Ordine sociale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 6: | Riga 6: | ||
*L'ordine sociale non è il semplice stare insieme; è piuttosto lo stare insieme minimizzando, o possibilmente eliminando il conflitto. ([[Massimo Corsale]]) |
*L'ordine sociale non è il semplice stare insieme; è piuttosto lo stare insieme minimizzando, o possibilmente eliminando il conflitto. ([[Massimo Corsale]]) |
||
*Le questioni, che si riferiscono all'ordine sociale, sono oggidì le più importanti, e insieme le più difficili e complicate. I nemici del [[popolo]], padroni del suolo e del denaro, che menano agiata e deliziosa la vita, levarono un grido d'orrore contro qualsiasi disegno di riforma a pro del ceto povero e lavorante; ed appellarono con ridicoli clamori ai diritti inviolabili della proprietà e della famiglia, per iscongiurare lo spettro minaccevole del [[socialismo]]. ([[Cristoforo Bonavino]]) |
*Le questioni, che si riferiscono all'ordine sociale, sono oggidì le più importanti, e insieme le più difficili e complicate. I nemici del [[popolo]], padroni del suolo e del denaro, che menano agiata e deliziosa la vita, levarono un grido d'orrore contro qualsiasi disegno di riforma a pro del ceto povero e lavorante; ed appellarono con ridicoli clamori ai diritti inviolabili della proprietà e della famiglia, per iscongiurare lo spettro minaccevole del [[socialismo]]. ([[Cristoforo Bonavino]]) |
||
*Per [[Talcott Parsons|Parsons]], (nella lettura [[Anthony Giddens|giddensiana]]) il primo compito della [[sociologia]] sarebbe infatti proprio quello di spiegare l'ordine sociale, così come aveva cercato di fare a suo |
*Per [[Talcott Parsons|Parsons]], (nella lettura [[Anthony Giddens|giddensiana]]) il primo compito della [[sociologia]] sarebbe infatti proprio quello di spiegare l'ordine sociale, così come aveva cercato di fare a suo tempo [[Thomas Hobbes|Hobbes]]. ([[Massimo Corsale]]) |
||
[[Categoria:Società]] |
[[Categoria:Società]] |
Versione delle 09:33, 15 set 2013
Citazioni sull'ordine sociale.
- «Come è possibile l'ordine sociale»? Questa domanda costituisce il titolo di un noto saggio di Niklas Luhmann, impropriamente tradotto in italiano senza il punto interrogativo, e quindi dando l'impressione che esso tenti d fornire una ricetta per realizzarlo. E invece tutto il senso del suo discorso consiste nel problematizzare per l'appunto quest'ordine: la sociologia vi poggerebbe la sua stessa fondazione, differenziandosi così dal senso comune che dà invece l'ordine sociale per scontato. (Massimo Corsale)
- Il problema dell'ordine sociale si può dire che sia sempre in qualche modo risolto, e purtuttavia sempre insoluto. (Massimo Corsale)
- L'ordine sociale non è il semplice stare insieme; è piuttosto lo stare insieme minimizzando, o possibilmente eliminando il conflitto. (Massimo Corsale)
- Le questioni, che si riferiscono all'ordine sociale, sono oggidì le più importanti, e insieme le più difficili e complicate. I nemici del popolo, padroni del suolo e del denaro, che menano agiata e deliziosa la vita, levarono un grido d'orrore contro qualsiasi disegno di riforma a pro del ceto povero e lavorante; ed appellarono con ridicoli clamori ai diritti inviolabili della proprietà e della famiglia, per iscongiurare lo spettro minaccevole del socialismo. (Cristoforo Bonavino)
- Per Parsons, (nella lettura giddensiana) il primo compito della sociologia sarebbe infatti proprio quello di spiegare l'ordine sociale, così come aveva cercato di fare a suo tempo Hobbes. (Massimo Corsale)