Clemens August von Galen: differenze tra le versioni
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'''Clemens August von Galen''' (1878 – 1946), |
'''Clemens August von Galen''' (1878 – 1946), cardinale tedesco. |
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[[Immagine:CAvGalenBAMS200612.jpg|thumb|Clemens August von Galen]] |
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| ⚫ | *Hai tu, o io, il diritto alla vita soltanto finché noi siamo produttivi, finché siamo ritenuti produttivi da altri? Se si ammette il principio, ora applicato, che l'uomo improduttivo possa essere ucciso, allora guai a tutti noi, quando saremo vecchi e decrepiti. Se si possono uccidere esseri improduttivi, allora guai agli invalidi, che nel processo produttivo hanno impegnato le loro forze, le loro ossa sane, le hanno sacrificate e perdute. Guai ai nostri soldati, che tornano in patria gravemente mutilati, invalidi. Nessuno è più sicuro della propria vita.{{da controllare|fonte verificabile?}}<ref>Omelia presso la chiesa di San Lamberto 3 agosto 1941.</ref> |
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==Citazioni di Clemens August von Galen== |
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| ⚫ | *Hai tu, o io, il diritto alla vita soltanto finché noi siamo produttivi, finché siamo ritenuti produttivi da altri? Se si ammette il principio, ora applicato, che l'uomo improduttivo possa essere ucciso, allora guai a tutti noi, quando saremo vecchi e decrepiti. Se si possono uccidere esseri improduttivi, allora guai agli invalidi, che nel processo produttivo hanno impegnato le loro forze, le loro ossa sane, le hanno sacrificate e perdute. Guai ai nostri soldati, che tornano in patria gravemente mutilati, invalidi. Nessuno è più sicuro della propria vita. |
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[[Categoria: Cardinali tedeschi]] |
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Versione delle 21:59, 26 mag 2013
Clemens August von Galen (1878 – 1946), cardinale tedesco.
- Hai tu, o io, il diritto alla vita soltanto finché noi siamo produttivi, finché siamo ritenuti produttivi da altri? Se si ammette il principio, ora applicato, che l'uomo improduttivo possa essere ucciso, allora guai a tutti noi, quando saremo vecchi e decrepiti. Se si possono uccidere esseri improduttivi, allora guai agli invalidi, che nel processo produttivo hanno impegnato le loro forze, le loro ossa sane, le hanno sacrificate e perdute. Guai ai nostri soldati, che tornano in patria gravemente mutilati, invalidi. Nessuno è più sicuro della propria vita.
fonte verificabile?[1]
Note
- ↑ Omelia presso la chiesa di San Lamberto 3 agosto 1941.
Interprogetto
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