American History X: differenze tra le versioni

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Suppongo che a questo punto dovrò dirle cos'ho imparato. La conclusione, giusto? Beh, la mia conclusione è che l'[[odio]] è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati. Non ne vale la pena. Derek dice che bisogna sempre terminare una tesina con una citazione, dice che c'è sempre qualcuno che ha detto una cosa nei migliore dei modi, perciò se non riesci a fare di meglio, ruba da lui e farai la tua figura. Ho scelto una citazione che penso le piaccia. Non siamo nemici, ma amici. Non dobbiamo essere nemici. Anche se la passione può averci fatto vacillare, non deve rompere i profondi legami del nostro affetto. Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura. ('''Danny Vinyard''', citando Abramo Lincoln)
Suppongo che a questo punto dovrò dirle cos'ho imparato. La conclusione, giusto? Beh, la mia conclusione è che l'[[odio]] è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati. Non ne vale la pena. Derek dice che bisogna sempre terminare una tesina con una citazione, dice che c'è sempre qualcuno che ha detto una cosa nei migliore dei modi, perciò se non riesci a fare di meglio, ruba da lui e farai la tua figura. Ho scelto una citazione che penso le piaccia. Non siamo nemici, ma amici. Non dobbiamo essere nemici. Anche se la passione può averci fatto vacillare, non deve rompere i profondi legami del nostro affetto. Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura. ('''Danny Vinyard''', citando Abramo Lincoln)



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Versione delle 19:02, 4 set 2013

American History X

Immagine American History X Logo.png.
Titolo originale

American History X

Lingua originale inglese
Paese Usa
Anno 1998
Genere Drammatico
Regia Tony Kaye
Sceneggiatura David McKenna
Produttore John Morrissey
Interpreti e personaggi

American History X, film statunitense del 1998 con Edward Norton ed Edward Furlong, regia di Tony Kaye.

Frasi

  • Ogni notte migliaia di questi parassiti si riversano oltre il confine come se andassero alla fiera della cuccagna... Non ridete! (Derek)
  • Lincoln ha liberato gli schiavi quando!?... 130 anni fa... e quanto tempo gli ci vuole per integrarsi... (Derek)
  • Negro... Hai fatto infuriare il toro sbagliato! (Derek)
  • Vieni ad avvelenare la cena della mia famiglia con tutte le tue bugie da giudeo, coccolanegri, hippy balordo. (Derek a Murray)
  • Non ci mise molto Derek a farsi un nome, e Cameron sapeva esattamente come usarlo. Mandò Derek dai ragazzi, da quei poveri frustrati, da tutti quelli che erano stanchi di prendere calci nel culo da bande di neri e messicani. Non essere un teppista qualunque, diventa parte di qualcosa. (Danny)

Dialoghi

  • Sweeney: Davo la colpa a tutti, davo la colpa ai bianchi, colpa alla società, colpa a Dio. Non avevo risposte perché mi facevo le domande sbagliate. Tu devi farti la domanda giusta.
    Derek: E qual è?
    Sweeney: Tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore?
  • Seth: Che cosa non ti piace di loro? E cerca di dirlo con ferma convinzione!
    Danny: Odio il fatto che è fico essere un negro al giorno d'oggi, odio l'influenza negativa che ha avuto l'hip hop nei quartieri di periferia bianchi e odio Tabitha Soren e i suoi amici sionisti di MTV tutti porci che ci dicono come dovremmo vivere, risparmiaci la tua merda retorica Hilary Rodam Clinton perché noi vogliamo avere un paese pulito!
  • Cameron: Vuole farti sentire in colpa per aver scritto su Adolf Hitler.
    Se un negro, se un ispanico parla di Martin Luter King o di quel fottuto comunista di Chavez si becca i complimenti…
    Non vedi quanta ipocrisia c'è in questo?
  • Derek: Kurtis che cos'è?
    Kurtis: Ahh dai andiamo!
    Derek: Buttala via immediatamente, l'erba è da negri!
    Kurtis: Oh Cristo Derek.
    Derek: Rispetta te stesso!
  • Lawrence: Chi hai chiamato buana, mortadella!
    Seth: Ehi, sculatto mangiabanane, mi sono rotto di vedere la tua faccia nera!
    Lawrence: Brutto viso pallido polpettone, scommetto che a questo gioco quando vuoi ti spappolo.
  • Derek: Negro… Hai fatto infuriare il toro sbagliato! Vieni qui! Non sai qual è il tuo posto dopo quella partita di basket? Voi, brutte scimmie, non recepite mai i messaggi. Mio padre mi ha regalato quella macchina, stronzo! Hai mai sparato a un vigile del fuoco? Vieni qui e spari alla mia famiglia? Ora te la do io una lezione, pezzo di merda.
    Lawrence: Lasciami!
    Derek: Metti la bocca sul marciapiede... Fa' quello che ho detto! Così.
    Danny: Derek no… Nooooo!
    Derek: Ora di' buonanotte…
  • Derek: Ascoltatemi bene, dovete aprire bene gli occhi. Ci sono più di due milioni di immigrati clandestini che dormono sulla nostra terra stanotte. Questo stato ha speso tre miliardi di dollari l'anno scorso per l'assistenza a persone che non hanno il diritto di stare in America: tre miliardi di dollari! Quattrocento milioni di dollari solo per tenere in cella quella massa di porci criminali che sono in questo paese solo perché all'immigrazione hanno deciso che non vale la pena fare delle discriminazioni tra i carcerati. A chi gliene frega: al nostro governo non gliene frega, perciò chi rimane sorpreso se a sud del confine ridono di noi e delle nostre leggi. Già… ogni notte migliaia di questi parassiti si riversano oltre il confine come se andassero alla fiera della cuccagna… [Gli skinhead ridono] Non ridete! Non c'è proprio niente da ridere; qui si tratta della vostra vita e della mia. Gli onesti lavoratori americani che oggi vengono ignorati e trattati di merda perché il loro governo si preoccupa più dei diritti costituzionali di un gruppo di persone che non hanno la cittadinanza. Sulla statua della libertà leggi "Dateli agli stanchi, gli affamati e i poveri". Beh, sono gli americani ad essere stanchi, affamati e poveri, e finché non ti prendi cura di noi chiudi quel cazzo di libro! Perché stiamo perdendo, stiamo perdendo il diritto di costruirci un destino, stiamo perdendo la libertà per permettere a degli stranieri di venire qui e spellare il nostro paese. E non è una cosa che sta succedendo a miglia da noi, non è che sta capitando in posti dei quali non possiamo occuparci; sta capitando proprio qui, nel nostro quartiere, nel palazzo che è di fronte a noi. Archie Miller aveva un supermercato da quando eravamo bambini: Dave lavorava lì, Mike lavorava lì. È fallito, e lo ha preso un muso giallo coreano, che ha licenziato i ragazzi e ha fatto i soldi perché ha assunto quaranta fottuti immigrati bastardi. Vedo questa merda andare avanti e non vedo nessuno fare qualcosa per fermarla, e questo mi fa incazzare di brutto! Perciò guardatevi intorno: non è il nostro quartiere... è un campo di battaglia. Stanotte siamo su un campo di battaglia. Prendete una decisione: ce ne staremo da parte zitti zitti fermi a guardare la nostra patria che viene stuprata?
    Gruppo: No, no, no, cazzo!
    Derek: Vogliamo unire le nostre forze e fare qualcosa?
    Gruppo: Sì, sì, sì, sì!
    Derek: Facciamogli vedere chi siamo!

Explicit

Suppongo che a questo punto dovrò dirle cos'ho imparato. La conclusione, giusto? Beh, la mia conclusione è che l'odio è una palla al piede: la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati. Non ne vale la pena. Derek dice che bisogna sempre terminare una tesina con una citazione, dice che c'è sempre qualcuno che ha detto una cosa nei migliore dei modi, perciò se non riesci a fare di meglio, ruba da lui e farai la tua figura. Ho scelto una citazione che penso le piaccia. Non siamo nemici, ma amici. Non dobbiamo essere nemici. Anche se la passione può averci fatto vacillare, non deve rompere i profondi legami del nostro affetto. Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura. (Danny Vinyard, citando Abramo Lincoln)

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