voglia di scagliare fuori dalla finestra il computer in cui sono conservati tutti i capitoli. Leggendo altri punti, invece, mi scatta la voglia di andare a fare il monaco eremita su una sperduta montagna indiana. (Tatsuhiko Takimoto)
- Tra situazioni rocambolesche e gag assurde, mi sa che alla fine mi sono perso. Quello che è rimasto è un messaggio troppo diretto, che non è né comico né narrativo: "la volontà cambia le persone". (Tatsuhiko Takimoto)
Test
- Sanetoshi: Oggi credo che ti racconterò una storia d'amore, parla di una donna che scappa e di un uomo che le corre dietro. Anche se si amano un bel giorno all'improvviso lui grida: «Oh no, è scappata!». Tu che faresti al posto suo?
Himari: Se fosse per me non la rincorrerei.
Sanetoshi: E perché?
Himari: Mi stancherei troppo.
Sanetoshi: Sì, in effetti c'è anche gente che vede le cose in questo modo. In altre parole stai dicendo che preferiresti fare solo la parte di chi fugge, vero?
Himari: Cosa intende dire?
Sanetoshi: Quello che voglio dire è che in una storia d'amore quando entrambi gli amanti fuggono è perché nessuno dei due ha mai voglia di fare il primo passo per avvicinarsi all'altro.
Himari: E quindi?
Sanetoshi: Il loro amore non si evolverà.
Himari: Ma per me andrebbe bene anche così, tanto io non avrò mai una storia d'amore.
Sanetoshi: Davvero?
Himari: Giusto per fare un esempio, [...] quando una persona scappa io devo per forza inseguirla se voglio che il nostro amore maturi?
Sanetoshi: A volte funziona, sì.
Himari: Lei dice? Ma potrebbe anche darsi che lui continui a scappare, rifiutando di concedermi i frutti di questo amore: non è così?
Sanetoshi: Sei perspicace! Esatto, tra i due chi dona all'altro quei frutti non è mai colui che fugge perché se lo facesse il divertimento finirebbe.
Himari: Orribile.
Sanetoshi: Così vorresti un amore in grado di produrre frutti, eh? Potresti accontentarti di qualche bacio, invece...
Himari: I baci si corrompono in fretta, inoltre prima o poi finiscono. Se i miei baci non potessero generare frutti, io finirei per svuotarmi.
Sanetoshi: Cosa ci sarebbe di male nell'essere vuota?
Himari: Se fossi vuota verrei gettata via.
Sanetoshi: Però anche se ti gettasse via tu avresti potuto comunque dare migliaia di baci.
Himari: Impossibile. Se facessi così il cuore mi si gelerebbe tanto da impedirmi di respirare.
Sanetoshi: Ma potresti scegliere di continuare a dispensare baci finché il tuo cuore non gela e blocca anche il tuo respiro, no?
Himari: Sarei davvero patetica.
Sanetoshi: Ma che importa se sei patetica? Basta che sia divertente, no? Se il tuo cuore è destinato a congelare, allora... non è meglio che succeda perché hai concesso troppi baci?
Himari: Cosa dovrei fare?
Sanetoshi: Lasciare che sia il tuo cuore a decidere. E se fossero i baci i veri frutti?