Frode: differenze tra le versioni
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Versione delle 14:38, 1 lug 2013
Citzioni sulla frode e la truffa.
- Ecco la fiera con la coda aguzza, | che passa i monti e rompe i muri e l'armi! | Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza! (Dante Alighieri)
- Il fraudolento sa guadagnarsi per tempo la fiducia nelle piccole cose, per tradire poi con grande profitto. (Tito Livio, attribuita a Quinto Fabio Massimo)
- La frode, ond'ogne coscïenza è morsa, | può l'omo usare in colui che 'n lui fida | e in quel che fidanza non imborsa. | Questo modo di retro par ch'incida | pur lo vinco d'amor che fa natura; | onde nel cerchio secondo s'annida | ipocresia, lusinghe e chi affattura, | falsità, ladroneccio e simonia, | ruffian, baratti e simile lordura. (Dante Alighieri)
Proverbi italiani
- Acqua torbida è buona per i pescatori.
- Chi dei panni altrui si veste, presto si spoglia.
- Chi è capace a tendere una trappola, ne può tendere cento.
- Chi è trovato una volta in frode, si presume che vi sia sempre.
- Chi fa contrabbando guadagna non so quando.
- Chi ha paura del diavolo non truffa.
- Chi ha rubato la vacca, può rubare il vitello.
- Chi ingiustamente tiene, d'ogni cosa teme.
- Chi la torta mal guadagna, vien la gatta e gliela magna.
- Chi mette la mano nella cesta altrui, sporca la ritira.
- Chi ruba il poco, ruba anche l'assai.
- Chi ruba per altri, è impiccato per sé.
- Colui che di turpe frode una volta si macchiò, anche se dice il vero non è più creduto. (Fedro)
- Con un cavallo rubato anche il miglior cavalcatore non va lontano.
- Crudel per frode è peggio che per ira.
- Crudele per truffa è peggio che per ira.
- Della roba di male acquisto, non ne gode il terzo erede.
- Donne e imbroglioni trovano sempre i minchioni.
- Dove c'è truffa, non si fa l'uffizio di Dio.
- È caduto nella rete persino il merlo dal becco giallo.
- È meglio metter la mano in uno sterco di vacca, che nella borsa altrui.
- I morti non truffano perché hanno le mani legate.
- Il quattrino ingiusto divora lo scudo giusto.
- Il truffare non fa fruttare.
- La roba degli altri consuma la propria.
- La roba rubata come viene la va.
- La roba rubata non fa né pro né parata.
- Non fu mai fatta tanto liscia di notte che non si sapesse di giorno.
- Non pensi chi mal opera che alfin poi non si scopra.
- Non sempre ride la moglie del ladro.
- Quel che vien di ruffa e raffa, se ne va di buffa in baffa.
- Roba trovata e non consegnata è mezzo rubata.
- Tanto va la gatta al lardo che vi lascia lo zampino.
- Un ladro di casa è una grandine sotto il tetto.
Bibliografia
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903